NEGAZIONE
Chi? Io? È una forma di giocare all’innocente e invita la vittima a sentirsi lui
l’aggressore del carnefice. Questa negazione gli da sempre ragione e per questo continua
a fare ciò che fa. La negazione dell’aggressore non è una forma di difesa ma
una manovra per fare ciò che vuole negandolo e per fare sentire in colpa
l’altro.
MANCANZA DI ATTENZIONE
SELETTIVA
Questa tattica è simile e a volte viene confusa con la negazione. Succede
quando l’aggressore fa il finto tonto e fa finta di essersi dimentica. Non fa caso al
desiderio dell’altro,
a ciò che vuole, a ciò che desidera e in genere non presta attenzione a tutto
ciò che potrebbe far ottenere i suoi obiettivi alla vittima. Spesso
l’aggressore sa molto bene quello che l’altro desidera e quando comincia questo
comportamento usa la tattica di DEPISTARLO, così l’aggressore si attiva per non
fare ciò che l’altro desidera o per non prestare attenzione all’altro.
RAZIONALIZZAZIONE
Una razionalizzazione è la scusa che usa un aggressore per
avvalorare un comportamento inadeguato e dannoso. Questa può essere una tattica
molto efficace soprattutto quando la razionalizzazione ha una base
sufficientemente solida. È una tattica valida perché permettere di tagliare ogni tipo
di resistenza per fare ciò che l’aggressore vuole fare. Se l’aggressore ti
convince che quello che fa è giustificato allora è libero di fare i suoi
interessi senza nessuna interferenza.
DEVIAZIONE
Quando abbiamo col manipolatore una discussione infuocata su
una questione che non ci piace, lui saprà benissimo cambiare il tema, sa
equivocare la questione e ci porterà su un altro terreno. I manipolatori sanno
usare distrazioni e tcniche di deviazione per mantenere il fuoco lento sotto il
suo comportamento e continuare a essere libero di seguire i suoi fini egoistici
e occulti.
MENTIRE
Spesso è difficile sapere quando una persona mente mentre lo
fa. Per fortuna, ci sono momenti in cui la verità viene a galla e le
circostanze ci confermano la storia di una persona. Però ci sono volte in cui
capire se sei stato ingannato è già troppo tardi. Un modo di minimizzare le possibilità di essere ingannato è
che le personalità aggressive non smetteranno di fronte a nulla per inseguire
quello che vogliono, ed è molto probabile che continuino a mentire e facciano
trappole.
Un'altra cosa è che i manipolatori, le personalità
aggressive in modo nascosto che sono, sono propensi a mentire in tutti i modi
sottili e nascosti. I manipolatori mentono partendo da una quantità
significativa di verità per poi deformarla. Sono esperti ad essere VAGHI e non amano le domande dirette.
È un modo abile di mentire per OMISSIONE.
INDIFFERENZA NASCOSTA
Gli aggressori spesso minacciano le loro vittime per
mantenerli ansiosi e apprensivi in una posizione di sottomissione. Gli
aggressivi nascosti minacciano alle vititme facendo velate e sottili minacce
indirette. Causare colpa e vergogna sono due delle armi favorite degli
aggressivi nascosti.
FAR SENTIRE IN COLPA
Una cosa che le personalità aggressive sanno fare molto è
far sentire in colpa le persone sensibili che hanno una coscienza. I
manipolatori sono spesso esperti nell’utilizzare la maggiore coscienza delle
sue vittime per mantenerli in dubbio di se stessi, ansiosi e sottomessi. Quando maggiore è la sensibilità della vittima e tanto è
maggiore il senso di colpa come arma. Tutto quello che un manipolatore deve fare è seguire la
persona cosciente e sensibile che non si preoccupa abbastanza, che lo fa stare
male, che è egoista….e quella persona immediatamente comincerà a sentirsi male.
Al contrario la persona sensibile e sana se prova a far sentire in colpa la
persona aggressiva per ciò che fa non otterrà assolutamente niente.
FAR VERGOGNARE
La tecnica del sarcasmo sottile, delle osservazione piccole,
piccole offese servono a far crescere il dubbio su se stessi. Gli aggressivi
nascosti usano questa tattica per fare in modo che l’altro si senta inadeguato
e indegno. È un modo molto efficace di creare una continua insufficienza
personale e mettere l’altro un una posizione debole, per avere una posizione di
dominio.
FARE LA VITTIMA
Questa tattica implica di comportarsi come vittima innocente
della circostanza o del comportamento di qualcuno al fine di ottenere
compassione, commuovere, per ottenere così qualcosa da qualcuno. Una cosa che
sanno bene le personalità aggressive è che alle persone normali e sensibili non
piace vedere soffrire qualcuno. Per questo la tattica è semplice. Convince la
sua vittima che soffre di qualcosa e la vittima cerca di consolarla e di
ridurre la sua angoscia.
DIFFAMARE LA VITTIMA
Questa tattica è spesso usata per preparare la tattica del
fare la vittima. L ’aggressore
usa questa tattica per fare passare che si deve difendere dalle aggressioni da
parte della vittima. Questo permette all’aggressore di mettere meglio la
vittima sulla difensiva.
SEDURRE
Le personalità aggressive nascoste sono molto esperte
nell’incantare, adulare, lodare apertamente agli altri al fine di fare
abbassare le difese, ottenere più fiducia e lealtà. Gli aggressivi nascosti
sono anche particolarmente consapevoli che la gente per aprirsi emozionalmente
vuole l’approvazione, di essere visto e riconosciuto. Vista questa necessità
del genere umano il manipolatore può ottenere un potere incredibile su di loro.
PROIETTA LE COLPE
I manipolatori aggressivi cercano sempre un modo per evitare
la colpa per i proprio comportamenti aggressivi. Lo fanno in modo molto abile e
sottile.
MINIMIZZANO
Questa tattica è un misto tra negazione e razionalizzazione.
Tenta di dimostrare che il suo comportamento dannoso non è davvero tanto
dannoso come qualcuno potrebbe denunciare. Da ai suoi comportamenti meno
importanza. In sostanza cerca di trasformare una montagna in un topolino.