giovedì 13 aprile 2017

Contatto zero a vita


Quando il narcisista psicopatico si allontana dalla vittima e la vittima da lui, l’autostima di quest’ultima è praticamente nulla dopo la campagna di disprezzo e l’aggressività subita. Riesce a far sentire l’altro una persona senza alcun valore. C’è solo un’arma per far fronte alle umiliazioni e al dolore che procura: CONTATTO ZERO. Significa che non si può per nessuna ragione e con nessun mezzo avere contatti con questi soggetti. Per sempre.
 
Mantenere il contatto zero richiede un GRANDISSIMO SFORZO, un vero e proprio ALLENAMENTO mentale perché il narcisista psicopatico precedentemente ha creato una profonda alterazione nella mente della vittima per vincolarla e depredarla. In particolare fronteggiare la manipolazione è arduo per chi non è abituato, come giocare un’eterna partita a scacchi. La vittima deve tornare a SENTIRE LE SUE EMOZIONI, riprendere ad avere SENSO CRITICO, amor proprio, sviluppare le QUALITÀ e ATTITUDINI che aveva prima del malaugurato incontro.
 
QUANDO CI SONO DEI FIGLI il contatto zero diventa difficile e si deve trasformare in CONTATTO MINIMO. Il consiglio è che quando ci sono dei figli si deve cercare il più possibile di delegare i contatti a TERZE PERSONE. Avvocati, parenti, amici. Se non è possibile non si deve comunque MAI EMPATIZZARE e le parole vanno ridotte al minimo. Mai far conoscere aspetti della vita privata, sentimenti, emozioni, positive o negative che siano. Non cadere nel ricatto del mantenere dei contatti per i figli. Mai e poi mai faranno davvero qualcosa per qualcuno, figli compresi. Al limite si dovrà solo cercare di sanare le ferite che procurano loro perché non conoscono il "dare amore" ma solo potere, controllo e manipolazione. Il CONTATTO ZERO DEVE DURARE TUTTA LA VITAMai e poi mai si potrà ottenere un distacco cordiale come potrebbero essere quello tra due persone normali che si lasciano. Le regole che valgono per i rapporti normali fondate sul dialogo con questi soggetti non valgono. Separazione e divorzio devono passare obbligatoriamente tramite un buon AVVOCATO. Non sono persone come le altre, non hanno coscienza, anima, senso di colpa. Sono interessati solo agli aspetti materiali, cercano sempre di controllare e parassitare la loro vittima a tutti i costi.
 
Il CONTATTO ZERO È ESTREMAMENTE DIFFICILE ALL’INIZIO soprattutto per persone empatiche. Non dire ciò che si pensa, non parlare, stare in silenzio, non avere rapporti alle persone empatiche crea ansia, paragonabile ad affrontare una impresa impossibile. Richiede forza e accettazione del dolore per non tornare ad essere abusati e distrutti. Tra l’altro spesso la vittima si sente in colpa, pensa di meritare tutto questo dolore per i difetti che ha, per le mancanze che il vampiro gli ha fatto credere di avere. Questo è l’errore più grave perché in questo modo si rafforza il carnefice, gli si da un potere enorme, si finisce per fare il suo gioco.

La RETE DI PROTEZIONE È FONDAMENTALE. La vittima dopo la rottura è debole, fragile, svuotata, disorientata, ha un estremo bisogno di appoggio e sostegno. Le ferite sono profonde, restano cicatrici profonde che hanno bisogno di tempo per guarire. L’unica forma di vittoria è la distanza e l’indifferenza. Nessuna vendetta, nessun tentativo di trovare accordi, nessun senso di colpa per le proprie supposte mancanze. SI DEVE LASCIARE ANDARE QUESTI SOGGETTI. Niente ha senso con loro. Lasciare andare ricordi, rimpianti, progetti, illusioni. Tutto il passato va riavvolto e riletto con occhi diversi. Tutto era fondato su basi di non amore.
 
La miglior vendetta è L’INDIFFERENZA, il NON DARE POTERE A QUESTI PREDATORI UMANI. Essere dimenticato e non avere potere è la cosa che fa più soffrire un narcisista psicopatico. Il castigo peggior per lui è vivere meglio senza di lui. Ogni contatto va eliminato anche perché non ha senso. È come cercare di convincere di qualcosa un leone o un coccodrillo.

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