lunedì 4 settembre 2017

3 cose chiare del VERO AMORE rispetto al rapporto tossico



Ama il prossimo tuo come te stesso” mi sembra il presupposto essenziale per gettare le basi di un rapporto sano. Costruire un rapporto asimmetrico basato sulla sottomissione è del tutto sbagliato, perché tutti siamo diversi e nessuno è migliore. Un rapporto o è paritario o non è un vero rapporto. Se si vuole vivere il vero amore, ci sono tre cose che si devono avere ben chiare:
 
1) Si è capaci di vivere bene in coppia quando si è davvero capaci di vivere bene anche da soli. L’uomo è un animale sociale e deve stare in relazione, ma non a tutti i costi, e non con tutti. Servono buone relazioni per diventare migliori, ma serve anche saper contare sulle proprie energie emotive. Nessun amore permette di guarire le proprie ferite se per primi non lo facciamo noi. Non deve rappresentare una fuga o una salvezza, ma un sostegno ed un aiuto rispetto al nostro percorso personale. Se scelgo di stare con qualcuno è perché mi rende migliore, altrimenti devo poter stare anche non in coppia.
2) I rapporti sani sono quelli dove si è più autentici, sono quelli non basiti su potere, controllo, possessività, ma su una forte condivisione, reciprocità e capacità di capire, accogliere e accettare l’altro.
3) Amare non deve MAI voler dire soffrire, malgrado tutte le sciocchezze legate all’idea di vero amore romantico che hanno preso enormemente piede nella nostra società.
 
La cultura romantica ha sparso per il mondo tante bugie con il risultato che spesso non c’è nulla di più umiliante e fonte di sofferenza come una relazione. Lo schema mitico dominante e tradizionale del romanticismo segue il concetto che un uomo conosce una donna e per ragioni misteriose ed esoteriche entrambi si piacciono e formano una coppia. È il processo d’incontro dell’anima gemella o dell’altra metà della mela che hanno alla base molti concetti troppo stereotipati come ad esempio: l’incontro kàrmico, il mito del principe o della principessa, la forza del destino, la compatibilità astrologica.
 
Tante persone hanno sofferto e soffrono a causa di questa idea romantica d’amore che peraltro è stata in gran parte smentita. Il romanticismo alimenta l’illusione di cui si nutre il vampiro emotivo. Il narcisista psicopatico è come un bel panino, di quelli moderni, che si trovano in vetrina adesso nei bar, ma farcito di vuoto. Non nutre, non riempie, non è in realtà un panino, ma solo una bella struttura che copre il nulla. Un rapporto del genere ha un effetto devastante per tutte le credenze di un individuo. Come se la vigilia di natale l’albero fosse pieno di regali, pacchi, pacchetti e pacchettini, ma ad un certo punto, tutto sparisce, scompare improvvisamente. Il lato positivo è che questo rapporto è un viaggio che ti obbliga a cercare di capire chi sei. Alla fine magari non capisci esattamente chi sei, ma almeno sai cosa non sei, che è già tanto.

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