Il narcisista pur essendo privo di
sentimenti, empatia emotiva, ed essendo machiavellico, razionale, cinico,
bugiardo, camaleontico, rimane eternamente alla disperata ricerca di rapporti
fusionali che lo possano riportare al paradiso perduto dello stato fetale. Il
loro partner dovrebbe dimostrare un attaccamento profondo, assoluto e
disinteressato. Dovrebbe incarnare l’esempio
perfetto di amore incondizionato nel quale dà costantemente senza pretendere nulla, sopporta tutto, e
rimanere perennemente fedele e innamorato nonostante le continue frustrazioni. Più il tratto narcisistico è accentuato,
e più questi aspetti del partner diventano fondamentali per il soggetto
tossico, perché solo le persone sane possono tollerare la diversità e
l’indipendenza di chi gli sta accanto.
Allo stesso tempo però il narcisista ama
e ammira le persone intelligenti e forti, che sanno sfidarlo intellettualmente.
Appare quindi del tutto evidente un paradosso che regola il suo modo di
entrare in relazione: da una parte desidera una approvazione e protezione
totale, un amore incondizionato che accetti e superi tutto. Dall’altra si
sente oppresso dalla dipendenza, dal timore di venire schiacciati, dalla noia
dei rapporti consolidati che non prevedono sfide e novità. Una possibile soluzione è quella di avere più
partner. Oppure di scegliere un partner parziale, cioè sfuggente, poco attento,
che mantiene sempre le distanze e non richiede un impegno eccessivo. Sono quelle
persone che non si fanno mai afferrare e non fanno paura al narcisista. In
questo modo funziona meglio, e rimane del tutto intatta l’ipotesi di un amore
grandioso e perfetto, che non viene deluso dalla quotidianità.
Il narcisista è grandioso per cui
tutte le cose che fa, dal suo punto di vista, dovrebbero essere altrettanto
grandiose e importanti. Per questo il compagno accanto a loro deve essere
speciale, il rapporto fantastico, così come la loro vita professionale e i figli. Quando le aspettative sono così alte, la delusione non può che
essere dietro l’angolo. Alla fine questa continua ricerca della perfezione li
porta ad andarsene da tutto e tutti. Ogni nuova esperienza, rapporto, relazione
dovrebbe essere quella giusta e perfetta, per cui si mantengono sempre alla
ricerca della novità, spesso seduttivi e curiosi nei confronti di tutte le
possibilità esistenti. La conclusione però è sempre la stessa: l’altro non viene mai riconosciuto e apprezzato per ciò che è, ma accusato
di non essere ciò che dovrebbe essere.
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