venerdì 10 novembre 2017

Il narcisista ricerca sempre il paradiso perduto


 
Il narcisista pur essendo privo di sentimenti, empatia emotiva, ed essendo machiavellico, razionale, cinico, bugiardo, camaleontico, rimane eternamente alla disperata ricerca di rapporti fusionali che lo possano riportare al paradiso perduto dello stato fetale. Il loro partner dovrebbe dimostrare un attaccamento profondo, assoluto e disinteressato. Dovrebbe incarnare l’esempio perfetto di amore incondizionato nel quale dà costantemente senza pretendere nulla, sopporta tutto, e rimanere perennemente fedele e innamorato nonostante le continue frustrazioni. Più il tratto narcisistico è accentuato, e più questi aspetti del partner diventano fondamentali per il soggetto tossico, perché solo le persone sane possono tollerare la diversità e l’indipendenza di chi gli sta accanto.
 
Allo stesso tempo però il narcisista ama e ammira le persone intelligenti e forti, che sanno sfidarlo intellettualmente. Appare quindi del tutto evidente un paradosso che regola il suo modo di entrare in relazione: da una parte desidera una approvazione e protezione totale, un amore incondizionato che accetti e superi tutto. Dall’altra si sente oppresso dalla dipendenza, dal timore di venire schiacciati, dalla noia dei rapporti consolidati che non prevedono sfide e novità. Una possibile soluzione è quella di avere più partner. Oppure di scegliere un partner parziale, cioè sfuggente, poco attento, che mantiene sempre le distanze e non richiede un impegno eccessivo. Sono quelle persone che non si fanno mai afferrare e non fanno paura al narcisista. In questo modo funziona meglio, e rimane del tutto intatta l’ipotesi di un amore grandioso e perfetto, che non viene deluso dalla quotidianità.
 
Il narcisista è grandioso per cui tutte le cose che fa,  dal suo punto di vista, dovrebbero essere altrettanto grandiose e importanti. Per questo il compagno accanto a loro deve essere speciale, il rapporto fantastico, così come la loro vita professionale e i figli. Quando le aspettative sono così alte, la delusione non può che essere dietro l’angolo. Alla fine questa continua ricerca della perfezione li porta ad andarsene da tutto e tutti. Ogni nuova esperienza, rapporto, relazione dovrebbe essere quella giusta e perfetta, per cui si mantengono sempre alla ricerca della novità, spesso seduttivi e curiosi nei confronti di tutte le possibilità esistenti. La conclusione però è sempre la stessa: l’altro non viene mai riconosciuto e apprezzato per ciò che è, ma accusato di non essere ciò che dovrebbe essere.

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