Per la maggior parte del tempo la
vittima di un narcisista psicopatico non riconosce la sua passione per il male
e la sua adorazione a un dio satanico, fino a che non è troppo tardi. Solo una
ineludibile distruzione della sua autostima, della sua salute e della sua
identità, la portano a rendersi conto del processo di manipolazione e abuso a cui
è stata sottoposta. In gioco c’è l’immagine di falso
dio che tutti i narcisisti psicopatici adottano per farsi adorare dalle loro
incaute e ingenue vittime. La sua unica preoccupazione è non essere scoperto
mentre usa le persone rese schiave tramite seduzione e manipolazione. Poi
quando ha finito di usarle, si premura che nulla rimanga a qualcun altro, ma
soprattutto di risultare come vittima delle sue vittima. Fin che dura, pretende
di essere adorato in esclusiva, mentre lui/lei può fare ciò che vuole, quando e
come vuole. Da qui l’idea di poter tornare come e quando vuole, anche
nonostante abbandoni strazianti e rotture sadiche, anche dopo mesi e anni.
Il narcisista psicopatico ha
bisogno di essere desiderato e per questo non ha limiti nella sua
azione costante di ostilità, manipolazione, tradimento e menzogna. Prende,
succhia energia attraverso l’amore passionale o l’innamoramento della
vittima. La cosa assurda è che quanto peggio
viene trattata la vittima, più innamorata si sente. Questa è la follia amorosa
più pericolosa che esista. Il senso di divinità che il narcisista psicopatico
sperimenta per l’adorazione e l’innamoramento crescente che riceve da parte del
partner, non ha altro punto di appoggio reale che la disperazione e la
sofferenza emotiva della preda resa schiava. La strategia per depredare
costantemente il desiderio della sua vittima passa per ridurla ad un oggetto
sempre con la lingua fuori, sempre in difetto, senza garantire mai un minimo di
base sicura.
Quando finalmente la vittima apre
gli occhi dal trance emotivo e riconosce l’inferno che sta vivendo in un
rapporto dove non esiste amore, può arrivare finalmente a rompere il rapporto
attraverso il contatto zero che è l’unica forma di distacco e sopravvivenza
perché interrompe la schiavitù emotiva. Il contatto zero per sempre è l’unico
modo per far soffrire il narcisista psicopatico perché perde la sua fonte di
gratificazione narcisistica. Per questo tenterà sempre di ristabilire un
rapporto in mille modi e nelle forme più diverse, perché vuole sempre e solo
vincere in qualunque modo e sentirsi forte e potente. Ha bisogno di essere
adorato o di essere odiato, come modo per sentirsi vivo e
parassitare gli altri a vita. Non ha emozioni e non può mai godere in profondità di nulla, per questo si nutre solo di giochi di potere.
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