NULLA ERA VERO. Tutto era pura e semplice illusione. L’uscita dalla
relazione ideale devasta la
vittima. Il dolore è simile ALLA MORTE DI UNA PERSONA
CARA. È un lutto senza avere un morto. Lo psicopatico uccide il personaggio
che aveva creato ad arte, per manipolare e ottenere ciò che voleva.
La
scoperta di questa violazione dell’anima e la violenza emozionale CREANO DANNI GRANDISSIMI, spesso non
conosciuti e sottostimati. Chi è sottoposto per tanto tempo alla manipolazione
e alla sofferenza di un soggetto tossico subisce un danno enorme che molti
autori paragonano a quello di un reduce di guerra o al sopravvissuto ad una
catastrofe.
Un
dolore emotivo insopportabile. Il peggior trauma emotivo che possa capitare
perché ha effetti distruttivi sulla persona nel suo complesso. Dopo ci si sente come chi ha subito
l'AMPUTAZIONE DI UN ARTO. Non sei morto, ma non hai più una gamba o un braccio
e non è per niente facile riadattarsi. L’essere
umano ha bisogno di verità e amore. Non possiamo credere, immaginare, vivere
pensando che le persone che ci dovrebbero voler bene ci fanno del male
deliberatamente. Tutto il nostro cervello funziona secondo ASPETTATIVE POSITIVE verso gli altri. Essere usati come un oggetto
che viene buttato è straziante.
IL
DOLORE ATTRAVERSA DIVERSE FASI. Inizialmente si tende a negarlo, poi con l'aumento della consapevolezza è DEVASTANTE. Evolve in altro
ma rimane, eccome. Senso di vuoto, shock, pensieri ossessivi, difficoltà di
concentrazione, insonnia, depressione, deperimento fisico. Sono solo alcuni dei
sintomi più diffusi. L’unica cosa certa è che si soffre più di quanto si possa
mai immaginare e chi non ci è passato stenta a comprendere questo dolore.
Spesso
differenza nelle foto dei sopravvissuti prima e dopo le sofferenze subite da un rapporto
tossico con un narcisista psicopatico è impressionante. In più la vittima non
sempre ha idea della gravità dei maltrattamenti emotivi che gli sono stati
inflitti e di ciò che ha rischiato. Così anziché scappare come farebbe un
prigioniero di guerra, rimane, si rimprovera su ciò che avrebbe potuto fare per rendere
felice il proprio carnefice. Oppure crede di essersi meritata gli abusi, di non valere
niente, di essere gelosa, pazza, dipendente, inutile, persino cattiva.
In
altre parole IL DOLORE SVUOTA LA VITTIMA, LA RIDUCE A PEZZI , LE
FA PERDERE OGNI CONTATTO CON LA REALTÀ.
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