mercoledì 10 maggio 2017

Il narcisita distrugge la capacità di amare



La favola di BIANCANEVE descrive molto bene l’obiettivo principale della matrigna e del narcisista psicopatico. L’obiettivo è quello di indebolire la vittima DISTRUGGENDO LA SUA CAPACITÀ DI AMARE, di godere, di vivere bene e la sua capacità di essere felice. Non solo invidiano le qualità dell’altro che non posseggono, ma ne beneficiano per poi distruggerle proprio perché non le posseggono.
 
VOGLIONO TOGLIERE LA FELICITÀ DI VIVERE. Loro sono persone che, aldilà delle apparenze, non possono essere davvero felici perché non sentono. Ferire il cuore del partner, distruggere la sua l’autostima, renderlo insicuro, fargli perdere il piacere sessuale e soprattutto l’affettiva sono tutti gli obiettivi di un CRIMINE PERFETTO.
 
Il primo obiettivo dello psicopatico è DISTRUGGERE EMOTIVAMENTE la vittima, il secondo è PARALIZZARLA. Come un lupo travestito da pecora si presenta in veste di persona pacifica, bisognosa, moralmente valida. A volte si presenta come nella favola di Biancaneve come una vittima debole e indifesa. L’apparenza nasconde però un VELENO sottostante che paralizzata la vittima.
 
Nella vita reale il SENSO DI COLPA interiorizzato porta a sentirsi paralizzati. Vuole rendere una persona NÉ VIVA NÉ MORTA, ma appunto paralizzata. La preda si convince di meritare tutta questa sofferenza e il continuo pensiero ossessivo la porta a sentirsi bloccata. Soffre, sta male, ma non fugge. Resta ostinatamente.

Violano l'anima e che l’altro diventasse malvagio come loro. Vogliono distruggere le sue qualità umane profonde e la sua capacità di essere felice, di amare.
 
In altre parole ODIA e vuole distruggere tutte le qualità che non possiede: AMORE, felicità, gioia, bontà. Disprezza queste qualità perché gli ricordano i sentimenti che non è in grado di provare e che per questo vuole eliminare giudicandoli stupidi e inutili. La persona che lo ama gli rammenta ogni giorno, fastidiosamente, che non ha un'anima. Per convincersi del contrario pianifica la sua distruzione, in particolare della capacità di amare.

Nessun commento:

Posta un commento