L’illusione costituisce una
trappola enorme per la vittima che la porta ad avere paura di perdere un sogno,
un’idea, un rapporto che considera fondamentale per la sua vita. Quando si ha
paura di soffrire e di guardare in faccia la verità nell’ambito di una
relazione, si crea una falsa lettura della realtà per non fare crollare il
castello incantato anche se poggia su fondamenta di argilla.
L’illusione crea un filtro con il
quale osservare ogni cosa ed interpretarla per confermare solo ciò che si vuole
credere e vedere, quello che dà una falsa sicurezza e non rappresenta alcun
pericolo. Alla base di questo atteggiamento, il più delle volte, si annida la
paura della perdita, dell’abbandono, del rifiuto e della solitudine che
spingono a non voler rivivere emozioni estremamente dolorose,
costruendosi delle idee illusorie nel proprio cervello. In questo modo si perde
un sano e realistico esame della realtà. Si diventa schiavi dell’altro, ma soprattutto schiavi di un sogno
che non esiste se non nella mente di chi lo pensa. È come creare una scatola
nella quale ci si mette dentro finti contenuti. Cosa molto diversa dal prendere
dei contenuti concreti per poi metterli dentro una scatola che li contenga.
La cosa più assurda è che
chiunque voglia aprire gli occhi a queste persone ottiene in cambio molta
ostilità e diffidenza proprio perché fanno di tutto per
alimentare l’illusione e non abbandonarla. Se lo facessero tutta la loro vita
finirebbe in pezzi, così preferiscono vivere nella falsità più totale piuttosto che
aprire gli occhi e soffrire. L’illusione può salvare la vita
in particolari momenti. Rappresenta un rifugio, una via di fuga da un grave problema.
Ma se questo meccanismo di difesa si protrae troppo a lungo nel tempo finisce per diventare il principale esso stesso il problema come accede
nelle dipendenze. Si fa uso di droghe anche per fuggire al dolore, ma poi si finisce per farsi ancora più male a causa degli gli effetti collaterali della dipendenza.
In molti casi la tendenza
all’illusione di un amore serve a coprire un enorme vuoto emotivo che nasconde
ferite affettive presenti e passate. L’altro serve a dare identità, un senso,
una direzione che da soli non si riesce ad avere. L’illusione è un meccanismo
difensivo che protegge dalla solitudine vista sempre e solo in modo negativo e
mai come una opportunità. Ecco allora vuoti di memoria, visioni distorte della
realtà, eccessive idealizzazioni, in altre parole atteggiamenti vari che
dimostrano come la vittima sia disposta a tutto tranne che ad uscire dalla
propria cella.
Nessun commento:
Posta un commento