martedì 6 giugno 2017

L’INCAPACITÀ DI AMARE del narcisista


L’INCAPACITÀ DI AMARE è una caratteristica comune a tutta la popolazione narcisistica. Hanno difficoltà nelle relazioni e si approcciano agli altri trattandoli come oggetti da usare e da abbandonare secondo i propri fini e bisogni, incuranti dei loro sentimenti.
 
GLI ALTRI NON SONO VISSUTI PERSONE che hanno un’esistenza separata, bisogni e interessi proprio, desideri, aspettative, interessi. Sono solo vissuti come qualcosa da cui prendere. A questa incapacità di amare davvero qualcuno nel profondo aldilà delle maschere, si unisce il piacere di trattare gli altri secondo il proprio tornaconto e con atteggiamento che vanno dal seducente all’aggressivo. Il senso di superiorità li porta costantemente ad oscillare tra seduzione e aggressività. Vivono per conquistare o per esercitare potere e controllo.
 
A questo si collega un secondo aspetto determinante dato dalla difficoltà nello stare in relazione per una MANCANZA DI VERA EMPATIA. Cioè studiando l’altro possono arrivare a capire cosa sente e prova, ma mai e poi mai a entrano in sintonia a livello profondo. Se aiutano una vecchietta ad attraversa la strada lo fanno perché sanno che è una cosa apprezzata in società e per dare una positiva immagine di sé, ma a livello di sentimenti non hanno nessun vero nutrimento da una azione del genere. La compiono perché sanno che si fa così e non perché sentono di farlo.
 
Sono anche incapaci di provare sia RIMORSO che GRATITUDINE. Hanno difficoltà enormi a ringraziare e chiedere scusa. Infatti sia il ringraziare che il chiedere scusa implicano la capacità di preoccuparsi per l’altro e di riconoscere un proprio errore. Oppure quando ho bisogno di qualcosa ringrazio perché l’altro mi da qualcosa di cui ho bisogno e che non ho. Il narcisista non può riconoscere il proprio bisogno, sarebbe troppo doloroso o addirittura catastrofico, così come non può riconoscere un proprio errore.
 
Un'altra peculiarità del narcisista è rappresentata dalla relativa mancanza del SENSO DI COLPA. O meglio si può dire che viene sostituito dalla VERGOGNA. Mentre il senso di colpa implica la convinzione di aver compiuto qualcosa di sbagliato e di dannoso verso qualcuno, la vergogna consiste nella sensazione di essere profondamente difettosi e quindi nel timore di essere considerati negativamente come debole, brutto, impresentabile... La vergogna quindi è autoreferenziale e se ne frega del danno provocato. Sebbene ci si vergogni rispetto agli altri, gli altri rappresentano la cassa di risonanza di un conflitto del tutto interno al narcisista.

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