lunedì 31 luglio 2017

“6C” che ho imparato dai rapporti tossici



Dopo una vita costellate da svariate esperienze con soggetti tossici che mi hanno profondamente segnato, ma che sono state anche un’ottima occasione di crescita e cambiamento, ho deciso di condividere “6Cche ho imparato, e che spero possano tornare utili a qualcuno.

1) CONSAPEVOLZZA E IDEE: consapevolezza, informazioni, contenuti, idee, e ancora consapevolezza, informazioni, contenuti, idee. La consapevolezza, i contenuti e le idee fanno la differenza nella vita di ognuno. I vampiri emotivi sono ovunque, cambiano maschera ogni giorno, modificano costantemente le loro strategie di manipolazioni, ma se hai consapevolezza, direzione, idee valide nel cervello è più difficile che ti distruggano o ti creino dei problemi gravissimi. Se invece hai ferite non elaborate e sei in balia di dinamiche inconsce sarai sempre facile preda di soggetti come questi.
 
2) CONTINUITÀ: scrivere ogni giorno è stimolante, utile, ma anche faticoso, ripetitivo, stancante. Ho sempre creduto però che la costanze faccia la differenza. La costanza è alla base di ogni grande percorso personale, ad esempio nell’amore e nei rapporti fa tutta la differenza del mondo. Costanza e continuità nel capire chi si è, e nell'individuare le proprie doti principali rispetto alle quali far girare la vita e la propria felicità.

3) CALMA: non so cosa passi, cosa arrivi, cosa rimanga dei post. Da parte mia ho idee chiare, ma in un certo senso i post (scusate il paragone irriverente) sono come le canzoni che circolano liberamente ed ognuno ne fa l’uso che vuole, vivono di vita propria. Però so che ci vuole tempo e pazienza per digerire ed assimilare alcuni concetti ed idee. Abbiamo fretta, non ci si ferma, si legge e si ascolta troppo spesso solo quello che ci si vuole sentire dire e non ciò che davvero serve. Il tesoro invece è alla fine dell’arcobaleno e non tutte le strade sono un percorso. Ci vuole una visione di lungo periodo. Anche il narcisista psicopatico nel breve periodo risulta sempre vincente, ma nel medio lungo termine è solo uno zombi privo di anima che non può davvero godere di nulla.
 
4) CAMBIARE: nella vita si cambia sempre, nel bene e nel male, il come fa la differenza. Non so fino a quando scriverò di argomenti del genere. Per adesso è una cosa che mi stimola e mi interessa pur non essendo un professionista. Provo a condividere concetti e idee che avrei voluto fossero spiegati a me, da qualcuno, in modo interessante ed approfondito, per evitare di commettere tanti errori e magari soffrire un po' meno per la ripetizione di certe dinamiche. In base a come cambierò come persona, cambieranno le idee e le cose che deciderò di scrivere. O forse farò altro. Di sicuro la gestione del cambiamento è un punto cruciale.

5) COMUNITÀ: la mia idea è quella di sentirmi appartenente ad una comunità di persone legate tra loro da fili invisibili. Il narcisista psicopatico crea società a responsabilità limitata. Le brave persone cercano di creare società di persone in cui ci si aiuta reciprocamente. Ognuno è solo una parte che forma il tutto.

6) CULO: nella vita il culo è fondamentale. Rispetto a tutto, anche alla salvezza da relazioni devastanti con persone tossiche o patologiche. Qui non si parla di cuccioli di cane, non ci sono donne o uomini nudi, sport e intrattenimento sono per il momento esclusi. Si trattano tempi pesanti come dolore, rapporti malsani, sentimenti, crescita personale. Dal mio punto di vista però, pesante non è sinonimo di triste. Intimo non è per forza assimilabile a debole. Tante persone quando sono tristi e depresse hanno bisogno di situazioni allegre e spensierate. Io no, trovo sollievo nelle atmosfere malinconiche, nella consapevolezza, nella condivisione del dolore che permette di trasformalo in qualcosa di positivo che non sia solo rabbia o depressione.
Rispetto al culo ho la mia personale visione che è quella dell’alzatore di pallavolo. Devi metterti ad alzare tantissime palle vicino alla rete per la dea bendata. Nella maggior parte dei casi la fortuna ignora totalmente tutte quelle alzate, ma a volte, inspiegabilmente, fa un salto e tira giù una schiacciata nei tre metri.

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