Cosa vuol dire grado zero dell’empatia? Cosa significa non avere alcuna empatia verso gli altri? Si può tradurre in quello che comunemente si chiama “male”?
Spesso i narcisisti psicopatici
hanno avuto da bambini figure di riferimento fortemente inadeguate o sono stati
trattati come oggetti, cioè valorizzati solo per alcune loro qualità
specifiche. In altre parole, nessuno si è davvero occupato dei loro sentimenti
per cui non sanno cosa vuole dire e non sono in grado di occuparsi davvero di
nessuno. Psicopatici, narcisisti, borderline mostrano un grado praticamente
zero di empatia, anche se riescono molto abilmente, per un certo periodo di tempo, a
imitare i sentimenti.
Il grado zero di empatia
significa non avere consapevolezza di come ci si deve relazione con altri, di
come ci si deve comportare, e non si è in grado di anticipare i sentimenti o le
reazioni. In questo caso il meccanismo di empatia funziona a livello zero. Ci
si sente disorientati sulle ragioni per cui i rapporti non funzionano, e questa
carenza crea un profondo egoismo ed egocentrismo. I pensieri e i sentimenti
degli altri sono fuori radar. Si rimane chiusi nella propria piccola bolla,
incuranti di ciò che provano gli altri, addirittura ignari che ci
possano essere altri punti di vista e altri modi di sentire. La conseguenza è
che ci si crede sempre e totalmente nel giusto rispetto alle proprie idee,
convinzioni, comportamenti e si giudicano sbagliati o stupidi chiunque non li
condivida. O con me o contro di me. Simbiosi o lotta di potere.
A livello emotivo e non pratico,
il grado zero di empatia vuol dire vivere in totale solitudine. Significa che
l’altro non esiste se non per essere usato come un oggetto. Prevale il totale
egoismo. Non si hanno i freni nel proprio comportamento se non per l’osservanza
utilitaristica delle regole sociali. Ci si sente liberi di perseguire qualsiasi desiderio e
obiettivo, o esprimere liberamente i propri pensieri. Non si considerano mai le
conseguenze delle proprie azioni sugli altri. Nei casi più estremi può portare
a commettere senza problemi un omicidio o uno stupro. In casi meno estremi, ma
vicini al livello zero, induce ad essere egoisti, aggressivi, sfruttatori,
falsi, malvagi, insensibili.
Pertanto chiunque entri nella
vita di una persona con un’empatia così bassa esiste il rischio fortissimo di
essere trattati come oggetti, di subire abusi, attacchi verbali o fisici, o di
vivere in uno stato di mancanza di attenzione e considerazione. In sostanza
rischia di farsi tanto male. Narcisisti, psicopatici, borderline hanno un grado
zero di empatia, ma solo pochi di questi deviano, cioè commettono atti cruenti.
Studi hanno dimostrato che in questi casi si nota una minore attività in
regioni cerebrali legate all’empatia come l’amigdala che spesso è più piccola
della media. Si è anche dimostrato che esperienze negative precoci cambiano
il modo in cui il cervello si sviluppa, determinando profondi deficit emotivi.
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