venerdì 28 luglio 2017

GRADO ZERO DI EMPATIA del narcisista psicopatico



Cosa vuol dire grado zero dell’empatia? Cosa significa non avere alcuna empatia verso gli altri? Si può tradurre in quello che comunemente si chiama “male”?

Spesso i narcisisti psicopatici hanno avuto da bambini figure di riferimento fortemente inadeguate o sono stati trattati come oggetti, cioè valorizzati solo per alcune loro qualità specifiche. In altre parole, nessuno si è davvero occupato dei loro sentimenti per cui non sanno cosa vuole dire e non sono in grado di occuparsi davvero di nessuno. Psicopatici, narcisisti, borderline mostrano un grado praticamente zero di empatia, anche se riescono molto abilmente, per un certo periodo di tempo, a imitare i sentimenti.
 
Il grado zero di empatia significa non avere consapevolezza di come ci si deve relazione con altri, di come ci si deve comportare, e non si è in grado di anticipare i sentimenti o le reazioni. In questo caso il meccanismo di empatia funziona a livello zero. Ci si sente disorientati sulle ragioni per cui i rapporti non funzionano, e questa carenza crea un profondo egoismo ed egocentrismo. I pensieri e i sentimenti degli altri sono fuori radar. Si rimane chiusi nella propria piccola bolla, incuranti di ciò che provano gli altri, addirittura ignari che ci possano essere altri punti di vista e altri modi di sentire. La conseguenza è che ci si crede sempre e totalmente nel giusto rispetto alle proprie idee, convinzioni, comportamenti e si giudicano sbagliati o stupidi chiunque non li condivida. O con me o contro di me. Simbiosi o lotta di potere.
 
A livello emotivo e non pratico, il grado zero di empatia vuol dire vivere in totale solitudine. Significa che l’altro non esiste se non per essere usato come un oggetto. Prevale il totale egoismo. Non si hanno i freni nel proprio comportamento se non per l’osservanza utilitaristica delle regole sociali. Ci si sente liberi di perseguire qualsiasi desiderio e obiettivo, o esprimere liberamente i propri pensieri. Non si considerano mai le conseguenze delle proprie azioni sugli altri. Nei casi più estremi può portare a commettere senza problemi un omicidio o uno stupro. In casi meno estremi, ma vicini al livello zero, induce ad essere egoisti, aggressivi, sfruttatori, falsi, malvagi, insensibili.
 
Pertanto chiunque entri nella vita di una persona con un’empatia così bassa esiste il rischio fortissimo di essere trattati come oggetti, di subire abusi, attacchi verbali o fisici, o di vivere in uno stato di mancanza di attenzione e considerazione. In sostanza rischia di farsi tanto male. Narcisisti, psicopatici, borderline hanno un grado zero di empatia, ma solo pochi di questi deviano, cioè commettono atti cruenti. Studi hanno dimostrato che in questi casi si nota una minore attività in regioni cerebrali legate all’empatia come l’amigdala che spesso è più piccola della media. Si è anche dimostrato che esperienze negative precoci cambiano il modo in cui il cervello si sviluppa, determinando profondi deficit emotivi.

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