Esistono le vittime con un
diverso valore per il narcisista psicopatico in funzione delle gratificazioni
narcisistiche che sono in grado di garantire. Il vampiro necessità di una
quantità costante e quotidiana di sangue e per questo può doversi approvvigionare
a una o più fonti. Alcune sono considerate come principali, altre sono
secondarie o di transizione. Per questo sceglie con grande cura le proprie prede.
Chi viene eletto (temporaneamente) come fonte principale di rifornimento significa
che è in grado di garantire un livello elevato di benefici e gratificazioni emotivi, sessuali,
economici, sociali.
Deve essere chiaro che il
narcisista psicopatico solitamente gestisce più vittime, che hanno per lui una
diversa importanza. Tutte sono però solo oggetti intercambiabili, da sostituire qualora compaiano altri oggetti di maggior valore. Non
fanno nulla a caso, anche se fanno di tutto per farlo credere. Ogni relazione
serve ad uno scopo e dura fino a quando è conveniente mantenerla. Solo così
possono colmare il loro enorme vuoto interiore.
Le vittime di “serie b” sono
quelle di passaggio da una situazione all’altra, da una relazione all’altra. Oppure
sono le ex fonti principale di approvvigionamento che sono state declassate per
noia o perché hanno esaurito la loro funzione. Esistono anche prede a scadenza
brevissima, usa e getta, oppure che vengono controllate a vita, ma con un
bassissimo impegno perché sono facilmente manipolabili. Amanti
lasciati dopo pochi incontro perché brutti. Mogli succubi tenute per sempre in un
rapporto asfittico perché non avanzano alcun tipo di opposizione e
costituiscono una valida base di appoggio.
Le vittime di transizione sono
quelle che non godono neppure di un’adeguata fase di idealizzazione. Non vengono
ritenute meritevole, oppure servono solo per evitare la solitudine in attesa di
una nuova relazione più soddisfacente. Per queste prede l’impegno è minimo. Niente
regali, nessuna disponibilità totale, un numero limitatissimo di gesti carini,
messaggi, chiamate, mail, foto, commenti sui social. Solo parole e calma
piatta. Parole a cui non fa ovviamente seguito nessuna azione concreta.
Magari però, per la vittima di
transizione la relazione col narcisista psicopatico diventa tutto perché non ha
mai ricevuto nulla o si è innamorata perdutamente. Per il vampiro è soltanto un
diversivo, un passatempo di qualità scadente, per la vittima la storia più
bella di sempre. Persino lo scarto e l’abbandono sono ancora più freddi, distaccati, improvvisi. Alcuni sopravvissuti di “serie b” non si riconosco come vittime classiche
anche perché non hanno ricevuto un adeguato love bombing, ma un
semplice corteggiamento a basso volume e breve durata . Sono caduti in gabbia
col minimo sforzo. E la loro detenzione può durare pochissimo o una vita intera, purché
garantiscano un minimo costante di rifornimento narcisistico.
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