I narcisisti psicopatici sono
capaci di sopravvivere a tutto. Questo istinto animalesco è in parte innato, ed in parte nasce dal
fatto che per non sentire un dolore interiore insopportabile hanno deciso di spegnere
tutto a livello di sentimenti, trasformandosi in belve. Hanno perso la coscienza
per non percepire un buco nero interiore e si sono trasformati in predatori per
sopravvivere. Invulnerabili e impenetrabili perché vuoti e privi di ogni reale
forma d’amore in grado di nutrire l’anima. Devono depredare, vincere,
distruggere, sempre. Per farlo manipolano costantemente le situazioni e le
persone. Usano tutto e tutti. Vanno avanti così come una idrovora.
Esistono tante
persone così, comunque più di quelle che si possa immaginare. Alcune sono nate così. Altre lo sono diventare in seguito a
traumi infantili a cui non hanno saputo reagire come essere umani. Sono ovunque,
se ne incontrano molte nell’arco della vita. Non hanno le caratteristiche
stereotipate messe in scena nei film, o descritte nei libri gialli. La maggior
parte sono perfettamente integrate socialmente. Lavorano, hanno una famiglia,
fanno figli, frequentano degli amici, possono essere anche molto impegnati
socialmente. Per questo è molto difficile individuarle, specie se non si hanno
le necessarie conoscenze. Saperle riconoscere e difendersi per non cadere nella
loro ragnatela mortale, diventa cruciale.
Coloro che hanno trovato sul proprio cammino un narcisista psicopatico hanno spesso l’impressione di essere stati toccati dalla malvagità pura. Sembra che sappiano prosciugare le energie vitali. Distruggono le persone rendendole ansiose, incerte, svuotate. L’incontro tra chi ha un’anima e chi non ce l’ha può stravolgere l’esistenza. Alla fine però si può trasformare in un delle esperienze più importanti che si possa immaginare, perché il veleno può contenere anche la cura.
Coloro che hanno trovato sul proprio cammino un narcisista psicopatico hanno spesso l’impressione di essere stati toccati dalla malvagità pura. Sembra che sappiano prosciugare le energie vitali. Distruggono le persone rendendole ansiose, incerte, svuotate. L’incontro tra chi ha un’anima e chi non ce l’ha può stravolgere l’esistenza. Alla fine però si può trasformare in un delle esperienze più importanti che si possa immaginare, perché il veleno può contenere anche la cura.
Le
chiamano persone perché sono fisicamente simili agli altri, ma non sono come
gli altri. Non so bene spiegare a quale specie appartengano, di certo non a
quella degli umani. Si comportano sempre e con tutto allo stesso modo. Non
sanno fare altro. Non conoscono la vera relazione e scappano da un luogo
all’altro, da una relazione all’altra, da una situazione all’altra. Uno vale
l’altro per loro. Va usato e buttato non appena il mondo virtuale che creano
apposta viene smascherato e messo a rischio da qualche problema. Loro prendono
e saltano via. Possono però ricomparire all’improvviso così come sono scomparsi,
con grande abilità e ambiguità. Non li afferri mai, come un ologramma. Pensi di
averli in pugno e sono già da un’altra parte. Bisogna solo evitarli,
difendersi, e tenerli alla larga il più possibile. Chi non lo fa corri enormi
rischi.
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