mercoledì 3 maggio 2017

Relazioni tossiche - Muri - Libertà


 
L’idea comune è che la GRANDE MURAGLIA CINESE sia stata costruita per proteggere dalle possibili invasioni da parte di numerose tribù nomadi, perlopiù di origine mongola, che minacciavano di invadere la Cina.
 
In realtà questa enorme costruzione non ha mai fermato le tribù mongole che riuscivano tranquillamente ad aggirarla o oltrepassarla. La vera funzione della Grande Muraglia Cinese era quella di dare una forte identità alla Cina. Definiva dei confini, conferiva sicurezza e identità ad un popolo e a un territorio estremamente ampio, sterminato. Ovviamente era un'illusione, i mongoli passavano eccome, ma la muraglia ha sempre esercitato un ruolo importante a livello psicologico e sociale.
 
In un certo senso il narcisista psicopatico conferisce una identità anche alla vittima, se pur del tutto illusoria e malsana. Uscire da una relazione tossica apre gli occhi, cambia la prospettiva, frantuma i recinti, obbliga a spostarsi in un campo da gioco molto più ampio rispetto a prima. È un viaggio cupo che sgretola tutte le finte certezze portando a galla tutte le più profonde insicurezze. Muoversi in spazi molto più ampi spiazza e destabilizzante chiunque. Si incontra l'autenticità di se stessi, con le proprie ombre e le proprie luci.
 
Alla fine tuttavia può guarire. Può rappresentare l’unica via per diventare una persona migliore, più forte, che vive davvero una vita degna di essere vissuta. Si può addirittura ESSERE CONTENTI perché senza quella orribile esperienza forse non si sarebbe mai cambiato nulla e si sarebbe continuato a vivere "comodi nelle proprie virgolette", nel proprio piccolo recinto che dava un'illusione di identità. Si può persino arrivare a dire "per fortuna che è successo".
 
Si deve però cambiare gran parte di ciò che si credeva di sapere sulle persone, su come funzionano i rapporti, sui delicati equilibri tra normalità e follia. Anche le migliori qualità umane come bontà, altruismo, empatia possono creare enormi problemi se non sono accompagnati da una profonda conoscenza e dignità personale.
 
Forse serviva questa tragedia relazionale per sentirsi davvero LIBERI. Liberi da abusi, aggressività, triangoli amorosi, critiche, silenzi, mancanza di amore. Liberi di poter esprimere la propria vera natura, interessi, passioni. Liberi dalla paura di perdere un illusorio rapporto perfetto. Liberi finalmente, fuori dalla manipolazione, dai distruttivi giochi psicologici con un narcisista psicopatico.

Nessun commento:

Posta un commento