L’idea
comune è che la GRANDE MURAGLIA CINESE sia stata costruita per proteggere dalle
possibili invasioni da parte di numerose tribù nomadi, perlopiù di origine mongola, che
minacciavano di invadere la
Cina.
In un certo senso il narcisista psicopatico conferisce una identità anche alla vittima, se pur del tutto illusoria e malsana. Uscire da una relazione tossica apre gli occhi, cambia la
prospettiva, frantuma i recinti, obbliga a spostarsi in un campo da gioco molto
più ampio rispetto a prima. È un viaggio cupo che sgretola tutte le finte
certezze portando a galla tutte le più profonde insicurezze. Muoversi in spazi molto più ampi spiazza e destabilizzante
chiunque. Si incontra l'autenticità di se stessi, con le proprie ombre e le proprie luci.
Alla
fine tuttavia può guarire. Può rappresentare l’unica via per diventare una persona
migliore, più forte, che vive davvero una vita degna di essere vissuta. Si può
addirittura ESSERE CONTENTI perché senza quella orribile esperienza forse non
si sarebbe mai cambiato nulla e si sarebbe continuato a vivere "comodi nelle
proprie virgolette", nel proprio piccolo recinto che dava un'illusione di identità. Si può persino arrivare a dire "per fortuna che è successo".
Si
deve però cambiare gran parte di ciò che si credeva di sapere sulle persone, su
come funzionano i rapporti, sui delicati equilibri tra normalità e follia. Anche
le migliori qualità umane come bontà, altruismo, empatia possono creare enormi
problemi se non sono accompagnati da una profonda conoscenza e dignità personale.
Forse
serviva questa tragedia relazionale per sentirsi davvero LIBERI. Liberi da
abusi, aggressività, triangoli amorosi, critiche, silenzi, mancanza di amore. Liberi
di poter esprimere la propria vera natura, interessi, passioni. Liberi dalla
paura di perdere un illusorio rapporto perfetto. Liberi finalmente, fuori dalla manipolazione, dai distruttivi giochi psicologici con un narcisista
psicopatico.
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