Breve riassunto: esistono
persone che non sentono nulla o quasi a livello di sentimenti. Sono persone
totalmente prive di coscienza e empatia. Hanno le sembianze umane ma sono esseri
diversi. Predatori, vampiri, narcisisti, psicopatici. Le persone tossiche
provocano danni enormi ovunque vadano, qualsivoglia cosa facciano, qualsiasi
relazione abbiano. Il problema è individuarli, ma una volta individuati occorre
avere paura, scappare, adottare strategie per
proteggersi. Sono molti più di quello che si possa immaginare e vivono accanto a noi.
Hanno caratteristiche diverse tra
loro ma a ben vedere il loro comportamento è sempre sostanzialmente il medesimo. Analizzare
con cura maniacale il tipo di disturbo con cui si ha che fare, disquisire su
una più accurata diagnosi è davvero poco utile e produttivo. La cosa su cui
porre attentamente l’attenzione è che PER LE VITTIME LE CONSEGUENZE SONO SEMPRE
E SOLO LE STESSE, cioè disastrose. Un’enorme sofferenza ancora perlopiù non
compresa. Questo anche perché sono eccezionali nel vendersi come vittime delle
loro vittime.
Ripetono infiniti CICLI INFERNALI
di idealizzazione e svalutazione.
SEDUCONO come prima cosa, creando un vincolo
traumatico basato su una totale finzione. Poi ne fanno un uso distruttivo per avere POTERE E CONTROLLO. La terza
tappa è quella DELL’ABUSO SADICO che mira a distruggere le
qualità dell’altro fino alla sua morte emotiva o in rari casi fisica.
Il punto è che narcisisti, psicopatici,
antisociali, borderline, istrionici hanno caratteristiche diverse e molti aspetti in comune, ma nelle relazione interpersonali si
comportano più o meno tutti allo stesso modo. Rullo di tamburi, per favore…
Passano per una iniziale FASE DI IDEALIZZAZIONE durante il periodo idilliaco,
quando il soggetto tossico ADDESTRA la vittima a diventare una fonte narcisistica costante
a livello materiale, emotivo, sessuale, sociale. Tramite il love bombing e la
manipolazione inducono l’altro ad essere una fonte inesauribile di energia positiva,
appagando temporaneamente il proprio desiderio patologico e il raggiungimento dei propri interessi. Ma poiché questi soggetti sono anche
invidiosi, aggressivi, malvagi si intuisce ben presto che non c’è spazio per la
felicità vera e duratura per chi si relaziona con loro. Non esiste una vera e sana reciprocità
nel rapporto per cui questa fase ad un certo punto cessa.
Quando il soggetto tossico si annoia, la vittima smette di
soddisfare i suoi standard o quando trova una preda più utile allo
scopo, comincia la FASE DI SVALUTAZIONE, distacco ed
eventuale abbandono. A questo punto aggressività, critiche, abusi di ogni genere
associate ad una più intensa manipolazione prendono il sopravvento. Il netto contrasto fra la fase
di idealizzazione e quella di svalutazione porta la vittima a sentirsi inutile,
distrutta, confusa, svuotata, depressa.
I soggetti tossici vivono soli di
INFINITI CICLI INFERNALI, ciò che cambia può essere solo il numero delle
vittime. Infatti possono ripetere il ciclo con una stessa persona per tutta la
vita o per un lungo periodo. Possono sostituire continuamente la preda. O ancora operare contemporaneamente con più soggetti. Mai instaurano legami naturali,
maturi, duraturi con l’altro che per loro rimane sempre e solo un OGGETTO DA
CONSUMARE.
Il punto focale sta nella capacità della preda di prendere coscienza, affrontare il dolore, smettere di farsi manipolare, scappare correndo. Se non lo fa corre dei rischi altissimi che possono
condurre, in casi estremi, anche alla malattia e alla morte. E comunque l’abuso
e la sofferenza emotiva sono strazianti.
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