Durante e dopo la relazione col
narcisista psicopatico, probabilmente la vittima si ritrova a comportarsi in
modo inimmaginabile da tutti i punti di vista: abitudini e interessi devastati,
litigi continui seguiti da riappacificazioni inspiegabili, messaggi assurdi,
suppliche, pianti, recriminazioni, sensi di colpa, crolli e esaltazioni, scuse
e accuse, accettazione di comportamenti allucinanti, principi e valori calpestati ripetutamente. Insomma, la vittima si
trasforma in un individuo molto diverso da ciò che è sempre stato
e/o credeva di essere. Con molta probabilità arriverà a vergognarsi di tutto
ciò e a sentirsi molto in imbarazzo. La vergogna è sintomo di rimorso, perciò
dimostra l’esistenza di una coscienza e di una solida base emotiva.
Nella fase di idealizzazione
la vittima viene spinta ad un entusiasmo smodato che ne pompa l’ego in modo del
tutto eccessivo, mentre durante i maltrattamenti viene spinta verso il baratro
perdendo totalmente il lume della ragione per effetto degli abusi e della
manipolazione. Dopo tutto ciò non è possibile rimanere impassibili se si hanno dei
sentimenti ed è normale avere delle reazione davvero inconsulte, così come
comportamenti del tutto inadeguati. È il tentativo umano di rispondere e capire
una esperienza del tutto disumana.
Una volta fatta chiarezza sull'accaduto, il primo errore da evitare è
quello di pensare di avere agito in quel modo imbarazzante perché si era
trovato l’amore della propria vita, o perché si è persa la cosa migliore del
mondo. Innamorarsi è un’esperienza intensa e destabilizzante, ma non può
scatenare disperazione, ansia, paura, e mai e poi mai una sofferenza così intensa e penetrante. Allo stesso modo le rotture sono sempre dolorose, ma non
dovrebbero avvenire in modo così incomprensibile, violento, sadico. Il narcisista
psicopatico mira alla distruzione del partner, gode della sua devastazione, e
se la ride nel vederlo ridotto a pezzi e irriconoscibile.
Mai giudicarsi, mai svalutarsi
per quei comportamenti assurdi e per quel periodo nefasto. Perdonarsi
amorevolmente con un’enorme dose di compassione frutto della nuova consapevolezza
acquisita. La cosa più importante è evitare giudizi e criticismo, in primo
luogo verso se stessi, ma anche verso gli altri. Non c’è scampo finche non si
riconosce la situazione per ciò che è e si continua a lottare in modo spietato.
Vedere con chiarezza cos’è accaduto, accettare la realtà, non giudicare, non
lottare, ma comprendere e scegliere per il proprio benessere. Certo ci sarà
anche rabbia, tristezza, voglia di vendetta e altri sentimenti aggressivi che
vanno accolti, ma prima o poi passeranno come passa una tempesta. Col tempo poi
potrebbe anche accadere, in modo del tutto naturale, di smettere di giudicare il
narcisista psicopatico, e di vederlo semplicemente per ciò che è: una persona
vuota senza anima che non potrà mai provare vero amore.