Il silenzio, la mancanza di
risposte chiare, l’ambiguità, le assenze, sono strategie di manipolazione
straordinariamente potenti. Il silenzio, utilizzato da chi sa che il partner ha
un estremo bisogno di risposte, è una punizione dolorosissima, ma subdola perché
spinge ad ottenere un determinato atteggiamento, senza essere per nulla
aggressivi. La vittima si pone mille domande,
non capisce, fa autocritica, e alla fine adegua il suo comportamento.
Il vampiro emotivo
improvvisamente non risponde, si assenta, sparisce per qualche tempo, si chiude
in una sorta di isolamento, mentre prima era sempre e solo presente. Il partner
si tortura, passa in rassegna tutti i suoi comportamenti, rimane
sconcertato. La cosa diventa ancora più pesante quando poi riprende a parlare come prima, facendo finta di nulla, torna
all’improvviso dopo giorni in cui era sparito. Oppure si fa vedere in giro e chatta con altri senza problemi. Pretende che vengano accettati giorni di assenza benché
all’inizio abbia quotidianamente inviato centinaia di messaggi e fatto decine
di telefonate.
Infierisce sull’altro, non dando risposte, non dando sicurezze. Niente è più crudele del silenzio quando le
cose non vanno, ci sono conflitti e incomprensioni. I narcisisti psicopatici sanno
bene il potere che possono ottenere con questa strategia e si divertono a
osservare come la loro preda perda l’equilibrio, si alteri, diventi un cagnolino
ansioso in attesa di parole di conforto o di qualche chiarimento. Si
compiacciono sadicamente nell’osservare la sofferenza di chi li ama, e il
progressivo disagio che riescono ad innescare. Tolgono all’improvviso la terra
sotto i piedi avendo sempre lo stesso scopo: addestrare, controllare,
esercitare potere rendendo la vittima fragile e successivamente aggressiva.
Il silenzio è una tattica
passivo-aggressiva estremamente violenta anche se subdola. Il vampiro addestra la vittima
mentre si dedica ad altro, per poi tornare più forte e potente di prima. Arriva
a rifiutarsi di parlare se non vengono accettate le sue condizioni. Il
disprezzo nascosto dal silenzio è inequivocabile e insopportabile in un
rapporto. Ovviamente non se ne va definitivamente. Si fa solo gli affari suoi, pretendendo
che vengano assecondate tutte le sue pretese.
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