giovedì 27 luglio 2017

IL SILENZIO AGGRESSIVO del narcisista psicopatico


Il silenzio, la mancanza di risposte chiare, l’ambiguità, le assenze, sono strategie di manipolazione straordinariamente potenti. Il silenzio, utilizzato da chi sa che il partner ha un estremo bisogno di risposte, è una punizione dolorosissima, ma subdola perché spinge ad ottenere un determinato atteggiamento, senza essere per nulla aggressivi. La vittima si pone mille domande, non capisce, fa autocritica, e alla fine adegua il suo comportamento.
 
Il vampiro emotivo improvvisamente non risponde, si assenta, sparisce per qualche tempo, si chiude in una sorta di isolamento, mentre prima era sempre e solo presente. Il partner si tortura, passa in rassegna tutti i suoi comportamenti,  rimane sconcertato. La cosa diventa ancora più pesante quando poi riprende a parlare come prima, facendo finta di nulla, torna all’improvviso dopo giorni in cui era sparito. Oppure si fa vedere in giro e chatta con altri senza problemi. Pretende che vengano accettati giorni di assenza benché all’inizio abbia quotidianamente inviato centinaia di messaggi e fatto decine di telefonate.
 
Infierisce sull’altro, non dando risposte, non dando sicurezze. Niente è più crudele del silenzio quando le cose non vanno, ci sono conflitti e incomprensioni. I narcisisti psicopatici sanno bene il potere che possono ottenere con questa strategia e si divertono a osservare come la loro preda perda l’equilibrio, si alteri, diventi un cagnolino ansioso in attesa di parole di conforto o di qualche chiarimento. Si compiacciono sadicamente nell’osservare la sofferenza di chi li ama, e il progressivo disagio che riescono ad innescare. Tolgono all’improvviso la terra sotto i piedi avendo sempre lo stesso scopo: addestrare, controllare, esercitare potere rendendo la vittima fragile e successivamente aggressiva.
 
Il silenzio è una tattica passivo-aggressiva estremamente violenta anche se subdola. Il vampiro addestra la vittima mentre si dedica ad altro, per poi tornare più forte e potente di prima. Arriva a rifiutarsi di parlare se non vengono accettate le sue condizioni. Il disprezzo nascosto dal silenzio è inequivocabile e insopportabile in un rapporto. Ovviamente non se ne va definitivamente. Si fa solo gli affari suoi, pretendendo che vengano assecondate tutte le sue pretese.

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