giovedì 13 luglio 2017

Narcisisti INTROVERSI E ESTROVERSI


Lo stereotipo comune è che il narcisista sia una persona brillante, di successo e di bell’aspetto. A questa convinzione comune si aggiunge l’idea che una persona del genere possa essere “stronza”, per così dire ne abbia la facoltà, quasi sia giusto e normale lo sia. In realtà il narcisista può essere anche sfigato/a, anonimo/a e bruttino/a. In questo caso l’effetto per la vittima è ancora più devastante proprio perché cozza con la visione comune delle cose. Vado subito al punto: i narcisisti introversi sono estremamente più pericolosi perché in loro la componente ambiguità è molto più sviluppata e subdola, per cui e più difficile individuarli e difendersi. Ma andiamo facciamo un passo indietro e procediamo con ordine.

Nell’ampia galassia dei narcisisti si distinguono due gruppi che si differenziano tra loro per la tendenza all’estroversione, all’istrionismo, al sé grandioso. I primi sono gli ESTROVERSI, grandiosi sia come stile di vita sia per come si percepiscono rispetto agli altri e al mondo. Si circondano di persone che li ammirano costantemente, sono abili, intelligenti, furbi, raffinati, brillanti, esteti, cercano di rendere la loro vita un capolavoro scappando dalla routine e chiedono totale abnegazione a chi li circonda. Curati nell’abbigliamento, fanno bei viaggi, vivono nel lusso, spendono soldi loro e altrui, si circondano di oggetti belli e pregiati. Immersi fino al collo nella vita mondana a cui danno grande cassa di risonanza sui social. Offrono e fanno regali in sintonia con la loro immagine. Spesso sono anche persone di successo dal punto di vista lavorativo e culturale.

I secondi sono gli INTROVERSI che invece sono più pericolosi proprio perché si presentano come vittime, come gli “sfigati” di turno, bisognosi di eterno aiuto e comprensione. Seguono, nella fase iniziale sono bravissimi come alunni, collaboratori perfetti, amici fidati, partner umili e assecondanti. Sono molto meno appariscenti, spendaccioni, grandiosi, brillanti. Si preoccupano di essere graditi, ma restano schivi e chiusi in se stessi. Danno l'idea che solo l’amore dell’altro potrebbe salvarli, ma loro stessi alla lunga fanno di tutto per ribaltare i ruoli e rifiutarlo. Deludono e sabotano costantemente il rapporto. Sono molto più ambivalenti e ambigui. Hanno imparato a chiedere scusa perché gli conviene, per manipolare meglio nel ruolo della vittima. Spesso esteticamente sono anonimi o bruttini. Quando si scopre che dietro alla pecorella fragile e debole si cela un lupo arrogante, sadico e cattivo il dolore è ancor più straziante per l'effetto sorpresa.

Gli introversi, come già detto, sono caratterizzati da una grande ambiguità nascosta da comportamenti apparentemente normali. Per cui per la vittima sarà impossibile stabilire chi sia in effetti la persona a cui credeva di essere intimamente legato. Per questo le ferite prodotte sono spesso più profonde di quelle generate da un narcisista estroverso. Nell’ambiguità tutto appare possibile e intercambiabile, c’è coesistenza di aspetti contrari antitetici. Dopo la fase iniziale di idealizzazione queste persone si comportano come personaggi e non come persone. Come se le loro reazioni affettive non avessero origine dentro di loro ma piuttosto come fossero mere reazioni a stimoli esterni. La personalità ambigua è vuota dentro come fuori, è falsa, vaga, mutevole, incoerente, incostante, doppia. Col vittimismo esercita un controllo arrogante e onnipotente sfuggente dalla verità. Scappa sempre ripetendo in eterno il ciclo della morte e della rinascita, dell’uccisione rituale in una perversa e continua sostituzione degli oggetti d’amore da cui temporaneamente poter succhiare energia vitale per sopravvivere.
 
Appare come vittima, usa parole neutre, in un primo momento collabora perfettamente, non è aggressiva o appariscente, ma come un ragno tesse la sua tela in cerca di insetti. La debolezza e l’umiltà recitata diventa uno scudo e poi un’arma. Non può agire come principe o principessa per cui è sin da subito ROSPO oscuro e tremendo che vuole solamente approfittarsi della bontà degli altri per raggiungere i suoi obiettivi. Ha doppie, triple, quadruple e quintuple vite. Ha tante relazioni dove indossa tante maschere diverse.

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