Il narcisista psicopatico dopo la
fase di love bombing, fa sentire il partner come un oggetto. All’inizio è
perfetto, magnifico, brillante, sensibile, l’altra metà della mela. Dopo aver
instaurato il vincolo traumatico, mostra il suo vero volto da predatore senza anima. Il sogno diventa
incubo, il problema è che spesso la vittima rimane folgorata dal fantastico
periodo di idealizzazione, cadendo in una sorta di incantesimo. In
realtà, mai come una relazione tossica permette di capire perfettamente come si
possa diventare oggetti passivi in balia di dinamiche che sfuggono, di cui
non si ha alcun tipo di controllo. La guida è totalmente in mano al vampiro emotivo
che tratta il partner come farebbe col suo cellulare o la sua auto. La cosa
peggiore è che la vittima, risucchiata in questo circolo vizioso, si snatura e cambia
drasticamente rispetto a ciò che era prima. E se questo si protrae a lungo
nel tempo può essere fatale per la sua salute e il suo benessere.
Il narcisista psicopatico fa
perdere la rotta e ogni tipo di visione equilibrata e coerente. Il partner diventa
una marionetta nelle sue mani, spremuto come un limone, svuotato dalla continua
manipolazione alternata da pochi momenti idilliaci. A poco a poco la vittima smarrisce il
centro di gravità permanente su cui si fondava la sua vita, fino ad arrivare a sentirsi vissuta da qualcuno, da forze del male che la spingono verso
il basso. L’unica cosa costruttiva che si può pensare è che questa orribile esperienza sia funzionale e necessaria
per un cambiamento personale. Una tappa evolutiva fondamentale verso la
conoscenza di sé. Il presupposto da cui partire è che l’inconscio ha una
potenza enormemente più elevata rispetto alla parte razionale di ciascuno.
In questo senso si potrebbe
vedere il narcisista psicopatico semplicemente come un personaggio malvagio
creato dall’inconscio per concretizzare ciò che la vittima ha dentro. Per togliere potere
al soggetto tossico e alle dinamiche distruttive interne, serve tanta
consapevolezza e maturità emotiva. Al primo gesto abusante o aggressivo si
dovrebbero accendere tutte le spie di allarme e l’indifferenza sarebbe la naturale
conseguenza. Serve soffrire tremendamente per andare in cabina di regia e
provare e governare le tanti parti contraddittorie dentro di sé. Un rapporto con un vampiro
emotivo da un certo punto di vista, è una fantastica occasione per comprendere
e toccare con mano quanto ogni persona è in balia di dinamiche inconsce che non
governa. Nella vita ci vuole la visione dell’aquila
dall’alto, e quella del serpente dal basso.
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