lunedì 13 febbraio 2017

Seducono tutti i narcisisti psicopatici 1


Per colpa del loro cinismo e superficialità i narcisisti e/o psicopatici perversi sono sprovvisti di naturalezza e semplicità, cioè mancano due aspetti necessari allo sviluppo di un rapporto di coppia sano ed equilibrato.
La seduzione del partner nelle fasi iniziali sarà quindi artificiosa, impostata e teatrale, fatta di gesti clamorosi e di dichiarazioni d’amore fiabesche e inaspettate. La strategia non avrà niente in comune con il famoso “far vedere il nostro lato migliore”, ma sarà impostata allo “stordimento” dell’altro attraverso l’esibizione forzata delle principali qualità e capacità che il perverso sa di non avere: leggerezza, sensibilità, affettuosità, capacità di ascoltare e di valorizzare l’altro. Roberto Filippini, in Avventure e sventure del narcisismo, afferma che:
(…) la sessualità può esserne un corollario, o più frequentemente uno strumento, ma quasi mai le sensazioni di attrazione dei corpi sono un movente della seduzione narcisistica, tanto è vero che essa può avvenire nei tipi più diversi di relazione: non solo nelle dinamiche di coppia, ma in relazioni professionali, hobbistiche, sportive, di amicizia, e arrivare a contagiare persino gruppi, o, come insegna Freud, folle intere. Alla sua base c’è sempre uno specchio e immagini di ideali che si riproducono attraverso di esso.
Alla base della relazione perversa narcisistica troviamo sempre qualcuno che tenta di controllare dall’interno un altro, inducendolo ad essere perfetto per i suoi bisogni, e qualcun altro che tenta disperatamente di essere perfetto per i bisogni dell’interlocutore, tentando così, a sua volta, di controllarlo dall’interno. In pratica, il narcisismo dell’uno tenta di controllare il narcisismo dell’altro, e viceversa. Per distinguere questa forma perversa incentrata sul controllo narcisistico dalle vere e proprie perversioni sessuali, Bergeret propone il termine di “perversità” al posto di quello di “perversione.
I perversi non sono autonomi e dipendono sempre dagli altri, per questo sviluppano doti seduttive molto elevate, per avere una riserva umana a disposizione. La loro seduzione si compone essenzialmente di tre fasi distinte:
1. l’azione di appropriazione dell’altro con l’intento di svuotarlo dei propri pensieri per impiantarne altri, più consoni ai loro infiniti e improvvisi bisogni;
2. una di dominazione nella quale il partner è reso dipendente e sottomesso al loro volere;
3. L’ultima, che ha come obiettivo lasciare un segno nel partner, soprattutto negativo, così da poter vantarsi di essere “indimenticabile”.
Il bisogno di sedurre può aumentare vertiginosamente con l’avanzare dell’età e la consapevolezza del mancato raggiungimento degli scopi prefissati in gioventù. Sedurre indiscriminatamente è un modo come tanti di evadere, un gioco per non pensare alla vecchiaia, alla malattia e alla morte. Ecco perché dell’altro non importa nulla, basta che sia efficiente ai propositi del narcisista perverso.

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