Una cosa che mi colpisce sempre molto
sono le differenti descrizioni che vengono fatte dei narcisisti. La differenza
che c’è nel diverso punto di vista sulla stessa persona. C’è chi li descrive
come divinità e chi li addita come mostri. Divinità perché affascinanti, carismatici,
sensuali, di successo, splendenti, forti, sicuri, intelligenti, determinati.
Mostri perché freddi, cinici, aggressivi, poco empatici, sprezzanti,
svalutanti, falsi, bugiardi, traditori, approfittatori, cattivi, e in caso
anche violenti.
Ma questo non è strano. Sono la
stessa persona con due facce, due personalità che convivono. Sembra a volte che
non si parli della stessa persona e per capire si devono fare indagini e
seguirli per vederli in tutti i contesti in cui vivono. In realtà si tratta
della stessa persona vista da punti di vista diversi e contesti diversi. Spesso
c’è l’arroganza, il disprezzo, l’aggressività, ma c’è anche il carisma, lo
charme, il fascino, la
seduzione. Non sempre però. Dipende. Alcuni hanno la parte
positiva, altri no, cioè non hanno tante qualità positive e rimangono solo
quelle negative altamente irritanti.
L’aspetto centrale è la
doppia anima di questi soggetti. Finché combattono, competono, sfidano e
possibilmente vincono, o perdono e accusano gli altri di avere barato, truffato,
ingannato, si sentono attivo, hanno energia. Appena si rompe il meccanismo
della competizione, stop, fine, si spegne il motore. Inizia la passività, l’era
della stasi e della crisi. Profondano nel vuoto esistenziale, il suono monotono e
sordo di una bacchetta d’acciaio che batte un tubo di legno è l’unica colonna
sonora concessa.
Per chi vive accanto ai
narcisisti non ci sono soluzioni precostituite se non il contatto zero.
L’impatto di queste personalità è variabile a seconda della persona con cui
interagiscono. È fondamentale non farsi assorbire in un teatro in cui convivono il
tiranno, lo schiavo, il ribelle, la principessa, la vittima, il fantasma che
sparisce. Tutte maschere con cui mette in scena la sua tragedia giorno dopo giorno dopo
giorno.
Nessun commento:
Posta un commento