Ecco una breve sintesi di lezioni che mi sembra di aver imparato dai rapporti tossici con narcisisti psicopatici. Vi dico le mie, sapendo che non si finisce mai di imparare, e comunque non sempre riesco ad avere giusti comportamenti.
15) Amare e chiedere amore a degli
stronzi senza cuore è davvero una gran stronzata.
14) Pensare di trasformare un
mostro in una persona in grado di dare e ricevere amore in una relazione
stabile è un’impresa pressoché impossibile. Ci si può riuscire, ma è come
trasformare il bradipo Sid in Bolt. Meglio evitare di sprecare energie, tempo,
ed accumulare un’enorme quantità di frustrazioni. Per lui/lei
è inconcepibile mettersi in discussione, perché è nel giusto, ovviamente sono
gli altri ad avere torto.
13) Chiedersi sempre se è giusto
sopportare del dolore per amore e quanto. Non è assolutamente vero che in un
rapporto si deve soffrire e stare male. Esistono rapporti nei quali ci si trova
meglio e tutto è più fluido e piacevole.
12) Meglio prima conoscere e
sapere, per poi decidere. La conoscenza e la consapevolezza a volte salvano la
vita, o quantomeno evitano un certo numero di errori gravi. Molti fanno il
contrario, decidono senza sapere e poi si informano.
11) Il culto dell’ottimismo,
l’idea del principe o della principessa, la fabbrica della motivazione e del "se
vuoi puoi" è una gran boiata, o comunque idea alquanto limitata e superficiale.
Si può essere super contenti e motivati anche senza ridere come cretini, farsi
selfie tutti i giorni, o seguire tutte le mode del momento. Dolore e
consapevolezza sono fondamentali per la vera serenità e pace interiore.
Inutile rimanere nell’eterna ricerca del grande incontro, evento, della soluzione
suprema.
10) Fondamentale è avere una
valida rete di protezione e sapere a chi chiedere consiglio, aiuto, protezione,
informazioni, opinioni.
9) Se potessi tornare indietro
metterei in cima alla lista delle cose da fare quella di essere consapevole sia
attraverso la conoscenza che l’esperienza, senza dovermi proteggere dietro ad
inutili maschere, ruoli, illusioni, aspettative, sogni.
8) Non è facile smascherare
questi diavoli calati nei panni di persone amabili e gentili: indossano una
maschera, e la famiglia e gli amici della vittima non sempre riescono a
individuarlo. La vittima, dal canto suo, spesso non è cosciente della
manipolazione e dell'abuso che sta subendo.
7) Lamentarsi, pretendere, accusare
non è mai una soluzione e neppure una strategia giusta. Serve solo a scaricare
aggressività e a rimanere come si è, e come si sta.
6) Le migliori scelte e le
migliori relazioni sono quelle che hanno pro e contro, non sono quelle che non
hanno contro perché non ne esistono senza contro, ma di certo ci deve esistere
empatia, reciprocità, bontà, progettualità, costanza.
6) Coloro che chiamiamo uomini
non appartengono tutti alla stessa specie, alcuni sono animali o alieni, con
meccanismi di funzionamento diversi e variabili, con sensibilità, modi di
pensare e agire mossi da variabili del tutto diverse, spesso conflittuali e
ingovernabili.
4) Studiare, leggere, ascoltare,
guardare, senza mai smettere, ma per sempre, perché la conoscenza e la
consapevolezza salvano e rendono la vita migliore, è sicuro.
3) Quello che le persone dicono è
sempre poco rilevante, ciò che conta davvero è come si comportano. Vale la pena essere meno ingenui relativamente alle parole e osservare i fatti.
2) L’arroganza, la grandiosità,
l’aggressività sono davvero insopportabili. Non è vero tra l’altro che bisogna
esserlo per stare meglio in questa società. Serve avere una autostima adeguata,
idee, personalità, autorevolezza. Una cosa è dire “lo posso fare”, un’altra è
dire “lo posso fare solo io, lo faccio bene solo io”.
1) Direzione, visione, metodo,
sono molto importanti. Fondamentale è conoscersi e valorizzare
le proprie le doti, capire e seguire ciò per cui siamo nati.
0) È la zero da quanto è banale
ma non applicata. Essere felice non è facile, ma di sicuro la prima cosa da fare è allontanarsi da ciò che fa male, sempre e
comunque.
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