Un argomento molto delicato è
quello di come spiegare i rapporti tossici, il narcisismo, la psicopatia, la dipendenza
affettiva a dei bambini, magari ai propri figli. Certamente non è facile, per
certi aspetti sembra quasi un atteggiamento crudele, ma è davvero fondamentale
accompagnare come Caronte una giovane creatura nei meandri di questi aspetti
della vita. Andrebbe davvero presa in seria considerazione l’idea di iniziare
molto presto a fornire questa forma di consapevolezza, in modo che venga
elaborata precocemente e si possano evitare tutta una serie di
esperienze estremamente dolorose. Si potrebbe dire che questa rappresenta una
tappa fondamentale per la normale crescita di un individuo. Il “buonismo”
fa più danni della giusta dose di consapevolezza anche se richiede dedizione, sforzo e impegno. Servono parole
adeguate, cura, attenzione, amorevole presenza, ma è molto meglio spiegare sin
da subito ai bambini che non è vero che siamo tutti uguali, che il mondo è solo
buono, e pieno di amore. Ci sono i buoni e ci sono i cattivi, c’è chi sa amare
e chi non sa amare, il male puro esiste e si può incarnare in soggetti che
vivono accanto a noi. Non a caso, già tra i bambini piccoli si possono vedere i
primi segnali di tutto questo, alcuni sembrano completamente anestetizzati emotivamente, hanno già comportamenti molto simili a predatori.
Tutto questo per sapere,
comprendere, discernere, e poter decidere con maggiore consapevolezza. Da un
certo punto di vista il genere umano ha perso l’istinto animalesco, tipico
della savana, di proteggersi dai predatori. I normali non hanno più le difese e
le protezioni per convivere nello stesso luogo con altri soggetti che sono
invece mossi da istinti animaleschi e aggressivi. Se avessimo sin da piccoli
le informazioni, se sapessimo la verità, se potessimo individuarli subito, non
ci sarebbero grossi problemi. Accetteremmo il mondo così com’è, mettendo in
atto tutte le difese necessarie per non soccombere a questi soggetti.
Viviamo nello stesso luogo, siamo
uguali fisicamente, ma non sono come noi. Serve accantonare prontamente l’idea
che il mondo sia composto solo da persone dotate di animo gentile pronti ad
amarci e aiutarci. La cosa davvero straziante da accettare è che i soggetti
tossici possano essere le persone a noi più vicine come genitori, parenti,
amici, compagni, figli, insegnanti. Sia chiaro, il mondo è pieno di brave
persone, che sono in numero maggiore rispetto ai vampiri emotivi. Ma nonostante
questo è determinante non essere ingenui, sprovveduti, ma avere un atteggiamento
più attento per tutelarsi fisicamente ed emotivamente. Il rischio
è quello di rovinarsi la vita per sempre, ripetendo in eterno gli stessi
errori.
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