sabato 1 aprile 2017

6) Triangolazione - Gelosia - Dignità (2 parte)


 
Come già detto la triangolazione è un’arma micidiale di manipolazione che rende chi la subisce fragile, debole, desideroso, schiavo. Con la triangolazione il sadico aumenta il suo potere e il suo controllo introducendo un RIVALE, il quale diventa la pietra di paragone nel rapporto. Quando sei nell’estasi dell’innamoramento sei solo con il partner, mentre quando l’amore non esiste, è tutta un’illusione, si fonda su basi inesistenti, inizia la danza della triangolazione e della gelosia che induce DIPENDENZA AFFETTIVA.

Peggio, la triangolazione e la gelosia mettono in dubbio la DIGNITÀ, mettono alla prova la dignità della vittima di meritare amore. Se affido il mio cuore ad una persona vorrei essere sicuro che questa sia affidabile, che mi ami davvero. Con la gelosia torna a galla la sfiducia negli altri e ancora di più la sfiducia che si ha in se stessi, i sensi di colpa, la vergogna, le devastanti angosce di non essere degni di amore, inferiori, abbandonati perché difettosi.

È una tattica devastante perché rende l’amore instabile, insicuro, la vittima si sente non corrisposta e, come un veleno inocula nella sua mente, si fa spazio l’idea di NON ESSERE DEGNA D'AMORE, che ci sia qualcuno più desiderabile. E il sentimento di non essere degni d’amore, per quanto passivo e depressivo, nasconde sempre una gran RABBIA devastante per la delusione di essere stati ingannati, di non essere amati davvero, di aver buttato tempo ed energie.
 
In più la vittima molto spesso odia anche se stesso, perché si perché di sente “sbagliato” o perché si sente “stupido” dal credere ad un amore così falso, che lo ha esposto alla sofferenza e all’abbandono. La triangolazione devasta perché introduce la gelosia, perché il rivale diventa la pietra di paragone. L’insicurezza sostituisce la base sicura e la reciprocità immaginata prima. Ci si sente indegni e allo stesso tempo appare chiaro che non si può più continuare ad amare una persona così sadica e inaffidabile.
 
Con la triangolazione la sofferenza è certa, ad alto livello. Se si continua ad amare l'altro più di se stessi si soffre, indegni, si rimane invischiati. Se si lascia l'amato si pensa di perdere tutto, una enorme illusione che è diventata il tutto della vita. L’amore perde la fiducia che è il suo elemento fondante e si trasforma in una LOTTA DI POTERE. Lotta di potere a cui partecipa anche la vittima suo malgrado. Gelosia e indifferenza sono le vere antitesi dell’amore e della dignità della persona.

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