Mi riallaccio al problema del 15%. Il
15% della popolazione è composto da soggetti che possono rovinare la vita a
qualcuno. Una volta provato il CICLO DI IDEALIZZAZIONE-SVALUTAZIONE sulla
propria pelle, lo si può riconoscere in tutti gli ambiti della vita. Genitori
abusanti, partner carnefici, amici cinici e sfruttatori, capi aguzzini, manipolatori
aziendali, politici bugiardi e pieni di maschere. Grazie alla consapevolezza e
alla conoscenza diventa difficilissimo convivere con persone che tentano
volutamente di danneggiare, manipolare, ingannare e controllare gli altri. Il
male non è più un concetto astratto e oscuro ma lo si osserva nel vivere
quotidiano.
Le cose più strane diventano chiare, si uniscono i punti e
la figura appare evidente, ciò che sembrava frutto del caso non lo è più. Chi legge e si informa ha strumenti, ma ci sono ancora
tante persone in attesa di risposta, persone buone, che hanno cominciato a
dubitare delle proprie qualità migliori. È frustrante pensare che brave persone
ogni giorno possano cadere vittime di vampiri emotivi che gli possono rovinare
la vita senza che si possa fare nulla. Sono ancora pochi i soggetti che hanno
imboccato la strada della ricerca, della comprensione delle dinamiche nei rapporti
con narcisisti psicopatici.
Quanti sono ancora prigionieri del ciclo idealizzazione e
svalutazione? Che vivono nell’incubo senza capire nulla? Che si ostinano a
rimanere in una relazione distruttiva nonostante i continui maltrattamenti? Che
cercano in tutti i modi di scendere a patti, di far ragionare individui psicologicamente
incapaci di dare e ricevere amore?
Il problema è enorme. Ad essere ottimisti una persona su sette ha la tendenza
innata a manipolare, sfruttare, idealizzare e svalutare, far soffrire,
depredare gli altri. Alla ricerca di continue vittime passano da una preda all’altra. A mio avviso si profila una nuova forma dell'eterna LOTTA TRA MALE E BENE. Le storie sui cattivi e il male nel mondo ci sono dagli
albori dei tempi. Abbiamo assistito a tante forme in cui la cattiveria si è
manifestata: nazismo, lotta di classe, caste, sessualità, colore della pelle,
etnia eccetera.
Per me è in gioco il futuro dell’empatia e dell’amore. La
posta in palio è molto alta. Le migliori qualità del genere umano come bontà,
gentilezza, altruismo, generosità, empatia possono essere sfruttate come punti
deboli, possono diventare una fonte di grande sofferenza in una società altamente
narcisista e psicopatica.
In altre parole. Il mondo si dividerà sempre più tra PERSONE BUONE CHE HANNO SENTIMENTI
e PREDATORI UMANI CHE NON SENTINO NULLA, sfruttano manipolano, abusano, fanno soffrire. Diventa determinante individuare, capire con chi si ha a che fare ed in
base a questo comportarsi di conseguenza per poter stare bene con se stessi e con gli altri. In relazione a chi si ha di fronte, anche le migliori qualità personali vanno declinate nel giusto modo per non soffrire e proteggersi. Altrimenti si corrono rischi gravissimi.
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