I sintomi parlano. Uno degli effetti collaterali più
pericolosi dei rapporti distruttivi con narcisisti psicopatici è la malattia. La mancanza
di consapevolezza, i meccanismi difensivi, le maschere, i conflitti interiori non elaborati hanno come enorme
rischio, la
malattia. Il dolore trova una via e si trasforma in sintomo.
Il concetto non è nuovo, anzi è ormai assolutamente scontato ma ricordarlo è sempre importante. Spesso vale anche per i carnefici, in questo c'è una maggiore parità anche se i disturbi tendono a variare. In entrambi i casi i sintomi parlano, eccome.
Molte malattie
possono essere la diretta conseguenza di relazioni malate e distruttive. Il
massimo è l’istigazione al suicidio. Allontanarsi è la principale forma di prevenzione. Non è facile provare la correlazione diretta tra
abuso psicologico e malattia ma è certo che il nostro corpo somatizza nella sua materia
quello che lo spirito subisce in tutta la nostra anima.
Ecco come un dispiacere può
concretizzarsi in malattia.
Il nostro corpo somatizza nella
sua materia quello che
il nostro inconscio tace, lo urlano le nostre malattie dolori e malesseri. La
malattia è un conflitto tra la personalità e l’anima. Tra conscio e inconscio. Tra parte sana e parte malsana.
Quando ti manca calore affettivo,
basta una minima corrente d’aria fredda e subito prendi un raffreddore. Il
raffreddore “cola” quando il corpo non piange. Forti mali di schiena (ovvio non
causati da un peso caricato male) ti dicono che stai subendo un dolore, porti
con te un peso un trauma una tristezza immensa; il mal di gola “tampona” ti
assale sicuramente quando hai tanti dolori da sfogare ed afflizioni da dire e
non hai con chi confidarti. Quando una persona non la sopporti, non la
digerisci e la devi sopportare ti viene acidità allo stomaco, le coliche spesso
sono rabbie accumulate che non riesci a sfogare.
Il diabete “invade” quando la
solitudine ti attanaglia. Il cancro ti divora come l’odio che corrode l’amore
mancato. Il corpo ingrassa quando sei insoddisfatto o dimagrisci quando ti
senti logorato. Dubbi preoccupazioni ansietà ti portano via il sonno e soffri
di insonnia. Se non trovi un senso alla tua vita la pressione del cuore
rallenta o accelera quindi ipotensioni e pressioni alte al cuore sono sbalzi
che ti condizionano l’umore e le forze. Il nervosismo aumenta i respiri, come
se ti mancasse l’aria, donde dolori al petto ed emicranie (molti fumatori
prendono aria extra dal fumo fatidico ed effimero che li rilassa in maniera
compensatoria ma illusoria). La pressione “sale” quando la paura imprigiona.
Quando ti senti sopraffatto di un
problema che sei ai limiti, allora la febbre ti assale, le frontiere
dell’immunità sono all’erta. Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non
si piega. le artrosi vengono quando la tua mente non si apre, sei troppo rigido
e i muscoli ti si contraggono. I crampi indicano che stai subendo una
situazione ai limiti della sopportazione. La stitichezza ti indica che hai
residui nel tuo inconscio, hai segreti che ti otturano (quanta merda ci teniamo
dentro che non è utile) e non trovi chi ti comprenda senza giudicarti. La
diarrea è un atto di difesa dell’organismo che vuole eliminare ciò che
percepisce come dannoso (come il vomito) vale per i virus ma anche per le
situazioni, i sentimenti… forse chi ha diarrea non riesce a trattenere o
assimilare.
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
Ascolta il tuo corpo ed impara a guarire con il tuo spirito, non c’è altra medicina
che la tua stessa natura non possa darti. E’ ovvio che non generalizziamo, non
è un catalogo farmacologico ma una linea guida… chi una preoccupazione la
somatizza nella testa (emicrania) chi nello stomaco (indigestione). E i
bambini? pur innocenti sono spugne emotive e recepiscono ogni energia negativa
di chi li sta accanto, non per caso i bambini più sani sono quelli che crescono
in famiglie unite ed amorose. L’amore è vita, dunque qualsiasi mancanza d’amore
produce in noi morte: psichica, mentale, emotiva e alla fine anche fisica.
Malattia linguaggio dell’anima.
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