Il vuoto da colmare: ecco da dove derivano la sua incostanza e la
pochezza dei suoi sentimenti, che volano via come il vento. Il cuore del
perverso narcisista è un pozzo senza
fondo, un’anima mai sazia. Appena conquistata, la sua soddisfazione viene
istantaneamente “evacuata”.
Le
vittime dicono tutte, sempre, che quello che fanno sembra non bastare mai, che
il loro compagno, marito, moglie, non è mai contento, mai soddisfatto, né
grazie a loro, né grazie a nessun altro. L’unica contentezza stabile e “nutriente” che potrebbe colmare il
vuoto, è quella che è venuta a mancare in passato.
Ma non è stata data. Non verrà più.
Nonostante questo, egli la rincorrerà per tutta la vita. Ciò che è mancato, sono le gratificazioni da parte
della madre, troppo occupata “altrove”. Mentre i bambini hanno bisogno, per il
loro sviluppo, di stimoli da parte degli adulti, di essere incoraggiati, egli è
stato stimolato dall’assenza, dal nulla. Questi si chiamano “traumi
relazionali precoci”.
Non
è stato protetto; le regole (la legge) non gli sono state significate, quindi
non trasmesse. La legge è anche ciò che separa gli uni dagli altri, i bambini
dagli adulti. Lui è diventato adulto subito. Pertanto, farà la sua legge,
diventando il maestro del mondo. Il mondo sarà il suo mondo. L’altro non esiste, salvo laddove lo si
attende, in un luogo e un ruolo assegnati dal perverso. Da vittima, il
manipolatore diviene boia. Ha quindi il bisogno estremo di tenere il suo
ambiente sotto controllo, per renderlo conforme al suo pensiero.
Seduzione, manipolazione, potere, controllo, invidia, gelosia sono le parole chiave delle loro vite.
Seduzione, manipolazione, potere, controllo, invidia, gelosia sono le parole chiave delle loro vite.
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