Gli psicopatici riescono a chiudere storie sentimentali
abbandonando la propria compagna in modo molto brutale, COME SE I RICORDI DELLA RELAZIONE FOSSERO CANCELLATI e,
contemporaneamente, non smettono di assillare e molestare alcune delle
precedenti vittime secondo lo schema della relazione boomerang. Come funziona la loro memoria emotiva?Recentemente mi è capitato di ascoltare alla radio una canzone. Riascoltarla mi ha portato con il pensiero alle prime fasi della
relazione con la mia ex, quelle in cui l’idealizzazione nei miei confronti era
al massimo. Era quella la canzone di quando ci siamo visti la prima volta e
riascoltarla mi ha fatto vivere uno di quei momenti di dissonanza cognitiva in cui una sensazione di perdita, mista a tristezza e malinconia, prende il
sopravvento. Ho avuto un altro momento simile vedendo alcuni luoghi.
Tutti passiamo questi momenti nel corso della vita, quando
alcune occasioni scatenano le nostre emozioni: possono essere brani musicali,
luoghi, odori, fotografie, qualsiasi cosa in grado di risvegliare i ricordi dei
giorni passati o delle persone che sono state o sono importanti. In quelle
rievocazioni siamo pervasi da un’ondata di emozioni e i momenti in agrodolce riaffiorano; possiamo provare sentimenti di gioia,
felicità, contentezza, tristezza, dolore e così via: sono i nostri ricordi
emotivi. C’è una ragione fondamentalmente biologica che sta alla base
del meccanismo di connessione tra emozione da una parte e stoccaggio e recupero
dei ricordi dall’altra: gli psicologi hanno effettuato ricerche sulla funzione
della memoria e hanno notato che l’azione del ricordare coinvolge circuiti
specifici del cervello che influiscono su particolari zone neurologiche. I circuiti che permettono all’emozione di
rendersi percettibile lavorano in tandem con quelli dello stoccaggio emotivo
in quanto sono con loro intrecciati; il che spiega per quale motivo il ricordo
di momenti spiacevoli produce emozioni spiacevoli e, allo stesso modo, il
richiamo di esperienze gradevoli stimola emozioni positive. Siamo molto più
probabilmente in grado di rievocare momenti associati a emozioni forti
piuttosto che eventi emotivamente neutri o mancanti di spessore emotivo.
Le emozioni sono immagazzinate secondo una
mappatura, un’organizzazione e una classificazione delle esperienze che vanno a
comporre un resoconto interno in grado di dare soluzione di continuità
temporale al nostro passato emotivo. Immagini il caos e l’instabilità che
governerebbero le nostre esistenze se non ci fosse questa continuità?
E' proprio la sua mancanza una delle caratteristiche
principali della relazione patologica, dove le contraddizioni, le dicotomie e
la mancanza di un continuum creano squilibrio. La psicopatia è fondata sui
tratti che rientrano nel Cluster B
dei disturbi della personalità; caratteristica presente in tutte le varianti
della patologia psicopatica è la povertà emotiva. Le neuro immagini hanno
rivelato che gli psicopatici hanno differenze anatomiche nelle regioni
paralimbiche del cervello che governano l’elaborazione e il trattamento del
processo emotivo. Il che significa che gli psicopatici possono sentire
solamente una gamma limitata, rozza e rudimentale di emozioni e, quelle che
riescono a provare, sono di breve durata. In altre parole, MANCANO DI MEMORIA EMOTIVA che è una delle ragioni per cui, in
loro, la capacità di ricordare è scarsa, selettiva e contraddittoria; nel
cervello degli psicopatici i diversi circuiti neurologici non lavorano in
tandem.
Gli psicopatici non
hanno profondità emotiva costante in grado di formare una sufficiente
storia interiore; sono, in pratica, BUCHI
NERI VUOTI. Possono essere capaci di complessità cognitiva, ma è sicuro che
se sono disturbati il segnale di intelligenza emotiva è debole o assente è non
è possibile conservare traccia di trascorsi emotivi. Il loro è un COPIONE che cambia in continuazione ,
viene spesso RISCRITTO E SI CONTRADDICE
nelle diverse versioni, lasciando la vittima
disarmata e sconcertata.
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