Una relazione patologica e
malsana come quella con un narcisista psicopatico, presenta un solo aspetto positivo se lo si riesce a cogliere: può essere una utile esperienza di vita, una grande occasione di crescita
personale e può condurre ad un nuovo e più autentico modo di amare e di
essere amati. È come nascere una seconda volta.
Attesa e inaspettata può cominciare la seconda vita. Il velo si squarcia come
tutte le credenze e le fragilità, e ci si trova dall’altra parte.
Dopo la
scoperto del vero volto del partner patologico, al sopraggiungere dello scarto e
dell’abbandono, ci si sente impazzire, tutto è un inferno ma bisogna avere
pazienza, lavorare su se stessi e farsi aiutare per acquisire gli strumenti necessari
a trasformare quello strazio in nuova energia vitale in grado di generare voglia di
vivere e di amare, prima di tutto se stessi. È come se si avesse una ferita profonda e infetta, per prima
cosa serve guarire dall’infezione, e solo dopo si potrà sperare che la ferita di rimargini nei dovuti tempi.
I rapporti con questi soggetti
presentano enormi carenze di tenerezza e affetto, una sessualità perversa, litigiosità costante
e non costruttiva. Uno dei due vuole il potere di tipo manipolatorio e
abusante. L’altro, a causa della sua debolezza indotta, continua a fare di
tutto per preservare l’attaccamento pur soffrendo in modo fuori dal comune. Tiranni, vampiri amorosi, che
sfogano i loro traumi e le loro frustrazioni sugli altri. L’aspetto paraddossole è che le vittime,
totalmente schiavizzate e svuotate, rimangono innamorate nonostante l’assurda
situazione.
Bisogna tenere a mente che il
sentimento se c’è veramente, trova una via per essere dimostrato. Non tutti facciamo le stesse cose,
sentiamo allo stesso modo ma le vie per esprimere la dolcezza e l’amore ognuno
le trova a sua modo. La tenerezza deve essere naturale e spontanea. Carezze,
baci, parole affettuose sono parte della vita quotidiana. L’opposto della tenerezza è la crudeltà. Il partner narcisista psicopatico diventa impietoso, distruttivo,
svalutativo. Minaccia abbandoni, frasi dispregiative, negazioni, litigi, sesso
come ricatto. Chi subisce tale crudeltà regredisce ad una condizione infantile e
quindi è portato a chiudersi, annichilirsi, lamentarsi. E l’altro diventa ancora
più spietato e crudele. Tutto per riavere l’eden del primo periodo che non
tornerà mai più perché era tutta una finzione. Tutto era solo una recita creata ad arte per agganciare la povera vittima.
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