" il cervello umano è
specializzato, programmato, preparato per affrontare qualsiasi tipo di
situazioni di pericolo o di minaccia per le quali ha risorse sufficienti.
Tuttavia, non è assolutamente pronto e preparato a fronteggiare danni,
attacchi, e dolore provocato dal comportamento dei nostri cari, di chi dovrebbe
volerci bene.
Non possiamo prevedere né reagire
adeguatamente al tradimento e al trauma quando questi provengono dai nostri
affetti più cari. Quando questo succede, tutto inizia a funzionare male nella
mente. Il cervello comincia ad avere enormi problemi. Entra in una modalità di
ripetizione, desideroso di capire l'incomprensibile e avere controllo sulla
esperienza traumatizzante. La mente si infetta irrimediabilmente sia a livello
di pensieri che di comportamenti reali. In particolare si crea una forte smania
di ripetizione (la ripetizione compulsiva del trauma ).
È così che torniamo a portare nella
nostra vita le peggiori esperienze che abbiamo subito, una e un'altra volta, come
in un eterno ritorno. Uno dei modi abituali della ripetizione compulsiva del
trauma è mantenere vicino a noi gli esseri che ci tradiscono, senza arrivare a
comprendere il meccanismo perverso che provoca tutto questo, con tutti i tipi
di razionalizzazioni per giustificare l'ingiustificabile.
La vittima di una coppia narcisista/psicopatico
non solo deve lottare contro se stesso per questo meccanismo compulsivo, ma
deve altresì lottare contro la formidabile capacità di manipolazione emotiva
che hanno tutti i narcisisti psicopatici. Tutta la vulnerabilità della
vittima del trauma relazionale familiare presto è sfruttata in maniera
opportunista dal narcisista psicopatico che coltiva e semina nei suoi neuroni
con enorme facilità ogni sorta di meccanismi complementari. La vittima si trova
così a giocare una eterna partita che non potrà mai vincere."
Dott Iñaki Piñuel dal libro Amore Zero.
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