mercoledì 31 maggio 2017

1 Perché la vittima RESTA col narcisista?


Questo è un tema molto interessante e complesso che richiederebbe un enorme approfondimento. In molte relazioni tossiche si creano due ruoli fissi, la vittima e il carnefice che vivono una sorta di simbiosi malata dove c’è solo la ricerca di qualcuno da possedere e da cui farsi possedere.
 
Immersi nel ruolo si perde il piacere di stare insieme con un clima di aggressività, malessere, conflittualità che però sembra essere funzionale ed accettato da entrambi. Abbiamo un partner che manipola ed afferma il potere su un’altra persona che però a sua volte si rende succube a causa di un attaccamento amoroso che da sano diventa disturbato.

Risulta quasi immediato comprendere come il carnefice che detiene il potere abbia tutto l’interessa a mantenere una relazione sbilanciata a sua favore. Molto meno immediato risulta comprendere perché la vittima, pur subendo enormi maltrattamenti e soffrendo tantissimo, non scappi a gambe levate, non se ne vada, non cerchi altrove una relazione più soddisfacente. Assistiamo anzi, il più delle volte, ad un comportamento opposto e del tutto lontano dalla ricerca del benessere. Più soffre più ama, più viene maltrattata più aumenta il desiderio verso il suo carnefice.
 
In altre parole il mistero rimane rispetto al bisogno di rimanere sottomessi ad un partner abusante e ad un rapporto insoddisfacente eppure irrinunciabile. Come se la vittima fosse sotto una sorta di incantesimo che la porta a tenere avvinghiato a sé una persona da cui non solo non riceve amore, ma addirittura frustrazione e delusione quasi costante.
 
Ovviamente non esiste una motivazione unica, una riposta universale. Ogni persona è un insieme complesso di tratti caratteriali, atteggiamenti, schemi di comportamento, e vissuti diversi che si intrecciano tra loro. La risposta è complessa, articolata come la personalità di ogni vittima. Possiamo però avanzare alcune ipotesi che stimolino riflessioni sulle possibili motivazioni di un comportamento così autodistruttivo.
 
Deve essere chiarissimo a tutti però che nessuna persona al mondo, aldilà di ogni valutazione, merita una maltrattamento emotivo (e in alcuni casi anche fisico) come quello a cui si è sottoposti in una relazione con un narcisista psicopatico. Nessun difetto, nessun comportamento giustifica il carnefice. Qualsiasi atteggiamento conscio e inconsci, connivente e malsano della vittima  la rende meritevole di cattiveria e sadismo.
 

martedì 30 maggio 2017

L'ETERNO RITORNO del narcisista psicopatico


 
Tornano, tornano, tornano sempre tante volte e in tanti modi diversi. Tornano per riagganciare, mentire, manipolare, dimostrare il loro potere, la loro forza, il senso grandioso del sé. Alcuni esperti dicono che in media tornano 6/7 volte. In questo senso il contatto zero è solo una forma di sopravvivenza. Serve a non continuare a soffrire in eterno per la manipolazione continua, costante, programmata, reiterata dello psicopatico. A non ricadere nel ciclo infernale.
 
Lo psicopatico ripete all’infinito il suo meccanismo alzando l’asticella dell’abuso, del dolore, della crudeltà. Il ritorno si basa sulla loro capacità manipolativa e sul pensiero OSSESSIVO della vittima che non crede che la persona che tanto ha amato possa essere una persona del genere. Si addossa le responsabilità e spera sempre in un ritorno al momento della luna di miele. Il più delle volte per tornare si fanno passare ancora una volta come vittima oppure fanno intendere di aver capito l’errore e di essere cambiati.
 
La verità è che il narcisista psicopatico è un mostro di capacità illusorie e può tornare anche mille e mille volte, ma avrà sempre con lo stesso obiettivo. Far soffrire, depredare, rubare, sottrarre, vampirizzare. Torna per sentirsi vivo e dimostrare a se stesso di avere ancora potere e controllo.
 
In particolare quando sentono (come un predatore) che la vittima sta meglio ritornano facendo un periodo di splendore per poi rompere di nuovo in modo ancora più traumatico. Tornano perché hanno un senso di sé talmente grande che li porta a sentirsi unici, indispensabili, insostituibili. Tornano perché l’altro è solo un oggetto per cui come tale può essere usato a piacimento.
 
Il ritorno può essere più o meno “spinto”. Si può andare da un semplice messaggio per sondare il terreno o a un incontro fatto passare come fortuito, sino ad una vero e proprio ritorno con tanto di scena teatrale e pianto. Dipende da molti fattori. Ma mai e poi mai sarà cambiato a livello profondo. Perché non cambiano mai.
 
Non importa, quindi, cosa dirà o farà per cercare di riagganciare la vittima e con quanta enfasi ci metterà. Non importa cosa aveva da fare e cosa gli è successo. Non importa se è trascorso un congruo tempo di totale assenza e silenzio per cui ci si potrebbe illudere che abbia compreso ed elaborato un cambiamento.
 
Non sarebbe un vero narcisista psicopatico se lasciasse andare definitivamente la vittima come farebbe una persona normale dopo la rottura di un rapporto. Loro tornano proprio perché sono patologici. Non possono rassegnarsi al fatto di non avere più potere e controllo, di non ottenere ciò che vogliono quando lo vogliono.

lunedì 29 maggio 2017

DISTANZA EMOTIVA primo passo con soggetti tossici


 
Va ripetuto all’infinito che l’unica vera soluzione per sopravvivere e guarire da relazioni tossiche è il CONTATTO ZERO. Se per svariate ragione il contatto zero non è praticabile si deve adottare il CONTATTO MINIMO che vuol dire limitare al massimo i rapporti in particolare visivi, delegare il più possibile a terze persone, non dare informazioni sul proprio stato emotivo.
 
Ma occorre essere realisti. In assoluto è davvero impossibile nella vita eliminare ogni tipo di relazione con persone tossiche così come è impossibile debellare il male nel mondo. Questo non solo nelle relazioni d'amore, ma si pensi ai genitori e ai familiari, alle amicizie, ai colleghi, ai compagni di scuola ed in genere ai tanti rapporti sociali che la quotidianità impone. Non si possono eliminare nella vita rapporti con questo tipo di persone. Eventualmente si possono ridurre numericamente imparando a produrre anticorpi utili a tenerli sotto controllo.
 
In questi casi il primo passo è la distanza emotiva. Cioè fare in modo che questi soggetti non abbiano potere, in particolare dal punto di vista emotivo. Mandela imprigionato e perseguitato si sentiva libero con la mente proprio perché non dava potere ai suoi carcerieri. Le sue idee, il suo valore come uomo, il suo senso di profonda dignità lo rendevano forte e libero nell'anima. 
 
INDIFFERENZA e DISTANZA EMOTIVA rappresentano i primi gradini da salire per proteggersi e non cadere nel baratro della manipolazione. Sono un deterrente verso la dissonanza cognitiva che porta ad illudersi di poter tornare al periodo della luna di miele. Inoltre disorientano, destabilizzano e feriscono le persone tossiche perché tolgono loro il ruolo di burattinai che li fa sentirsi vivi e potenti.
 
Per la vittima di fronte ad un dolore devastante, ad una debacle narcisista insostenibile, la prima cosa da fare per la propria salvezza è passare all’indifferenza tipica di chi conserva un forte sentimento del proprio valore, mette paletti fermi, e vive la propria vita indipendentemente di chi lo ferisce in modo freddo e spietato pur avendo ricevuto amore. La vittima deve tornare a se stessa.

Deporre le armi. Arrendersi. Rinunciare ad una inutile vendetta. Se volete, l’idea è un po’ quella di aspettare il cadavere del nemico sulla riva del fiume. Tanto i narcisisti psicopatici riproporranno altrove le loro dinamiche patologiche, in una serie infinita e ciclica di esperienze tutte uguali. L’idea però è anche quella di assumersi le proprie responsabilità rispetto a ciò che fa male. La consapevolezza deve portare ad azioni coerenti anche se difficili e faticose. La prima è il distacco. Scelta imprescindibile per tornare ad avere una dignità personale, quella dignità che invece i soggetti tossici calpestano e vogliono fare a pezzi.

sabato 27 maggio 2017

La cosa più stupefacente al mondo nei rapporti tossici


 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo ?
Giorno dopo giorno, ora dopo ora, gli uomini muoiono e i loro cadaveri vengono portati via. I vivi osservano, eppure non pensano che un giorno o l’altro anch’essi moriranno. Credono invece che vivranno per sempre. È questa la cosa più stupefacente del mondo. L’unica ricetta che ci può aiutare è l’accettazione del fatto che anche noi dovremo, morire, ma questa si sa è “la cosa più stupefacente al mondo”.
(L. Guarnieri)
 
Prendo spunto dal titolo di questo libro per elencare alcune “cose più stupefacenti al mondo”:
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
Le persone che ci dovrebbero voler bene non ce ne vogliono o ce ne vogliono davvero poco. Ma non basta. Le stesse persone che ci dovrebbero voler bene ci fanno, più o meno consciamente, del male. Alcune addirittura godono nel farci soffrire e questo davvero stupefacente.
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
Alcuni vivono tutta la vita ingabbiate in rapporti tossici in cui subiscono crudeltà, mortificazioni, svalutazioni, abusi, maltrattamenti, abbandoni. Vivono accanto a partner che fanno di tutto per renderli sofferenti e infelici. Ma nonostante tutto non se ne vanno. Anzi rimangono e continuano ad amare il carnefice.
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
Esistono esseri viventi come noi che non sentono nulla. Zero sentimenti. Non hanno anima e coscienza. Vivono prendendo dagli altri come parassiti. Non cambieranno mai. Sono tra noi e ogni giorno causano una enorme sofferenza.
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
Qualità meravigliose del genere umano come bontà, compassione, altruismo, generosità possono diventare un problema perché possono essere manipolate. Un tesoro dell’umanità fonte di gioia e benessere viene distrutto e sprecato. Assurdo!
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
Tante coppie che non riescono a funzionare se non producendo dolore in uno o in entrambi. Il legame si fonda sul dolore.
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
C’è chi per vendicarsi di genitori inadeguati e anaffettivi sabota la sua intera vita. Decide di non poter mai essere felice e fa di tutto per ottenere questo risultato. Spesso ci riesce.
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
Alcune persone passano da un conflitto di coppia all’altro ripetendo sempre lo stesso copione e ogni volta si chiedono come possa essere accaduta la stessa cosa un’altra volta. Lo stesso errore reiterato per anni con l’accumulo di sofferenza senza incontrare mai davvero l’amore. Gli stessi errori ripetuti e mai compresi ed elaborati in totale assenza d'amore.
 
Quale è la cosa più stupefacente al mondo?
Conosco pochissime PERSONE MERAVIGLIOSE, da clonare e regalare ad ogni famiglia per le loro enormi qualità umane. La cosa più stupefacente al mondo è che queste perle rare hanno sofferto tantissimo, subito traumi enormi e nonostante tutto sono diventate ciò che sono.

venerdì 26 maggio 2017

INCANALARE Empatia e Bontà



Due mondi, due tipi di esseri viventi. Uno umano, l’altro no. Due modi diversi di accostarsi al prossimo con grande attenzione, cura e sufficiente diffidenza. Non tutti sono persone malvagie e tossiche, ma occorre partire dal presupposto che le relazioni migliori hanno bisogno di tempo e pazienza.

Fondamentale avere un grande senso di dignità persona. Determinante è alzare l’asticella, mettere paletti fermi, sviluppare un forte senso critico. L’empatia, la bontà e le migliori qualità umane vanno riservate solo a chi se le merita. Un tesoro emotivo non può essere sprecato, ma donato esclusivamente a chi  ha altrettante qualità emotive: sentimenti, empatia, bontà.

La beneficienza è solo un lavarsi la coscienza se viene fatta a caso o in base a determinante pressioni sociali. La beneficienza ha vero valore quando non ci si sente obbligati dalle circostanze o dal "così fan tutti". Ha senso se si sceglie con attenzione a chi destinarla.

Tendenzialmente invece le persone di cuore vivono con l’idea di dover essere buone con tutti, credono che la cortesia verrà prima o poi ricambiata, che tutti hanno sentimenti e serve solo creare i presupposti perché li possano esternare. Cosa ancor più pericolosa e ingenua è che tengono perennemente le difese abbassate in costante attesa di meravigliosi incontri che possano condurre a rapporti da sogno.

Ma non funziona assolutamente così. Esistono soggetti che non hanno sentimenti, bontà zero. Sono estremamente pericolosi e non cambieranno mai. Sono molto abili a presentarsi come l'anima gemella o la vittima da salvare. Le probabilità che questi soggetti scelgano persone buone ed empatiche come prede è altissima. Le probabilità che le persone buone ed empatiche cadano nella trappola e soffrano e altrettanto alta. Un incastro perfetto e perverso tra chi vive per dare e chi vive per prendere.

Il problema non sono le qualità come gentilezza, altruismo e bontà ma coloro che le manipolano per il proprio tornaconto senza dare nulla in cambio. Si deve imparare e riservare i propri “DONI” a chi li sa davvero apprezzare e soprattutto ricambiare. Il trucco banale, se possiamo chiamarlo così, è quello di INCANALARE L’EMPATIA e la bontà. Ovviamente per prima cosa occorre sganciarsi dai soggetti tossici al più presto, senza mezzi termini.

giovedì 25 maggio 2017

5 Persone Tossiche VS Buone – Due mondi diversi


 
Quando la vittima smette di soddisfare le aspettative, le richieste, le esigenze anche assurde del suo carnefice, ciò che prima era UN SOGNO SI TRAMUTA BEN PRESTO IN INCUBO. Ogni tentativo di suscitare compassione e empatia cade nel vuoto. Nulla è più come prima, il rapporto ideale basato sulla finzione, lascia il posto a UN’ASPRA LOTTA DI POTERE. Risulta vano anche ogni sforzo per trovare un compromesso o quantomeno un dialogo sensato. Si tratta di abusi gravissimi rispetto ai quali occorre INTERVENIRE AL PIÙ PRESTO per evitare il peggio. Poche patologie mentali creano danni gravi e intensi come quelle legate al narcisismo. Perdipiù questi soggetti SONO INCURABILI e chiunque ci voglia provare ugualmente dovrebbe prima di tutto pensare a PROTEGGERSI.
 
ESISTONO DUE MONDI formati da due diversi tipi di esseri viventi.
1) MONDO DEI NORMALI: è composto da persone con pregi e difetti, magari buone, comunque dotate di sentimenti, empatia, senso di colpa, compassione, gratitudine, bontà d'animo.
2) MONDO DEI SOGGETTI TOSSICI: composto da una specie diversa, esseri viventi senza sentimenti, empatia, senso di colpa. PREDATORI che perseguono solo i loro interessi soprattutto attraverso seduzione, manipolazione, potere, controllo. Possono avere anche comportamenti sadici e maligni.
 
Con le persone normali ci si comporta in un modo, con i soggetti tossici  in tutt'altro. Diventa determinante la consapevolezza, il senso critico, un forte senso di identità che conduca a capire e scegliere per il proprio bene.
 

Le persone normali non sono perfette, ma hanno le qualità umane che permettono di superare e valorizzare la diversità. Qualità umane che consentono di instaurare relazioni stabili, sane, costruttive. Esistono i presupposti per entrare davvero in relazione con l’altro. E questo è fondamentale nella vita. Ogni essere umano nasce, cresce e muore nella relazione e nell’amore.

 
Poi esistono le persone tossiche. Non sentono, non hanno sentimenti profondi, sono come robot che agiscono esclusivamente per i loro fini e interessi. Per loro gli altri sono solo oggetti da usare fino ad esaurimento e, una volta usati, possono essere distrutti. Con questi soggetti non si tratta, non ha alcun senso. Non c'è mai vera relazione. Chi si cade nella loro rete corre pericoli enormi. Provocano seri danni emotivi e fisici. Devastano e distruggono tutto ciò che incontrano sulla loro strada. Basta aspettare. Sono come leoni o coccodrilli alla costante ricerca di vittime.
 
Per ogni individuo con cui si instaurano delle relazione non superficiali occorre capire a quale dei due mondi appartiene per decidere di conseguenza come comportarsi. Molti obiettano che è triste vivere così e si corre il rischio di sbagliare allontanando persone meravigliose. Il rischio in effetti c’è, ma è del tutto irrilevante rispetto a quello che si corre nel vivere uno o più rapporti con persone altamente tossiche che ti possono rovinare per sempre la vita.
 

mercoledì 24 maggio 2017

4 Persone Tossiche Vs Buone - Ciclo Infernali


 
Breve riassunto: esistono persone che non sentono nulla o quasi a livello di sentimenti. Sono persone totalmente prive di coscienza e empatia. Hanno le sembianze umane ma sono esseri diversi. Predatori, vampiri, narcisisti, psicopatici. Le persone tossiche provocano danni enormi ovunque vadano, qualsivoglia cosa facciano, qualsiasi relazione abbiano. Il problema è individuarli, ma una volta individuati occorre avere paura, scappare, adottare strategie per proteggersi. Sono molti più di quello che si possa immaginare e vivono accanto a noi.
 
Hanno caratteristiche diverse tra loro ma a ben vedere il loro comportamento è sempre sostanzialmente il medesimo. Analizzare con cura maniacale il tipo di disturbo con cui si ha che fare, disquisire su una più accurata diagnosi è davvero poco utile e produttivo. La cosa su cui porre attentamente l’attenzione è che PER LE VITTIME LE CONSEGUENZE SONO SEMPRE E SOLO LE STESSE, cioè disastrose. Un’enorme sofferenza ancora perlopiù non compresa. Questo anche perché sono eccezionali nel vendersi come vittime delle loro vittime.
 
Ripetono infiniti CICLI INFERNALI di idealizzazione e svalutazione.
SEDUCONO come prima cosa, creando un vincolo traumatico basato su una totale finzione. Poi ne fanno un uso distruttivo per avere POTERE E CONTROLLO. La terza tappa è quella DELL’ABUSO SADICO che mira a distruggere le qualità dell’altro fino alla sua morte emotiva o in rari casi fisica.
 
Il punto è che narcisisti, psicopatici, antisociali, borderline, istrionici hanno caratteristiche diverse e molti aspetti in comune, ma nelle relazione interpersonali si comportano più o meno tutti allo stesso modo. Rullo di tamburi, per favore…

Passano per una iniziale FASE DI IDEALIZZAZIONE durante il periodo idilliaco, quando il soggetto tossico ADDESTRA la vittima a diventare una fonte narcisistica costante a livello materiale, emotivo, sessuale, sociale. Tramite il love bombing e la manipolazione inducono l’altro ad essere una fonte inesauribile di energia positiva, appagando temporaneamente il proprio desiderio patologico e il raggiungimento dei propri interessi. Ma poiché questi soggetti sono anche invidiosi, aggressivi, malvagi si intuisce ben presto che non c’è spazio per la felicità vera e duratura per chi si relaziona con loro. Non esiste una vera e sana reciprocità nel rapporto per cui questa fase ad un certo punto cessa.

Quando il soggetto tossico si annoia, la vittima smette di soddisfare i suoi standard o quando trova una preda più utile allo scopo, comincia la FASE DI SVALUTAZIONE, distacco ed eventuale abbandono. A questo punto aggressività, critiche, abusi di ogni genere associate ad una più intensa manipolazione prendono il sopravvento. Il netto contrasto fra la fase di idealizzazione e quella di svalutazione porta la vittima a sentirsi inutile, distrutta, confusa, svuotata, depressa.
 
I soggetti tossici vivono soli di INFINITI CICLI INFERNALI, ciò che cambia può essere solo il numero delle vittime. Infatti possono ripetere il ciclo con una stessa persona per tutta la vita o per un lungo periodo. Possono sostituire continuamente la preda. O ancora operare contemporaneamente con più soggetti. Mai instaurano legami naturali, maturi, duraturi con l’altro che per loro rimane sempre e solo un OGGETTO DA CONSUMARE.
 
Il punto focale sta nella capacità della preda di prendere coscienza, affrontare il dolore, smettere di farsi manipolare, scappare correndo. Se non lo fa corre dei rischi altissimi che possono condurre, in casi estremi, anche alla malattia e alla morte. E comunque l’abuso e la sofferenza emotiva sono strazianti.

martedì 23 maggio 2017

3 Persone Tossiche Vs Buone – Predatori Intraspecie




Mio malgrado, col tempo ho scoperto che nella vita esistono persone che NON SENTONO. In realtà l’ho sempre saputo ma per difesa, immaturità e scarsa consapevolezza NON CI VOLEVO CREDERE. Ho avuto lo stesso atteggiamento che si ha quando al tg si ascolta un fatto tragico e si pensa che comunque tutto ciò è distante, che non potrà mai davvero accadere nella propria vita. Ma non è assolutamente così. Una sorta di infantile “PENSIERO MAGICO” viene utilizzato come "coperta di Linus" per difendersi da ciò che è troppo brutto e doloroso.
 
Dopo svariate esperienze corroborate da intensi studi, adesso posso affermare con certezza che attorno e acconto a me vivono persone che non sentono nulla o troppo poco per essere considerate davvero umane. Le chiamano persone perché fisicamente sono simili a me, ma non sono in grado di dire a quale specie appartengano, di sicuro non alla mia. Predatori intraspecie qualcuno li ha definiti. Vampiri emotivi. Narcisisti. Psicopatici. Borderline. Istrionici. Stronzi...
 
Sono tutti diversi nelle loro mille sfumature ma allo stesso tempo SONO TUTTI UGUALI. Non sentono a livello emotivo o sentono molto poco. Si comportano più o meno tutti allo stesso modo e lo fanno ovunque e con chiunque. È il loro modo di esistere, non sanno fare altro. Sono predatori e come dei leoni o dei coccodrilli sanno solo depredare con un istinto innato. Non sanno e non possono fare altro perché è la loro natura (non umana).
 
Depredano il prossimo a livello emotivo, sociale, economico, sessuale, lavorativo. Per farlo in particolare creano un MONDO VIRTUALE. Si inventano un personaggio finto in base alla situazione in cui si trovano, alle persone che hanno di fronte, ma soprattutto in funzione dei loro obbiettivi. Perché per loro esistono sempre e solo i loro interessi e i loro scopi. Quando questo mondo virtuale viene smascherato e la loro vera natura viene alla luce, prendono e se ne vanno. Scartano. Abbandonano. Prima di farlo però, si preoccupano di prendere tutto ciò che c’è da prendere per poi distruggere ciò che rimane. Con freddezza, nessuna forma di gratitudine o compassione. Per sopravvivere devono distruggere chi li ha nutriti, coloro da cui hanno preso tanto a tutti i livelli.
 
Ma non è finita. Compaiono e scompaiono all’improvviso, con grande abilità e fantastiche doti manipolatorie. Non li afferri mai perché sono sempre da un’altra parte in realtà. Perché sono finti, diversi, malvagi e si rigenerano come automi.
 
Sono esseri negativi, malefici, che occorre conoscere, identificare ed evitare per sopravvivere e vivere meglio. La cosa più difficile da accettare è che questi soggetti possono anche essere tuo padre, tua madre, tuo fratello o sorella, tuo marito o moglie, i tuoi figli. La mente umana non è pronta per accettare questo perché siamo nati per essere collaborativi, per dare e ricevere amore. Le neuroscienze lo hanno dimostrato.

Quanti sono? Molti. Il primo passo è accettare che esistano persone che non sentono nulla che sono simili a noi ma non come noi. Avere rapporti con loro può avere effetti devastanti. Per questo la cosa migliore da fare è correre, scappare. Sempre.

lunedì 22 maggio 2017

2 Persone Tossiche Vs Buone - La mappa della MetroLondra




Mi ha molto colpito scoprire che la mappa della metropolitana di Londra è la mappa più stampata al mondo. Ripeto, la mappa più stampata al mondo è la LONDON UNDERGROUND. È anche considerata una delle più belle mappe mai stampate da sempre. In effetti è molto bella, anche se apparentemente semplice, quasi banale nel suo utilizzo quotidiano. È stata realizzata, nella versione attuale, per provare a sconfiggere la diffusissima diffidenza dei londinesi verso questo mezzo di trasporto. In pochi usavano la metro per scetticismo e paura.
 
Questa versione è figlia di tante mappe che l’hanno preceduta e che hanno fallito nell’intento di avvicinare le persone. Ci hanno provato in tutti i modi con svariate mappe anche accurate, studiate, ben fatte, ma niente. Risultati sempre davvero scadenti. Sembrava che nulla potesse davvero penetrare nella testa della gente. A prevalere era il disagio, l’angoscia, la distanza. Vedendo ad esempio la mappa qui sotto si può anche intuire il perché. Sembra dire: “no grazie, paura, faccio da solo”.
 
 
Ci arrivò Enry Beck! La sua mappa fu rivoluzionaria.
Fu il frutto di quattro mosse geniali anche se del tutto folli e irragionevole per l’epoca. Idee geniali che seppero semplificare e rendere immediatamente chiaro, semplice, bello ciò che prima era difficile, complesso, sgradevole. Scelte geniale e folli, che sono però il frutto di un'enorme competenza e preparazione specifica, nonché di un amore sfrenato di quest’uomo per il suo lavoro. Scelte che sembrano incarnare un ossimoro perché da un lato producono un enorme allontanano dalla realtà, dall’altro rendono la realtà più vivibile. Sono come una boccata d’aria fresca la mattina presto. Problema risolto.
 
Vediamo però in dettaglio queste scelte azzeccate che hanno contribuito in modo determinante a rendere la mappa della LONDON UNDERGROUND tanto bella e efficacie.
1) Tutte le carrozze girano solo con angoli a 90° e 45°. In realtà girano con tutti i tipi di angoli.
2) Tutte le stazioni hanno la stessa distanza tra loro. Non è assolutamente così. Tra l'altro così facendo si espande il centro della città e avvicinano le periferie.
3) Anche il Tamigi fa un percorso non reale con angoli a 45° e 90°.
4) Il " sopra" sparisce, niente più strade, piazze, parchi, chiese. Tutta la superficie fu eliminata. Per il tempo era un’idea assurda, ma si rivelò davvero geniale.
 
Morale: allontanarsi dalla realtà può essere fondamentale per semplificare e rendere vivibile un qualcosa di troppo complesso e caotico. Apparentemente è una follia, in realtà aiuta ad uscire dalla paura, dell’angoscia, dalla paralisi.
 
Anche noi umani abbiamo bisogno di una MAPPA EMOTIVA per vivere meglio. Una mappa che sappia semplificare la realtà troppo complessa per renderla più vivibile, accettabile, fruibile. Soprattutto a livello emotivo. Un’enorme contrazione della realtà che sappia fornire precisi punti di riferimento senza i quali si continuerebbe a navigare a vista in balia di dinamiche inconsce e di emozioni fuori controllo.
 
Non è stupida semplificazione o sciocca banalizzazione di ciò che non si può controllare. Ma un mettere a fuoco ciò che è davvero importante con un lavoro ed una accuratezza artigianale.  Preparazione, capacità di sintesi, qualche idea geniale e apparentemente illogica che faccia fare un “click” al cervello. Tutt’altro che facile, assolutamente non naturale. Spesso accade nel momento più inatteso.
 
Un mappa che ci aiuti nel governo di noi stessi liberandoci da condizionamenti e automatismi che ci rendono schiavi e prigionieri, facili prede di "sequestri emozionali" e rapporti tossici. A livello personale può avere effetti salvifici. Una mappa che ha il compito di ascoltare e rispettare le nostre parti interne, spesso in conflitto tra loro, creando un "io" equilibrato. Ascoltare e comprendere anche le parti più infantile e malsane senza però farsi ricattare da loro. Semplice da comprendere, difficile da attuare.

sabato 20 maggio 2017

1 Persone Tossiche VS Buone - Premessa




AVVERTENZA: il post che segue non parla di narcisisti psicopatici, borderline, relazioni tossiche, manipolazione, contatto zero, neanche offre spunti su come fare a guarire e a ripartire dopo la rottura di una relazione malsana. Se ne sconsiglia la lettura a chi cerca informazioni tecniche, chiavi di lettura, aiuto e a lettori evoluti.
 
Adesso che siamo rimasti in pochi vuoto il sacco. Sono consapevole che l’immagine è già da tempo l’unica comunicazione che i cervelli riescono davvero ad assimilare. Nonostante questo scrivo. Perdipiù, mi ostino a parlare di ciò che a me interessa, spesso incurante degli errori e delle sviste. Per questo provo verso me stesso una tenere e compassionevole ammirazione per il semplice fatto che mi ostino (non so fino a quando) a continuare a scrivere quasi tutti i giorni.
 
Ho in magazzino un volume enorme di riflessioni che potrei e vorrei condividere. Ne conservo centinaia in centinaia di file, altrettante ritagliate e messe da parte, ancor di più sparse tra i miei neuroni in attesa di trovare quella mezz’ora che mi consenta di tradurle in frasi che provino ad avere un senso. Il percorso dentro di me è chiaro, lucido, cristallino, nonostante rimangano enormi dubbi e una serie infinite di domande senza risposta.
 
Ma vado al punto. Alcune "idee forti" hanno un peso specifico maggiore. E su queste vorrei presuntuosamente attirare l’attenzione in modo particolare. Penso a tutto ciò che avrei voluto sentirmi dire e spiegare quando mi sentivo perso e divorato dal dolore. Penso a quello che avrei voluto mi fosse spiegato da mio padre e che vorrei tramandare a mio figlio.
 
Col tempo sono diventati concetti chiave che mi hanno fatto “svoltare". Punti fermi a cui aggrapparsi nella bufera. Riferimenti impiantati stabilmente nel cervello e nel cuore. Chiavi di lettura che sono diventate fari nella notte, punti di riferimento da usare in momenti di difficoltà.
 
Lentamente e faticosamente, mi sono costruito una MAPPA con cui osservare il mondo con maggiore lucidità mentale ed emotiva, che mi desse qualche strumento in più, soprattutto per quanto riguarda la comprensione di relazioni e rapporti.
 
Le idee che ho in testa sono chiare. Come esprimerle e condividerle in modo efficace meno. Cosa possa arrivare a destinazione e se possano essere utili a qualcuno mi sfugge totalmente. Ci provo, liberamente, visto anche che il blog è poco frequentato. Per farlo mi prenderò del tempo, alcuni post, la tiro alle lunghe, il tempo c’è, gli argomenti pure.

venerdì 19 maggio 2017

Il DOLORE enorme della vittima di un narcista psicopatico


 
NULLA ERA VERO. Tutto era pura e semplice illusione. L’uscita dalla relazione ideale devasta la vittima. Il dolore è simile ALLA MORTE DI UNA PERSONA CARA. È un lutto senza avere un morto. Lo psicopatico uccide il personaggio che aveva creato ad arte, per manipolare e ottenere ciò che voleva.
 
La scoperta di questa violazione dell’anima e la violenza emozionale CREANO DANNI GRANDISSIMI, spesso non conosciuti e sottostimati. Chi è sottoposto per tanto tempo alla manipolazione e alla sofferenza di un soggetto tossico subisce un danno enorme che molti autori paragonano a quello di un reduce di guerra o al sopravvissuto ad una catastrofe.
 
Un dolore emotivo insopportabile. Il peggior trauma emotivo che possa capitare perché ha effetti distruttivi sulla persona nel suo complesso. Dopo ci si sente come chi ha subito l'AMPUTAZIONE DI UN ARTO. Non sei morto, ma non hai più una gamba o un braccio e non è per niente facile riadattarsi. L’essere umano ha bisogno di verità e amore. Non possiamo credere, immaginare, vivere pensando che le persone che ci dovrebbero voler bene ci fanno del male deliberatamente. Tutto il nostro cervello funziona secondo ASPETTATIVE POSITIVE verso gli altri. Essere usati come un oggetto che viene buttato è straziante.
 
IL DOLORE ATTRAVERSA DIVERSE FASI. Inizialmente si tende a negarlo, poi con l'aumento della consapevolezza è DEVASTANTE. Evolve in altro ma rimane, eccome. Senso di vuoto, shock, pensieri ossessivi, difficoltà di concentrazione, insonnia, depressione, deperimento fisico. Sono solo alcuni dei sintomi più diffusi. L’unica cosa certa è che si soffre più di quanto si possa mai immaginare e chi non ci è passato stenta a comprendere questo dolore.
 
Spesso differenza nelle foto dei sopravvissuti prima e dopo le sofferenze subite da un rapporto tossico con un narcisista psicopatico è impressionante. In più la vittima non sempre ha idea della gravità dei maltrattamenti emotivi che gli sono stati inflitti e di ciò che ha rischiato. Così anziché scappare come farebbe un prigioniero di guerra, rimane, si rimprovera su ciò che avrebbe potuto fare per rendere felice il proprio carnefice. Oppure crede di essersi meritata gli abusi, di non valere niente, di essere gelosa, pazza, dipendente, inutile, persino cattiva.
 
In altre parole IL DOLORE SVUOTA LA VITTIMA, LA RIDUCE A PEZZI, LE FA PERDERE OGNI CONTATTO CON LA REALTÀ.

giovedì 18 maggio 2017

7 IDEE oltre i narcisisti




Per guarire e andare avanti nella vita rispetto a rapporti malati e stare meglio, per prima cosa bisogna andare avanti con le idee. Quando si è divorati dal dolore risulta particolarmente difficile, nonostante tutto diventa determinante. Per questo oggi vado oltre, vi propongo 7 idee che magari centrano poco con le relazioni tossiche e con i narcisisti psicopatici. Per me sono idee molto ma molto utili. Se vi piacciono le prendete, altrimenti passate oltre, senza problemi. Con me funzionano:
 
1) STUDIARE. La conoscenza produce enormi benefici, sempre e comunque. Se studi, sai, conosci, sei consapevole e questo produce enormi benefici. La conoscenza produce dei PER non solo dei PIÙ. Come gli interessi sugli interessi in banca. La conoscenza rende consapevoli, interessanti, riduce la percentuale di errori, rende più sicuri e presenti a se stessi. Studiare. Leggere. Tutti giorni, almeno un po’.
 
2) SPERIMENTARSI. Studi, cambi le idee, poi serve mettersi alla prova, sperimentare. Il nuovo sapere si deve poi tradurre in azioni concrete. Nuove azioni frutto di un cambiamento di consapevolezza. Il passaggio non è matematico, ma vale la pena tentare. Solo se cambi le idee nel cervello puoi sperare di cambiare i comportamenti concreti. Solo se ampli la comprensione di ciò che in passato era nell’ombra puoi nutrire la speranza di diventare veramente adulto emotivamente.
 
3) AMMETTI LE CAZZATE. Non esiste apprendimento senza errore. Gli errori sono determinanti nella vita per imparare. I pochi successi sono il frutto molti fallimenti. Però la vita è piena di persone che ripetono sempre gli stessi errori senza smettere mai. In amore ad esempio. Continuando relazioni tossiche. Passando da un relazione sbagliata ad un’altra. Circondandosi di “stronzi”. Una coazione a ripetere infinita. Alzare la mano e dire “ho fatto un’enorme cazzata” aiuta a non ripetere lo stesso errore perché responsabilizza. E poi non c’è cosa migliore di ammettere il fallimento, tornare indietro o fermarsi, cambiare direzione.
 
4) NON FARE COSE CHE NON FANNO STARE BENE TUTTI A PARTIRE DA TE STESSO. Siamo presuntuosi. Anche le vittime di narcisisti psicopatici lo sono. Si pensa di riuscire, di avere gli strumenti, di sapere già come girano le cose. Si pensa di poter cambiare qualcuno quando non si riesce neppure a cambiare se stessi. Non si ha la giusta dose di timore, attenzione, cura. Ad esempio, se pensi che un narcisista psicopatico tratti tutti male tranne te e non scappi, è il modo migliore per cadere nel baratro nel giro di qualche tempo. Le uniche cose che vanno bene nella vita sono quelle fatte nel modo migliore e cioè che fanno stare bene tutti, non solo qualcuno. A partire da te stesso. Se non è migliore per tutti non è sana, meglio lasciar perdere, creerà dei problemi.
 
5) DISTRUGGI OGNI ANNO UNA TUA CARA IDEA. Nessuno rimane uguale a se stesso, mai. Si cambia sempre, per forza. Il tempo passa e se rimaniamo ancorati al nostro modo di essere, senza cambiare nulla, siamo destinati a soffrire. Ogni anno si deve provare a cambiare qualcosa. Rivedere, migliorare, aggiornare, abbandonare se serve. Dobbiamo mettere in discussione anche ciò che in passato ci sembrava fondamentale, utile, valido, buono. Se non lo fai tu lo farà la vita per te. E forse ti chiederà gli interessi. Senza fatica non si migliora mai.
 
6) SMETTI DI ESSERE SCHIAVO DI UNA IDEOLOGIA. La realtà è complessa, i problemi sono complessi, le persone sono complesse, le relazioni sono complesse. Non c’è una soluzione unica, rigida, inamovibile. Esistono tanti punti di vista e tante soluzioni possibili. E qui torniamo allo studiare. Non seguire in modo rigido nessuna ideologia religiosa, culturale, politica, sportiva...chiude gli occhi, blocca la mente, intorpidisce la creatività.
 
7) NON SEI UNA COSA SOLA E NON SEI SEMPRE LA STESSA. Ci sono persone che si convincono di non poter cambiare mai. Ce ne sono altre che sono convinte che non cambiare mai sia positivo e se ne vantano. In realtà dentro ognuno di noi ci sono tante parti spesso in lotta tra loro. Per un periodo magari prevale una, poi arriva il momento di un’altra. Come in un condominio è necessario avere la presenza di un valido amministratore. Una persona equilibrata, matura, intelligente, preparata che sappia governare tutte le parti dentro di noi e magari valorizzarle. Serve un bravo amministratore della propria personalità che dia equilibrio, giuste priorità, direzione, visione.

mercoledì 17 maggio 2017

TENSIONE costante con un narcisista psicopatico




Chiunque viva con un narcisista psicopatico per diverso tempo, in qualsiasi contesto, ma soprattutto in coppia, sa cosa significare vivere costantemente SOTTO TENSIONE. La sola presenza nella stessa stanza crea tensione. Come gli animali i nostri sensi ci mettono in allerta rispetto ad un predatore. Tensione sempre su tutto e per tutto. Per loro la tensione è fondamentale per diverse ragioni.
 
Prima di tutto la tensione serve loro per SCARICARE ENERGIA. Sono pieni di rabbia, rancore, invidia, conflitti, incapaci di provare vera serenità e pace. Usano tutti i pretesti per discutere, litigare. Li fa sentirsi vivi, perché ottengono delle reazioni dagli altri, li portano a perdere le staffe in modo tale da poterli poi attaccare.
 
Vogliono sgretolare le qualità positive nelle altre persone. Se hanno di fronte una persona buona fanno di tutto per renderla rabbioso e vendicativa. Per questo criticano, denigrano, prendono in giro, attaccano. Riescono a rendere drammatici dei particolari insignificanti. In realtà mettono in atto tutta una serie di atteggiamenti per rubare l’anima e distruggere la qualità al prossimo.
 
Vivono solo di ECCITAZIONI. Si annoiano, non sentono tenerezza, amore, compassione per cui hanno bisogno di emozioni forti che li tengano vivi. Amano le sfide, i conflitti, le trasgressioni, i raggiri. Anche per questo, prima o poi, inevitabilmente cade la maschera.
 
La vita con loro è sempre sulle MONTAGNE RUSSE, proprio perché vivino e costringono a vivere in un continuo stato di tensione. Non importa se sia positiva o negativa, l’importante è avere tensione per non contattare il profondo vuoto interiore, scaricando la colpa sugli altri.
 
VUGLIONO FARE DIVENTARE PAZZI. Non sentono nulla a livello emotivo profondo, per scaricare la propria aggressività creano situazioni di stress. E lo fanno per non cadere in DEPRESSIONE, per scappare dalla pazzia. Inoltre in questo modo trasferiscono sugli altri le proprie parti negative. Alla fine sono le persone normali che vivono con loro a CROLLARE, a diventare pazze.

A distanza di anni la vittima capisce. Praticato per tanto tempo il contatto zero o minimo, comprende davvero cosa ha passato. La vita da inferno che ha subito. La tensione costante che ha sopportato come fosse la normalità.

martedì 16 maggio 2017

Per un narcisita sei solo un "AFFARE"




I narcisisti psicopatici hanno una sola vera qualità dove sono davvero eccezionali: prendere agli altri ciò che gli interessa. Per fare questo non si fanno degli scrupoli a distruggere qualcuno se è necessario. Non è nulla di personale. Per loro (donne o uomini) sei solo un “AFFAREda sfruttare. E non c’è nulla di personale verso qualcuno. In questo senso non è mai colpa della vittima a prescindere da ciò che fa. La fine delle relazioni con questi soggetti sarà sempre la medesima, e finito un affare passano al successivo.
 
Dall’investitore finanziario senza scrupoli che froda su scala globale, passando per l'amico di una vita che ti sfrutta e se ne va per sempre, i narcisisti psicopatici di qualsiasi sesso, producono gli stessi effetti sulle loro vittime. Prendono tutto ciò che c'è da prendere, poi distruggonoIn particolare rubano tutta l’energia psichica all’altro. Lo svuotano da dentro.
 
Per fare questo si muovono e agiscono come parassiti progressivi che arrivano a distruggere molto lentamente ciò che stanno usando, ciò di cui stanno beneficiando a livello sociale, economico, sessuale e emotivo. In molti casi non esitano a legarsi sentimentalmente con qualcuno creando in questo modo una delle situazioni più pericolose per un essere umano: la terribile esperienza di vivere e condividere la vita e la famiglia con un predatore della specie umana.
 
In questi casi un marito, una moglie, un compagno può rivelarsi, senza destare nessun sospetto, nel medio lungo termine, un narcisista psicopatico. E questa scoperta è la più traumatica che possa capitare. La cosa è ancora più dolorosa proprio perché all’inizio si presentano come esseri meravigliosi, con una impeccabile immagine pubblica. Infatti la maggior parte dei narcisisti psicopatici non sono quelli dei film, o delle serie televisive, la maggior parte sono persone in apparenza perfettamente integrate nella società, occupano posizioni di prestigio e non sono affatto violenti. I più pericolosi sono proprio quelli meno evidenti, meno arroganti, più rispettabili socialmente. Più facile individuare degli istrionici e narcisisti estroversi, molto meno quelli più coperti e nascosti. I più pericolosi sono coloro che grazie alla loro posizione dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per il prossimo.

La probabilità di scoprirli in breve tempo è praticamente nulla. Politici, religiosi, insegnanti, allenatori sportivi, difensori della legge, professionisti stimati, sono le figure più a rischio. Una bugia ha un potenziale distruttivo molto maggiore se nascosta dietro un ideale, una preghiera, il volto di un insegnante o di una persona stimata.

lunedì 15 maggio 2017

ATTACCO INVIDIOSO del narcisista


Una persona normale non può comprendere e accettare che esista qualcuno al mondo che faccia del male in modo freddo, cattivo, premeditato proprio a chi lo ama, alla persona che lo tratta bene e fa di tutto per lui (attenzione non vuol dire che se una persona ama un’altra questa debba per forza corrisponderla). Una persona normale non capisce perché il narcisista psicopatico, oltre a lasciare una persona, la voglia distruggere, annientare, demolire, e possa trarre un godimento da questo.

L'ATTACCO INVIDIOSO. Appunto, l’idea è quella di dover danneggiare la persona che da amore come condizione della propria sopravvivenza. In questo senso l’invidia trova il suo compimento nell’avidità. Uso l’altro fino a prosciugarlo per poi distruggerlo, per poter andare avanti a vivere. Invidio talmente tanto l’altro che se anche mi ha dato tutto ciò che aveva e desideravo, lo devo distruggere per sopravvivere. In questo senso l’invidia è talmente insaziabile da andare oltre a ciò che ricevo e mi serve. Ha lo scopo di SVUOTARE completamente la persona invidiata, per poi PROSCIUGARLA e DISTRUGGERLA.
 
I narcisisti psicopatici sono persone invidiose, avide di potere e di prestigio. In amore, nelle amicizie, sul lavoro, procedono per CICLI sempre uguali nei quali la persona prima viene idealizzata, poi diventa un persecutore da combattere. La colpa è comunque sempre dell’altro. Così il soggetto tossico distrugge ogni relazione e passa sempre ad altro con RIPETUTE SOSTITUZIONI.
 
Durezza, disprezzo, dominanza, aggressività, usate in modo scisso e difensivo per non dover dipendere e ammettere le proprie fragilità. L'invidia profondissima verso qualcosa che non si ha e non si potrà mai avere. Un risentimento spaventoso esprime il bisogno di rivalsa dovuto ad una ferita narcisista profondissima mai chiusa. Il narcisista un tempo umiliato, diventa aguzzino, attraverso la vendetta praticata nel presente verso chi gli offre amore. Laddove il partner era indispensabile in positivo, dopo lo è in negativo e deve essere eliminato.

Un'altra strategia difensiva usata dai narcisisti è quella dell’ISOLAMENTO. Non ho bisogno di nessuno. Affermano di dover stare soli per evitare di ammettere di dipendere da qualcuno e di essere grati a qualcuno.

Moltissime persone, molte di più di quanto il senso comune tende ad immaginare, funzionano così nella loro vita: devono controllare, aggredire e distruggere le persone che gli garantiscono amore per poterlo amare o per sopravvivere. Hanno un tale conflitto interiore tra amore e odio che non riescono a stare in un rapporto. Banalmente sono le donne che portano i compagni all’esasperazione per testare la loro tolleranza. Sono gli uomini con accanto donne intelligenti e amorevoli le quali devono sopportare enormi dosi di aggressività e umiliazioni.

sabato 13 maggio 2017

Separazione NARCISISTA vs Separazione NORMALE




SEPARAZIONE NORMALE
A volte le storie d’amore finiscono, così come i rapporti hanno un termine, e questo lo sanno tutti. Tutti sanno che qualsiasi relazione, anche la più bella, può esaurirsi. “NULLA È ETERNO”, tutto ha una fine. La differenza la fa il come. Nessuno si stupisce del lento deperire dei legami che si verifica ad esempio quando in una convivenza i partner progressivamente si allontanano, o quando uno dei due smette di amare l’altro e si allontana causando sofferenza per il distacco.
 
La distanza emotiva, l’incomunicabilità, il non avere più niente da condividere, i conflitti possono portare a litigi, incomprensioni e anche tanto dolore, ma questo è fisiologico, prevedibile, naturale. Ogni separazione determina delle difficoltà, rabbia, tristezza, scontro più o meno acceso fino a giungere ad un nuovo equilibrio. Tutto rientra nel normale corso della cose. Separazione, cambiamento, nuovo equilibrio, ma nonostante la rottura il tempo della relazione ha un senso, è un tempo “solido”. Quelle esperienze sono reali, vere, costruttive, nonostante il finale.
 
SEPARAZIONE NARCISISTI PSICOPATICI
Al contrario delle separazioni normali in cui ci sono motivazioni, spiegazioni, tempi fisiologici e naturali, nelle separazioni con i narcisisti psicopatici è l’incoerenza, la distruttività più assoluta, l’assurdità nei modi e nei tempi, a prevalere e a stupire.
 
Il narcisista psicopatico sceglie accuratamente il modo gelido e straziante per staccarsi dalla vittima e abbandonarla. Così come all’inizio, anche nel finale è tutto calcolato in base ai suoi obiettivi ed interessi. La separazione è altamente distruttiva per la vittima. Spesso inattesa e improvvisa. Talora scatenata da motivazioni assurde e pretestuose. In particolare, questo tipo di separazioni sono contraddistinte dal fatto che il CARNEFICE, ha:
 
A) ASSENZA DI EMPATIA, di risposte affettive profonde e attenzione per il partner;
B) RAPIDA SOSTITUZIONE del partner;
C) CANCELLAZIONE RAPIDA del ricordo che NIENTIFICA la relazione;
D) OSTENTAZIONE FREDDEZZA, crudeltà, indifferenza, sadismo verso l’ex partner;
E) CANCELLAZIONE DELLE TRACCE visibile della relazione per quanto possibile.
 
L’altro viene NIENTIFICATO. Viene trasformato in NIENTE nel giro di breve tempo, come se non valesse niente, non fosse MAI CONTATO NULLA. L’autostima viene rasa al suolo. La rabbia e la frustrazione prendono il sopravvento. L’elaborazione della perdita diventa impossibile nel breve periodo, difficile nel medio lungo. Da parte sua invece, il soggetto tossico ha avuto tempo per meditare la rottura e si presenta al mondo felice e in gran forma.
 
Risulta incomprensibile il fatto che il narcisista psicopatico DEMOLISCA CHI OFFRE A LUI AMORE, disprezzi l’empatia, svilisca ogni cosa con comportamenti assurdi. In più cerca in ogni modo di far ricadere la colpa della separazione sulla vittima. Per cui al danno la beffa. Una rottura normale non avviene mai così, ma il narcisista psicopatico non vuole solo mortificare e PUNIRE, ma anche risultare come un AGNELLINO e l’altro come un mostro. Ne fa di tutte i colori, produce un dolore indescrivibile, ma cambia le carte in tavola per carcere di passare come VITTIMA DELLA PROPRIA VITTIMA.
 
Tutto è calcolato da tempo. Mente. Disorienta. Sostituisce con grande facilità in poco tempo. Usa storie inventate per addestrare la nuova vittima. Mostra a tutti una nuova vita perfetta. Fa passare la vittima come pazza, paranoica, gelosa, ossessiva. Vuole risulta come vittima della propria vittima. Non solo distrugge e punisce l’ex in modo sadico ma cerca la sua autodistruzione fisica, emotiva, spirituale.