Di seguito riporto un altro bell'articolo nel quale vengono indicate le principali tecniche manipolatorie usate da questi soggetti tossici. Sono armi molto potenti che se non conosciute possono produrre danni emotivi enormi alle vittime e possono durare mesi, anni, decenni, una intera vita.
LOVE BOMBING. Rinforzo
positivo: elogi, adulazione,
adorazione, attenzione, affetto, regali, lacrime di coccodrillo, fascino
apparente, apprezzamento, riconoscenza, coinvolgimento sessuale e dichiarazione
di amore mai provato prima sono elementi che, se riscontrati con insistenza
all’inizio di una relazione, inquadrano un chiaro “love-bombing”, tattica diretta a farci abboccare all’amo e tenerci saldamente legati alla lenza.
SEDUZIONE – SPECCHIO è un inganno, lavorano a specchio, rubano la tua personalità e la
imitano per poter abbassare le tue difese come un cavallo di troia. In
particolare sono molto abili nello studiarti e nel agire, parlare e comportarsi
nello stesso tuo modo, per questo spesso si è convinti di aver trovato l’anima
gemella, l’altra parte della mela. In realtà è solo una illusione un
personaggio finto creato ad arte per colpirvi.
RINFORZO INTERMITTENTE – MONTAGNE
RUSSE: è una tattica di grande
effetto. Si verifica quando la relazione passa dal rinforzo positivo costante a
quello occasionale. Si crea un clima di incertezza, paura e ansia, in cui sono
presenti segnali di allontanamento dell’altro/a, ovviamente negati, e si ha
paura di perderlo/a. Si tratta di vere e proprie montagne russe emotive: si subiscono comportamenti messi in atto
per guadagnare potere, accrescere il controllo e aumentare a dismisura la nostra dipendenza verso l’altro/a. E’ un micidiale cocktail di atteggiamenti in
grado di rafforzare in modo sbalorditivo il nostro attaccamento.
RINFORZO NEGATIVO: il manipolatore smette momentaneamente di comportarsi male (per esempio abbandona
il trattamento del silenzio) quando si cede alle sue richieste.
AGGRESSIVITÀ ATTIVA E PASSIVA: Gli attacchi possono essere chiari e diretti con svalutazioni e critiche esplicite, poi il tono
di voce aggressivo viene subdolamente abbandonato e le critiche prendono la
forma di insegnamenti, aiuti e consigli.
Può sembrare un atteggiamento autentico. In realtà, è un tentativo di sminuire, controllare e
mortificare.
FALSO SENSO DI INTIMITÀ: il confidarsi da parte del manipolatore sulla
propria vita, anche su aspetti intimi e riservati di essa, spinge la vittima ad aprirsi. Si tratta di un falso senso di intimità: spesso, con l’andare del tempo, si scopre
che la maggior parte delle cose che vi erano state dette non erano vere ed era tutto orchestrato al fine di scoprire quali fossero le vostre
vulnerabilità da strumentalizzare.
TRIANGOLAZIONE: è questa una tattica molto comune di manipolazione
psicopatica. Vi ritroverete spesso ad affrontare discorsi che riguardano altre donne/uomini: attraverso sottili insinuazioni o paragoni diretti,
commenti evasivi e ricordi di ex vi sentirete spesso FERITI E INADEGUATI. Rientra in questa tattica il FLIRTARE con altre/i davanti a voi per
suscitare una reazione di gelosia e
strumentalizzarla come atteggiamento esagerato e ossessivo (punto
successivo). Le insinuazioni sono sempre dirette a scatenare in voi una
reazione per poi godersi lo spettacolo.
STRUMENTALIZZAZIONE: la vostra reazione
al comportamento abusante (per esempio la gelosia) verrà inquadrata dal
manipolatore nell’ottica di una generale e per lui insopportabile insicurezza in voi stessi sulla quale dovrete
lavorare per il bene della relazione. Sarete portati, in futuro, a questionare sempre meno.
PAROLE VUOTE- COSA FA?: vengono utilizzate a intermittenza per colmare i
vostri bisogni di approvazione, validazione e rassicurazione e guadagnare
controllo. Il problema è che sono soltanto
parole che non trovano sostegno nella realtà. Mai guardare a ciò che dice ma solo e sempre a ciò che fa.
GASLIGHTING E NEGAZIONE/MISTIFICAZIONE
DELLA REALTÀ: tutto mirato a indebolire le percezioni della vittima.
La negazione di cose realmente dette o fatte con tanto di prove, se perpetuata
nel tempo, inizia a farvi dubitare dei
vostri ricordi e delle vostre intuizioni. Le finalità in questo caso sono
quelle di togliere all’avversario la padronanza di sé, l’autonomia, di
distruggere la sua autostima con un profondo inganno emotivo.
Fase
1 si rimane increduli, la vittima ancora abbastanza sicura di sé non crede che
il carnefice abbia ragione, conserva difese e dubbi.
Fase
2 fase della difesa, cade nella trappola, ogni tipo di confronto, dialogo,
chiarimento, viene costantemente manipolato dalle falsità dell’altro.
Fase
3 depressione per la convinzione di non essere più a posto mentalmente.
Alla
base c’è la capacità di fingere amore e comprensione che nasconde invece la
forza distruttiva della falsità, della menzogna e della voglia nascosta di
distruggere l’altro. Il carnefice inserisce la menzogna con un progetto ben
preciso della sua mente perversa, così che la vittima cominci a dubitare di se
stessa e si convinca piano piano e con crescente angoscia di stare perdendo
colpi, di non aver più una mente del tutto equilibrata.
In
più il carnefice conserva la sua immagine sociale, e fa apparire la vittima
come una persona instabile. In pubblico si presenta sicuro, forte, e calca la
mano sulla sua vittima.
Sono
persone sadiche, perverse, con un sé grandioso. Spesso si credono superiori,
sono sprezzanti, presuntuosi, arroganti e non hanno empatia o meglio la fingono
in pubblico ma poi finita la manipolazione ne sono totalmente sprovvisti.
Non
sopportano la frustrazione, sono invidiosi, tendono a svalutare. Alla base però
c’è una carente autostima che porta ad una sorta di sovra compensazione. Prova
una profonda invidia verso tutti coloro che sono meglio di lui.
Finge,
inganna, mente col fine di distruggere l’altro per sentirsi qualcuno perché non
ha nessuna qualità propria. Vista fuori dalla recita la sua personalità è
scialba, vuota, essente. Si sente vivo solo nella competizione e come un
parassita vive sfruttando l’energia degli altri, sottraendola loro e vivendo di
quella per quanto se ne possa servire.
MINIMIZZAZIONE: è molto frequente che vi sia rimproverato di costruire un caso sul nulla, di essere esagerati o
paranoici, ipersensibili e bisognosi di supporto psicologico.
ESTRANIAZIONE EMOTIVA: chiudersi
nel silenzio e rifiutarsi di ascoltare e comunicare sono le più comuni punizioni
che vi verranno inflitte.
MENZOGNE: è sempre difficile sapere quando qualcuno sta
mentendo ma gli psicopatici sono bugiardi
patologici che diranno qualsiasi cosa per ottenere ciò che vogliono.
Ricorrono alle bugie così tanto che
sarà difficile per loro far combaciare tutti i dettagli. Qualora affrontati,
ricorreranno alla negazione o al rivoltamento
di frittate.
PROIEZIONE DI COLPA – VITTIMA DELLE
LORO VITTIME: troveranno sempre il
modo di trovare un capro espiatorio. La colpa è sempre di altri, sbagliano
sempre gli altri, loro non sono mai responsabili. I loro ex sono sempre pazzi,
strani, cattivi, egoisti, ecc….La cosa che gli riesce meglio è quella di
passare per le vittime delle loro vittime. La vittima in questo modo ha il
doppio abuso, la doppia sofferenza, la doppia frustrazione, infatti si aggiunge
di passare per colui che causa il problema mentre è la vittima.
DEVIAZIONE DEL DISCORSO ED EVASIONE: quando si chiede loro conto di qualcosa invece di
rispondere potrebbero spostare il
discorso su un altro argomento dare una risposta vaga ed evasiva. Oppure
sono abili a concentrarsi su alcuni particolari tralasciando il tutto, si
fissano in modo ossessivo su alcuni aspetti del tutto parziali.
RABBIA E COLLERA: se perdono la pazienza e diventano aggressivi e rabbiosi è perché vogliono sottomettervi. Si tratta di “lezioni”
che hanno la finalità di insegnarvi a non
contraddirli.
MANIPOLAZIONI NON VERBALI: anche semplici gesti
(alzata di occhi, smorfie, versi, sorrisi compiaciuti) possono essere forti
strumenti di controllo.
TRANCE E IPNOSI: secondo Sandra Brown (Women who love psychopaths)
costituiscono “la forza dell’attrazione,
la calamita dell’attaccamento e la colla del legame”. Potenti strumenti di
indebolimento delle nostre difese psicologiche, trance e ipnosi sono legate al fascino e sono in grado di fissare a
lungo nella memoria della vittima ricordi di benessere e di apparente
appagamento. Dicono che abbiano uno sguardo ipnotico e che ci facciano cadere
in una sorta di incantesimo emotivo. Creano anche con questo un fortissimo
vincolo traumatico.