lunedì 16 gennaio 2017

Manipolazione Narcisisti Psicopatici 2


Di seguito riporto un altro bell'articolo nel quale vengono indicate le principali tecniche manipolatorie usate da questi soggetti tossici. Sono armi molto potenti che se non conosciute possono produrre danni emotivi enormi alle vittime e possono durare mesi, anni, decenni, una intera vita.
 
LOVE BOMBING. Rinforzo positivo: elogi, adulazione, adorazione, attenzione, affetto, regali, lacrime di coccodrillo, fascino apparente, apprezzamento, riconoscenza, coinvolgimento sessuale e dichiarazione di amore mai provato prima sono elementi che, se riscontrati con insistenza all’inizio di una relazione, inquadrano un chiaro “love-bombing”, tattica diretta a farci abboccare all’amo e tenerci saldamente legati alla lenza.

SEDUZIONE – SPECCHIO è un inganno, lavorano a specchio, rubano la tua personalità e la imitano per poter abbassare le tue difese come un cavallo di troia. In particolare sono molto abili nello studiarti e nel agire, parlare e comportarsi nello stesso tuo modo, per questo spesso si è convinti di aver trovato l’anima gemella, l’altra parte della mela. In realtà è solo una illusione un personaggio finto creato ad arte per colpirvi.
 
RINFORZO INTERMITTENTE – MONTAGNE RUSSE: è una tattica di grande effetto. Si verifica quando la relazione passa dal rinforzo positivo costante a quello occasionale. Si crea un clima di incertezza, paura e ansia, in cui sono presenti segnali di allontanamento dell’altro/a, ovviamente negati, e si ha paura di perderlo/a. Si tratta di vere e proprie montagne russe emotive: si subiscono comportamenti messi in atto per guadagnare potere, accrescere il controllo e aumentare a dismisura la nostra dipendenza verso l’altro/a. E’ un micidiale cocktail di atteggiamenti in grado di rafforzare in modo sbalorditivo il nostro attaccamento.
 
RINFORZO NEGATIVO: il manipolatore smette momentaneamente di comportarsi male (per esempio abbandona il trattamento del silenzio) quando si cede alle sue richieste.
 
AGGRESSIVITÀ ATTIVA E PASSIVA: Gli attacchi possono essere chiari e diretti con svalutazioni e critiche esplicite, poi il tono di voce aggressivo viene subdolamente abbandonato e le critiche prendono la forma di insegnamenti, aiuti e consigli. Può sembrare un atteggiamento autentico. In realtà, è un tentativo di sminuire, controllare e mortificare.
 
FALSO SENSO DI INTIMITÀ: il confidarsi da parte del manipolatore sulla propria vita, anche su aspetti intimi e riservati di essa, spinge la vittima ad aprirsi. Si tratta di un falso senso di intimità: spesso, con l’andare del tempo, si scopre che la maggior parte delle cose che vi erano state dette non erano vere ed era tutto orchestrato al fine di scoprire quali fossero le vostre vulnerabilità da strumentalizzare.
 
TRIANGOLAZIONE: è questa una tattica molto comune di manipolazione psicopatica. Vi ritroverete spesso ad affrontare discorsi che riguardano altre donne/uomini: attraverso sottili insinuazioni o paragoni diretti, commenti evasivi e ricordi di ex vi sentirete spesso FERITI E INADEGUATI. Rientra in questa tattica il FLIRTARE con altre/i davanti a voi per suscitare una reazione di gelosia e strumentalizzarla come atteggiamento esagerato e ossessivo (punto successivo). Le insinuazioni sono sempre dirette a scatenare in voi una reazione per poi godersi lo spettacolo.
 
STRUMENTALIZZAZIONE: la vostra reazione al comportamento abusante (per esempio la gelosia) verrà inquadrata dal manipolatore nell’ottica di una generale e per lui insopportabile insicurezza in voi stessi sulla quale dovrete lavorare per il bene della relazione. Sarete portati, in futuro, a questionare sempre meno.
 
PAROLE VUOTE- COSA FA?: vengono utilizzate a intermittenza per colmare i vostri bisogni di approvazione, validazione e rassicurazione e guadagnare controllo. Il problema è che sono soltanto parole che non trovano sostegno nella realtà. Mai guardare a ciò che dice ma solo e sempre a ciò che fa.
 
GASLIGHTING E NEGAZIONE/MISTIFICAZIONE DELLA REALTÀ: tutto mirato a indebolire le percezioni della vittima. La negazione di cose realmente dette o fatte con tanto di prove, se perpetuata nel tempo, inizia a farvi dubitare dei vostri ricordi e delle vostre intuizioni. Le finalità in questo caso sono quelle di togliere all’avversario la padronanza di sé, l’autonomia, di distruggere la sua autostima con un profondo inganno emotivo.
Fase 1 si rimane increduli, la vittima ancora abbastanza sicura di sé non crede che il carnefice abbia ragione, conserva difese e dubbi.
Fase 2 fase della difesa, cade nella trappola, ogni tipo di confronto, dialogo, chiarimento, viene costantemente manipolato dalle falsità dell’altro.
Fase 3 depressione per la convinzione di non essere più a posto mentalmente.
Alla base c’è la capacità di fingere amore e comprensione che nasconde invece la forza distruttiva della falsità, della menzogna e della voglia nascosta di distruggere l’altro. Il carnefice inserisce la menzogna con un progetto ben preciso della sua mente perversa, così che la vittima cominci a dubitare di se stessa e si convinca piano piano e con crescente angoscia di stare perdendo colpi, di non aver più una mente del tutto equilibrata.
In più il carnefice conserva la sua immagine sociale, e fa apparire la vittima come una persona instabile. In pubblico si presenta sicuro, forte, e calca la mano sulla sua vittima.
Sono persone sadiche, perverse, con un sé grandioso. Spesso si credono superiori, sono sprezzanti, presuntuosi, arroganti e non hanno empatia o meglio la fingono in pubblico ma poi finita la manipolazione ne sono totalmente sprovvisti.
Non sopportano la frustrazione, sono invidiosi, tendono a svalutare. Alla base però c’è una carente autostima che porta ad una sorta di sovra compensazione. Prova una profonda invidia verso tutti coloro che sono meglio di lui.
Finge, inganna, mente col fine di distruggere l’altro per sentirsi qualcuno perché non ha nessuna qualità propria. Vista fuori dalla recita la sua personalità è scialba, vuota, essente. Si sente vivo solo nella competizione e come un parassita vive sfruttando l’energia degli altri, sottraendola loro e vivendo di quella per quanto se ne possa servire.
 
MINIMIZZAZIONE: è molto frequente che vi sia rimproverato di costruire un caso sul nulla, di essere esagerati o paranoici, ipersensibili e bisognosi di supporto psicologico.
 
ESTRANIAZIONE EMOTIVA: chiudersi nel silenzio e rifiutarsi di ascoltare e comunicare sono le più comuni punizioni che vi verranno inflitte.
 
MENZOGNE: è sempre difficile sapere quando qualcuno sta mentendo ma gli psicopatici sono bugiardi patologici che diranno qualsiasi cosa per ottenere ciò che vogliono. Ricorrono alle bugie così tanto che sarà difficile per loro far combaciare tutti i dettagli. Qualora affrontati, ricorreranno alla negazione o al rivoltamento di frittate.
 
PROIEZIONE DI COLPA – VITTIMA DELLE LORO VITTIME: troveranno sempre il modo di trovare un capro espiatorio. La colpa è sempre di altri, sbagliano sempre gli altri, loro non sono mai responsabili. I loro ex sono sempre pazzi, strani, cattivi, egoisti, ecc….La cosa che gli riesce meglio è quella di passare per le vittime delle loro vittime. La vittima in questo modo ha il doppio abuso, la doppia sofferenza, la doppia frustrazione, infatti si aggiunge di passare per colui che causa il problema mentre è la vittima.
 
DEVIAZIONE DEL DISCORSO ED EVASIONE: quando si chiede loro conto di qualcosa invece di rispondere potrebbero spostare il discorso su un altro argomento dare una risposta vaga ed evasiva. Oppure sono abili a concentrarsi su alcuni particolari tralasciando il tutto, si fissano in modo ossessivo su alcuni aspetti del tutto parziali.
 
RABBIA E COLLERA: se perdono la pazienza e diventano aggressivi e rabbiosi è perché vogliono sottomettervi. Si tratta di “lezioni” che hanno la finalità di insegnarvi a non contraddirli.
 
MANIPOLAZIONI NON VERBALI: anche semplici gesti (alzata di occhi, smorfie, versi, sorrisi compiaciuti) possono essere forti strumenti di controllo.
 
TRANCE E IPNOSI: secondo Sandra Brown (Women who love psychopaths) costituiscono “la forza dell’attrazione, la calamita dell’attaccamento e la colla del legame”. Potenti strumenti di indebolimento delle nostre difese psicologiche, trance e ipnosi sono legate al fascino e sono in grado di fissare a lungo nella memoria della vittima ricordi di benessere e di apparente appagamento. Dicono che abbiano uno sguardo ipnotico e che ci facciano cadere in una sorta di incantesimo emotivo. Creano anche con questo un fortissimo vincolo traumatico.