lunedì 27 marzo 2017

2) Robot - Narcisisti Psicopatici


I narcisisti psicopatici sono come dei robot, funzionano non vivono. Sono un meccanismo che deve continuare a funzionare senza sosta per non incepparsi. Passano da una relazione all’altra, da un’esperienza all’altra, da una situazione all’altra senza sosta, come una idrovora. Una macchina che per alimentarsi ha bisogno di vittime. Il loro funzionamento, una volta compreso alla radice, è molto ripetitivo, quasi scontato.

Mi ricordano il film “Lei” (Her) nel quale si racconta di come Theodore, scrittore in crisi esistenziale, si innamori di un sistema operativo di nome Shamanta. La bellissima voce artificiale lo fa innamorare in poche ore perché studia tutto di lui con un superbo “lavoro a specchio”. Dice tutto ciò che il malcapitato vuol sentirsi dire, nel bene e nel male. Il film descrive magistralmente il mix artificiale di amore, seduzione, condivisione, litigi, manipolazioni, sensi di colpa che si instaurano tra una persona e un sistema artificiale molto evoluto, come lo è un narcisista psicopatico.

Ridotto ai minimi termini infatti "Lei" mette in scena il lungo processo attraverso il quale viene elaborata la fine di un amore: venire a patti con l'esigenza di andare avanti, lasciare il passato dietro di sé e voltare pagina attraverso esperienze estreme e grottesche. Si perché il sistema operativo Shamanta ad un certo punto lascia Theodore perché impegnata a far innamorare altre migliaia di persone.

La stessa cosa che accade con l’illusione di innamorarsi di un narcisista psicopatico integrato. Ci si innamora in realtà di un sistema operativo. Tutto è artificiale, finto, asettico, illusorio. Nulla è reale se non i nostri sentimenti. Serve necessariamente attraversa un profondo lutto senza che sia un morto. Cosa molto diversa dal vivere la fine di una storia d’amore e condivisione vera.
 
Le loro vite non prevedono cambiamento e apprendimento. Ripeteranno in eterno lo stesso copione, gli stessi cicli. Come se il tempo per loro si fosse fermato e non è mai evolutivo. Questi soggetti abusanti hanno relazioni e rapporti con lo “stampino”, cioè con le stesse caratteristiche di base. Come se ripetessero all’infinito lo stesso copione. Aldilà delle sfumature ricalcano tutti più o meno le stesse tappe.
- seduzione e bombardamento emotivo
- isola la nuova preda, cosificazione, potere e controllo
- sfruttamento, rivelazione/orrore
- liberazione, abbandono e/o demolizione.

Corri! Scappa!
Sempre ti farà soffrire, ti manipolerà, ti riporterà alla stessa situazione iniziale di sofferenza. Non cambiano, non si curano. La terapia serve solo a contenere perché non facciano del male a qualcuno. E in genere se mai dovessero andare in terapia lo fanno per poter manipolare ancora di più e meglio.

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