mercoledì 25 ottobre 2017

Narcisista e dipendente affettivo creano un corto circuito amoroso




Tra due soggetti che formano una relazione tossica si crea un corto circuito dell'amore, a cui entrambi forniscono il loro contributo. Il dipendente affettivo nasconde sempre la sua reale resistenza al vero amore, celata dietro un ostacolo che sia crea ad arte che è il vampiro emotivo. Il narcisista è un dipendente affettivo che nega totalmente la sua dipendenza, e tende a difendersi attraverso il controllo sadico e aggressivo della relazione.
 
Ad esempio un uomo insensibile all’amore, coinvolto solo in relazioni sessuali brevi e spesso brutali, oppure in rapporti con prostitute, che poi si innamora di una giovane donna ancora più instabile di lui, aggressiva, accusatoria, ricattatrice, anche se capace di improvvise tenerezze. Altro esempio, una donna che sabota tutti i rapporti delegando la funzione distruttiva all’uomo, scelto proprio fra quelli cinici, egoisti, freddi, quindi non è affatto cosciente della sua paura del legame vero d’amore. Quando poi arriva l’uomo giusto ed empatico, diventa magari capricciosa e immatura, dedicandosi ai più superficiali piaceri, come mai prima in vita sua. In questo modo frustra e sabota il bisogno di dare e ricevere amore del compagno schermandosi dietro il muro della superficialità e il velo dell’innocenza.

Il narcisista ha sempre dentro di sé una vergognosa debolezza, a cui associa l’angoscia di precipitare in un abisso di schiavitù dentro un rapporto. Per questo ha un comportamento autistico. Come un guscio di noce si copre e protegge dal fantasma della debolezza, ma allo stesso tempo si isola da tutto ciò che è vera vita. Teme di essere reso schiavo da un legame da cui dipendere. Il dipendente affettivo invece accetta passivamente di essere dominato. In realtà è indispensabile al suo padrone. Mentre dimostra il suo amore incondizionato e la sua dipendenza, partecipa ad un gioco di potere senza fine. Perché in realtà anche la vittima ha paura del rapporto, lo dimostra il fatto che rimane invischiata in una relazione che la fa soffrire, non evolutiva, che la distrugge. Fa poco o nulla per stare meglio, per cercare altrove rapporti più sani e gratificanti. Teme la libertà, la responsabilità della sua vita e del suo benessere. Il suo segreto guadagno narcisistico è giocare in eterno al ruolo di vittima, anche quando potrebbe almeno provare a cercare altre strade. Entrambi hanno un cortocircuito nella capacità di amare se stessi e gli altri.
 

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