Il narcisista psicopatico vuole
privare la vittima della dignità riprendendosi con gli interessi tutto ciò che
ha finto di provare durante la fase di idealizzazione e addestramento. Infrange
i sogni, distrugge il sistema di valori, azzera l’autostima, riduce in pezzi il
senso di fiducia. Dopo aver manipolato e addestrato il partner rendendolo
estremamente dipendente, sfrutta questo potere per creare disperazione,
sofferenza e grande desiderio non corrisposto. Come se la vittima diventasse un cane di Pavlov. In un turbinio
di emozioni travolgenti la favola si trasforma in un incubo.
I carnefici sono incapaci di vero
amore e non sanno creare e mantenere veri rapporti. Per cui godono a
distruggere le persone sane. Tolgono loro la terra sotto i piedi demolendo poco
a poco tutto ciò che di sano e positivo hanno nella vita. La cosa
assurda è che la vittima finisce per pensare di meritare tutto ciò e continua a idealizzare un soggetto privo di reali
qualità, disonesto, bugiardo, infedele, sleale, approfittatore. Viene ridotta a zerbino nonostante abbia davvero enormi doti umane e si sia prodigata per mantenere il rapporto.
Con abili strategie
manipolatorie, come una carta vetrata, il narcisista psicopatico erode
l’autostima e annienta l’identità del partner consenziente. L’uomo e la donna
che un tempo erano così forti, interessanti, equilibrati, pieni di vita
spariscono al cospetto di una persona cattiva e mediocre. Lo scopo dell'attacco invidioso è quello di danneggiare e sottrarre tutto il positivo della vittima, di cui il carnefice è sprovvisto. Perdipiù paradossalmente, l'invidia e il sadismo sono maggiori quanto maggiore è stato l'amore e il nutrimenti ricevuto.
Nessun commento:
Posta un commento