Sono furbi e intelligenti, in
genere. E possono essere diabolici. La loro soddisfazione più grande è quella
di spingere le persone a desiderarli in ogni modo. La forma maggiore di potere
è quella di creare nell’altro un forte desiderio. E lo fanno
attraverso sofisticate forme di manipolazione. Sono come strategie di caccia
che il leone adotta in base alla circostanza e alle caratteristiche della
preda. Questi strumenti molto sofisticati si fondano su capacità innate ma
anche su un continuo perfezionamento. Ad un leone non si deve insegnare come
cacciare, però è anche vero che nel tempo migliora costantemente le sua già
elevate capacità.
Con ogni vittima attuano la
manipolazione più adatta alle sue caratteristiche e al contesto in cui si
trovano. In base a chi hanno di fronte spingono il tasto giusto per averne il controllo ed esercitare potere. Sanno rendere fragili, dipendenti, possono riaprire
vecchie ferite, creare voragini dove non esistevano. Tutti, anche i più equilibrati, hanno situazioni che li portano
a perdere l'equilibrio, che li possono ricondurre ad uno stadio infantile emotivamente. Per alcuni è efficace la triangolazione o il senso di colpa, per
altri la dipendenza sessuale, il silenzio o il gaslighting.
Ognuno ha il suo punto debole e i
vampiri emotivi lo sanno bene.
Sono riusciti nel loro intento quando hanno ridotto le persone a loro
completa disposizione. Ammaestrati al loro volere. Sono in genere incapaci di pietà e di qualunque
sentimento di compartecipazione emotiva.
Non distinguono il bene dal male. Le persone per loro sono solo ombre, comparse cui succhiano il nutrimento. Per loro nessuno vale niente. E quello che fanno è proprio
questo, mettono in essere lo stesso
copione con tutti, ti conquistano con una manipolazione personalizzata e
poi si negano.
Sono ben consapevoli di avere
potere e come robot imparano una parte che ripetono fino a quando ottengono ciò che vogliono da più persone possibile. Capaci di frequentare anche con
due, tre, quattro persone contemporaneamente. L'emozione che provano a vivere
di menzogne e di sotterfugi è quello che li eccita, il pericolo sempre presente
di poter essere scoperti, e il male che riescono a fare all'altro, di questo
hanno bisogno e su questo si concentrano.
Raccontano una quantità industriale di “cazzate” che sono le stesse cazzate
che raccontano a diventare un'alibi, per loro. Proprio perchè uno pensa che non
sia possibile che ne raccontino così tante. E invece no, ne raccontano
tantissime. Se cercano di stare sul vago
su un argomento stai certo che hanno qualcosa da nasconderti, e se provi a
insistere in genere si incazzano anche.
Godono talmente tanto a prendere
in giro l’altro, a controllarlo, dominarlo, manipolarlo che lo avvisano o gli
comunicano nei modi più assurdi tutte le nefandezze che combinano. Per questo
usano spesso doppi sensi e ironia. Se ti parlano per assurdo che hanno quattro
amanti, ti hanno avvisato. Se ridendo ti dicono che dopo la messa magari vanno
a puttane, lo fanno. Se facendoti passare per pazzo ti dicono che sei troppo
geloso perché pensi che flirtino con tutti, è assolutamente vero. Va sempre ricordato però, che in
realtà non solo loro che manipolano le vittime, ma sono le vittime che si fanno
manipolare.
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