Mai come con la rottura e
l’abbandono il narcisista psicopatico si sente forte, vivo,
onnipotente. Come se per sopravvivere psichicamente avesse bisogno del dominio
tirannico del partner per poi passare all’ultima fase che è quella dello scarto
e dell’abbandono. In questo modo, pervaso dall’invidia, vuole punire chi lo
ama. Dopo averne goduto, mira a distruggere tutte le qualità dell’altro, annientandolo
emotivamente e a volte anche fisicamente. Questo comportamento sadico è ciò che
contraddistingue il narcisista psicopatico. Altro aspetto centrale è che
dopo la rottura e la triangolazione, il narcisista psicopatico si sente di gran
lunga superiore e si mostra al mondo intero al top della forma. Sprizza gioia
da tutti i pori mentre assiste al crollo emotivo dell'ex. Come se il dolore provocato
fosse linfa vitale, fonte di gioia ed energia.
Mette in mostra la nuova preda,
utilizza i social e la rete di amicizie come cassa di risonanza, aspetta le
reazioni scomposte della vittima dopo il crudele abbandono. Spesso ricorre a pretesti
inutili per attirare l’attenzione. Per esempio chiede foto, regali, dvd,
indumenti, mobili, oggetti vari, oppure finge di incontrarla casualmente. Una volta ottenuta l’attenzione della vittima
si mostra calmo, sicuro, forte, come se nulla l’abbia mai toccato e stesse
attraversando il periodo più bello della sua vita.
Comanda lui e lo vuole
dimostrare ad ogni costo. È ossessionato dall’idea di dover dimostrare che ha
vinto e di recitare la parte di quello che sta benissimo ed è superiore. Ma non
gli basta vincere, vuole stravincere, e per farlo cerca in tutti i modi di ridurre in pezzi
la vita dell’ex partner. Invece di scusarsi provoca. Invece di empatizzare col
dolore dell’altro lo umilia e ferisce gratuitamente. Parla come fosse un guru
che compatisce la vittima per le sue debolezze e fragilità. Augura ogni bene,
ostenta disinvoltura come se tutto fosse assolutamente normale e non capisce il
perché di tanti problemi relazionali. Rifugge da ogni responsabilità
e nega ogni errore.
Se non gli viene concessa questa
passerella post-rottura, può diventare particolarmente aggressivo e sgradevole. Si rifiuta di
discutere sul merito, nega ogni cosa, vuole solo vincere e distruggere. Nel
profondo si augura la morte psichica della vittima come massima forma di
onnipotenza. Ma in realtà è tutto finto. Recita e basta aspettare per vedere la
ripetizione infinita del ciclo infernale. Ripete sempre e solo lo stesso spartito
con tutti. Non conosce la gioia, la serenità, la felicità e il vero amore, proprio
perché non ha sentimenti.
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