lunedì 24 luglio 2017

La PERVERSIONE del narcisista psicopatico.



La perversione non è solo a livello sessuale, ma lo è anche relazionale. La perversione è alla base del narcisismo. Il termine perversione si avvina al concetto di distorsione, rovesciamento, pervertimento di ciò che è reale, vero, giusto. Le perversioni relazionali, anche se non giungono ad espressioni gravi di violenza fisica, minano tuttavia la vittima attraverso l’uso sistematico della violenza psicologica. Potere, dominio, controllo, questi sono i pilastri su cui si fonda il rapporto col vampiro emotivo.

Sono soggetti che fanno soffrire gli altri. Non solo li fanno soffrire, ma li distruggono godendo nel farlo. Rendono erotica la sofferenza. Una persona perversa lo è per sempre, è bloccata in questa modalità di comportamento con l’altro e non si mette mai in discussione. Soggetti del genere possono vivere soltanto vampirizzando e riducendo a pezzi qualcuno, in particolare nei rapporti intimi. Hanno bisogno di sminuire gli altri per conservare una buona autostima di sé e ottenere potere e controllo. Sono avidi di ammirazione e approvazione che evita loro di percepire il vuoto interiore. Non hanno né compassione né rispetto per il prossimo, perché gli altri sono solo oggetti e non si coinvolgono mai.
 
Rispettare e amare davvero l’altro prevede di considerarlo come essere umano e riconoscere le sue differenze ed esigenze. La perversione affascina, seduce, e fa paura. Qualche volta ognuno ha invidiato i perversi perché danno l’idea di possedere una forza superiore che gli consente di essere sempre vincenti. In effetti non avendo sentimenti ed essendo privi di scrupoli e senso di colpa in certi contesti sono fortemente avvantaggiati. Li si teme perché istintivamente si ha paura, vince la legge del più forte, e si arriva a pensare che è meglio stare con loro che contro di loro. In realtà questi soggetti fanno pagare il conto agli altri per il dolore che non possono e vogliono sentire. Perché sono zombi, morti viventi, e lo sanno nel profondo.

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