giovedì 4 gennaio 2018

Smettere di strisciare ai piedi di un narcisista psicopatico


Una delle parti fondamentali nel percorso di guarigione della vittima è la riconquista del rispetto per se stessa, che passa inevitabilmente per la ritrovata capacità di mettere paletti, limiti, ed essere assolutamente assertiva e ferma rispetto alla tutela della propria dignità e identità. Va profondamente rivista la necessità di essere sempre presente con chi chiede aiuto, ma soprattutto va rivisto il modo con cui affrontare coloro che sono aggressivi, manipolatori, accusatori, irragionevole, o persino violenti.
 
Occorre fare una distinzione tra essere ingenui, ipersensibili, generosi da una parte, e mettere paletti salutari dall’altra. E questo a prescindere che si parli di genitori, compagni, figli, amici, parenti, colleghi di lavoro. In una relazione non si deve mai strisciare ai piedi di qualcuno. Non ci si dovrebbe mai sentire impauriti per le continue accuse e attacchi, né giustificarsi per ciò che si fa o si dice. In poche parole, non si dovrebbe mai camminare costantemente sulle uova, affannandosi per ottenere briciole di attenzioni, passando perennemente dalla tristezza e senso di colpa alla rabbia profonda.
 
Se la vittima è affabile, cordiale, buona di natura è una preda perfetta per un narcisista psicopatico. In questo caso per loro manipolare con il senso di colpa, l’aggressività e il vittimismo è come andare a prendere il caffè al mattino, è una cosa del tutto naturale e spontanea. Peraltro le persone sensibili tendono a sentirsi in colpa dopo essersi arrabbiate giustamente o dopo essersi semplicemente fatte valere per ciò che pensano. Questo rimorso viene sfruttato dai soggetti tossici per ribaltare la frittata, perché sono abilissimi nell'agire sul senso di colpa. Inoltre le persone buone e pacate non sanno stare nel conflitto anche se hanno ragione, e devono per forza fare pace passando per una riconciliazione a tutti i costi, ma questo da la possibilità al vampiro emotivo di avere sempre un potere assoluto nella relazione. Con questi individui malati, serve aumentare enormemente il rispetto per la propria dignità, introdurre paletti rigidi, ed essere assolutamente assertivi nel proprio modo di esprimersi per non venire divorati dalla manipolazione.

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