mercoledì 15 novembre 2017

La vittima mente a se stessa per giustificare il vampiro emotivo!



Non è possibile, giustificare tutti i silenzi, gli abusi, le aggressioni, le manipolazioni, gli abbandoni, le mancanze, il non rispetto per l’altra persona. Nessun difetto o comportamento può giustificare tutto ciò. In realtà è solo la vittima che continua a giustificare un rapporto malsano così come probabilmente ha dovuto fare nell’infanzia con un genitore. In più la vittima spesso persegue un sogno, un ideale di vita, rimane ossessivamente legata ad una situazione idealizzata,  sia per l'enorme manipolazione a cui viene sottoposta, che per delle convinzioni sbagliate che una volta introiettate poi si ripetono per l’intera vita. Chi vuole bene a qualcuno sa dimostrarlo, fa stare bene l’altro, è una presenza costante e amorevole che rende la vita migliore e non peggiore.
 
L’amore deve essere un albero dalla radici profonde, non una barca a vela in mezzo alla tempesta. Deve essere stabile e il più possibile coerente, non in totale e costante balia degli eventi. Inoltre la maggior parte dei cosiddetti “errori” e "difetti" sono reazioni sane a comportamenti abusanti e inaccettabili. L’esistenza nella mente della vittima di tante domande è la dimostrazione che è sottoposta ad fortissima manipolazione emotiva.
 
Stare con un vampiro emotivo è come camminare sulle uova, col rischio costante di una rottura non appena le cose non andavano bene. È come vivere perennemente in trincea, in uno stato di tensione costante. È come procedere su una fune con qualcuno che vi giudica tutto il tempo, senza far nulla per aiutare. È come avere sempre il fastidio della sabbia nel letto, non potendo pulire. È come riempire un vaso bucato che non potrà mai raggiungere un livello in cui ci si può rilassare e stare sereni.
 
Sono solo pensieri ossessivi indotti da abuso e manipolazione, che possono trovare terreno fertile su ferite dell’infanzia. Va abbandonata l’idea del “se solo”, è pura illusione. L'amore è tutt'altra cosa delle montagne russe. Difficile dire come guarire, in quanto tempo, e come sarà il futuro. Facile però capire che ci si deve allontanare da ciò che fa male. Nessuna vittima ha difetti tali o ha commesso errori tali da giustificare un rapporto in cui si soffre quotidianamente per le manie di controllo e il desiderio di potere di qualcuno. Se l’altro non è innamorato ed una persona sana, se ne va per sempre chiedendo scusa e dando spiegazioni.
Punto! Fine!

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