Nelle relazioni, il narcisista
psicopatico rispetta sempre uno schema ben collaudato: idealizzazione,
svalutazione, scarto. Ma non è il solo a seguire un ciclo. Anche la vittima
attraversa delle fasi, la differenza sta nell’ordine. In primo luogo idealizza
più di quanto meriti e abbia mai fatto il partner narcisista psicopatico. Poi
viene scartata, distrutta e svuotata rimanendo da sola a dover affrontare una
simile tragedia. Infine la vittima svaluta il suo ex aguzzino dopo aver fatto luce sulla persona a cui si è legata, attraverso letture, studi e
approfondimenti in materia. In questa fase il comportamento del vampiro viene
decodificato e destrutturato come lui o lei aveva fatto durante l’erosione
dell’identità.
Questo non è il ciclo naturale da
attraversare dopo una separazione tra due persone. Certo, molti ex finiscono
per litigare e odiarsi a vicenda rimanendo fermi sulle loro rispettive
posizioni, ma non hanno alti e bassi così marcati e continui, come quando si ha
a che fare con un narcisista psicopatico. La dissonanza cognitiva in questi
rapporti fa la differenza tra continue idealizzazioni e rotture. L’unico modo
per guarire è affrontare di petto il ciclo tossico. Solo allora ci si rende
conto che era tutto falso, un inganno e che la persona tanto amata è un
predatore che ha solo simulato senza aver mai provato nulla in realtà. Come prima di tutto si deve essere disposti a lasciare andare il sogno, l'idillio, l'illusione.
Per raggiungere questa
fondamentale consapevolezza occorre mettere in atto un processo del tutto innaturale
che è smontare ciò che si amava. Non solo in parte ma totalmente, perché è solo
il frutto di un essere malato e malvagio. Solo così si ritroverà il rispetto per
se stessi e si smetterà di soffrire inutilmente per agguantare un sogno che sfugge continuamente. In questo senso molti social
network permettono di scoprire facilmente la verità, ma questo non serve se non
si è disposti e lasciare andare l'idealizzazione che si è rivelata una allucinazione. Dopo la
fine della relazione tossica si compiono una marea di “stronzate” normalmente, prima
o poi bisogna perdonarsi e cambiare rotta facendo scelte migliori. Serve tempo
e energie per depurarsi dal ciclo della relazione tossica, ma si può uscire dal
tunnel per riprendere in mano la propria vita smettendo di soffrire. La vita
è piena di alternative e di possibilità per instaurare relazioni più sane.
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