giovedì 16 novembre 2017

SMONTARE il ciclo tossico della relazione tossica


 
Nelle relazioni, il narcisista psicopatico rispetta sempre uno schema ben collaudato: idealizzazione, svalutazione, scarto. Ma non è il solo a seguire un ciclo. Anche la vittima attraversa delle fasi, la differenza sta nell’ordine. In primo luogo idealizza più di quanto meriti e abbia mai fatto il partner narcisista psicopatico. Poi viene scartata, distrutta e svuotata rimanendo da sola a dover affrontare una simile tragedia. Infine la vittima svaluta il suo ex aguzzino dopo aver fatto luce sulla persona a cui si è legata, attraverso letture, studi e approfondimenti in materia. In questa fase il comportamento del vampiro viene decodificato e destrutturato come lui o lei aveva fatto durante l’erosione dell’identità.
 
Questo non è il ciclo naturale da attraversare dopo una separazione tra due persone. Certo, molti ex finiscono per litigare e odiarsi a vicenda rimanendo fermi sulle loro rispettive posizioni, ma non hanno alti e bassi così marcati e continui, come quando si ha a che fare con un narcisista psicopatico. La dissonanza cognitiva in questi rapporti fa la differenza tra continue idealizzazioni e rotture. L’unico modo per guarire è affrontare di petto il ciclo tossico. Solo allora ci si rende conto che era tutto falso, un inganno e che la persona tanto amata è un predatore che ha solo simulato senza aver mai provato nulla in realtà. Come prima di tutto si deve essere disposti a lasciare andare il sogno, l'idillio, l'illusione.
 
Per raggiungere questa fondamentale consapevolezza occorre mettere in atto un processo del tutto innaturale che è smontare ciò che si amava. Non solo in parte ma totalmente, perché è solo il frutto di un essere malato e malvagio. Solo così si ritroverà il rispetto per se stessi e si smetterà di soffrire inutilmente per agguantare un sogno che sfugge continuamente. In questo senso molti social network permettono di scoprire facilmente la verità, ma questo non serve se non si è disposti e lasciare andare l'idealizzazione che si è rivelata una allucinazione. Dopo la fine della relazione tossica si compiono una marea di “stronzate” normalmente, prima o poi bisogna perdonarsi e cambiare rotta facendo scelte migliori. Serve tempo e energie per depurarsi dal ciclo della relazione tossica, ma si può uscire dal tunnel per riprendere in mano la propria vita smettendo di soffrire. La vita è piena di alternative e di possibilità per instaurare relazioni più sane.

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