mercoledì 27 settembre 2017

Colpiscono le DIFFERENTI DESCRIZIONI dei narcisisti

Una cosa che mi colpisce sempre molto sono le differenti descrizioni che vengono fatte dei narcisisti. La differenza che c’è nel diverso punto di vista sulla stessa persona. C’è chi li descrive come divinità e chi li addita come mostri. Divinità perché affascinanti, carismatici, sensuali, di successo, splendenti, forti, sicuri, intelligenti, determinati. Mostri perché freddi, cinici, aggressivi, poco empatici, sprezzanti, svalutanti, falsi, bugiardi, traditori, approfittatori, cattivi, e in caso anche violenti.
 
Ma questo non è strano. Sono la stessa persona con due facce, due personalità che convivono. Sembra a volte che non si parli della stessa persona e per capire si devono fare indagini e seguirli per vederli in tutti i contesti in cui vivono. In realtà si tratta della stessa persona vista da punti di vista diversi e contesti diversi. Spesso c’è l’arroganza, il disprezzo, l’aggressività, ma c’è anche il carisma, lo charme, il fascino, la seduzione. Non sempre però. Dipende. Alcuni hanno la parte positiva, altri no, cioè non hanno tante qualità positive e rimangono solo quelle negative altamente irritanti.
 
L’aspetto centrale è la doppia anima di questi soggetti. Finché combattono, competono, sfidano e possibilmente vincono, o perdono e accusano gli altri di avere barato, truffato, ingannato, si sentono attivo, hanno energia. Appena si rompe il meccanismo della competizione, stop, fine, si spegne il motore. Inizia la passività, l’era della stasi e della crisi. Profondano nel vuoto esistenziale, il suono monotono e sordo di una bacchetta d’acciaio che batte un tubo di legno è l’unica colonna sonora concessa.
 
Per chi vive accanto ai narcisisti non ci sono soluzioni precostituite se non il contatto zero. L’impatto di queste personalità è variabile a seconda della persona con cui interagiscono. È fondamentale non farsi assorbire in un teatro in cui convivono il tiranno, lo schiavo, il ribelle, la principessa, la vittima, il fantasma che sparisce. Tutte maschere con cui mette in scena la sua tragedia giorno dopo giorno dopo giorno.

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