sabato 23 settembre 2017

Il ritorno SEMPRE INADEGUATO del narcisista


 
Sono come avvoltoi su prede in difficoltà. Ritornano sempre, ma lo fanno sempre in modo inadeguato.  La loro logica è quella di fare è “un altro giro di giostra” per abusare, manipolare, misurare nuovamente il loro potere. Non sarebbero veri narcisisti patologici se permettesse alle loro vittime di tagliare facilmente la relazione. Rompere una relazione affettiva è un segno di potere, ma farlo producendo il massimo danno possibile al partner è un segnale inequivocabile che siamo di fronte ad un soggetto altamente tossico. Però questo non basta, questi individui non si rassegnano a perdere ciò che pensano sia loro, non possono permetterselo. Così tornano anche se ne hanno fatte di tutti i colori, anche se hanno lasciato la vittima come un cane in autostrada, nel modo più cruento e crudele possibile.
 
Dopo un certo tempo tornano a provare ad agganciare nuovamente l'ex per ripetere il ciclo. Tornano anche banalmente per vedere come se la passa la vittima, e godere se è ancora messa male. Usano tutti i metodi e mezzi per riprendere un contatto e riallacciare. La maggior parte delle volte è un ritorno del tutto inadeguato al dolore provocato, ma la vittima ha così tanta voglia di credere alle favola che ci può ricadere. La loro specialità è fare finta di nulla, comportandosi come se nulla di davvero grave fosse successo. Un messaggio, un sorriso seducente, una domanda ammiccante, uno sguardo di complicità che dovrebbe indurre a credere che sono cambiati e che hanno imparato la lezione. Ovviamente il loro obiettivo è assolutamente diverso e non sono affatto cambiati.
 
Nessun chiarimento onesto, chiaro, espresso con un discorso che abbia un senso e una logica. Solo alcune frasi ad effetto, slogan, recite. Nessuna scusa davvero sentita, ma soprattutto nessun gesto concreto e durevole per riparare al male che hanno provocato. Il ritorno la maggior parte delle volte è a basso volume, ad impegno minimo perché vuol far leva sull’ingenuità della vittima e sul potere conservato nel tempo. Sono vagabondi, superficiali, furbi ma non intelligenti, non sanno neppure cosa dire e come comportarsi senza manipolare. In più non sono disposti ad abbassare troppo la testa perché lo vivono come un’umiliazione. Tra l'altro non concepiscono neanche che la vittima possa essere arrabbiata con loro e porti rancore. Altre volte giocano la carta del vittimismo, delle lacrime di coccodrillo, dietro le quali si cela solo l’ennesima manipolazione.
 
La cosa migliore da fare è tacere e osservare i fatti. Tacere ed aspettare senza cadere alle false illusioni, all'idea irrealistica che da soli possano essere cambiati. Se si aspetta con calma una ritorno che abbia un senso, sincero, coerente, maturo, emotivamente comprensibile, privo di seduzione e manipolazione, si rimarrà con un pugno di mosche in mano. E allora il ritorno, quello vero, quello "giusto" per poter continuare un viaggio insieme non ci sarà mai, salvo miracoli.

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