lunedì 18 settembre 2017

I narcisisti psicopatici sono di più a causa della società moderna?



Molti, me compreso, si chiedono se il numero dei narcisisti psicopatici è elevato a causa della nostra società moderna e se il loro numero è destinato ad aumentare in modo consistente. In molti danno una risposta assolutamente affermativa: viviamo in una società narcisistica che produce milioni di narcisisti. Palestre piene, tatuaggi enormi e colorati, selfie continui e ovunque, social utilizzati in modo compulsivo, post, foto, video, i più svariati atteggiamenti che manifestano un ego smisurato. E ancora apparizioni televisive, talent, reality, culto della personalità vincente, pettorali gonfi per misurare la propria forza, auto, cellulari, sesso ostentato. Tutti segni che fanno ipotizzare che è vero, viviamo in una società che è un brodo primordiale per la nascita di personalità tossiche. Potrei essere d’accordo ma non lo so.
 
Non sono mai stato un fautore del prima era meglio. Prima era diverso, non meglio. Alcune cose sono molto meglio altre molto peggio. Non sono uno storico, ma soprattutto non ho vissuto all’epoca delle caverne, ai tempi dell’antica Roma, nel medioevo, o durante la seconda guerra mondiale. Chi viveva alla corte del Re viveva epoche più o meno narcisistiche di quella attuale? La plebe si sentiva disprezzata e poco compresa emotivamente? E gli schiavi sentivano empatia? Non è scienza ma davvero azzardare risposte precise mi sembra difficile. Possiamo dire che la nostra è una società più digitalizzata, ma non per questo più narcisistica di un tempo. Di certo il narcisista psicopatico sguazza nel superficiale e nell’effimero, perché la sua vita è la ricerca continua di una girandola mutevole di esperienze ed emozioni. Il suo vivere è come un surfing, una navigazione veloce che salta da una cosa all'altra come da un tasto all'altro su Internet.
 
Allo stesso tempo però le brave persone saranno sempre più davvero brave persone, e a mio avviso sempre più interessanti, proprio perché per diventarlo e rimanere come sono, devono acquisire una consapevolezza e avere una forza interiore maggiore rispetto al passato. Quindi in un certo senso una cosa funge da equilibrio per l’altra, come spesso accade nella vita. Se tutto va compreso non tutto va accettato. Occorre sapere per essere liberi, e scegliere cosa è più adeguato, opportuno, valido. Se il mondo cambia in una direzione non tutto è da buttare. Capire e conoscere meglio i narcisisti psicopatici ci aiuta quindi forse anche a poter scegliere con maggiore consapevolezza ciò che non ci appartiene, a mettere paletti e limiti, sapendo però che non si può eliminare anche il resto. Capire i meccanismi che muovono i rapporti tossici, accettare tutto questo come parte del mondo, ma proprio per questo fare scelte adeguate e consapevoli per vivere meglio. Se si combatte e si giudica solo si rimane imprigionati. D'altronde anche la vita di un narcisista psicopatico ha enormi limiti, smisurati effetti collaterali, ed un immenso potenziale autodistruttivi. Credo che non esista una contrapposizione netta tra i narcisisti e gli altri (noi?). In realtà sarebbe meglio dire “capita che...” così come lo si sarebbe potuto dire di altre epoche e periodi storici.

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