mercoledì 6 dicembre 2017

IL NARCISISTA obbliga ad incontrare il proprio narcisismo



Il narcisista psicopatico e il rapporto tossico obbliga ogni vittima, volente o nolente, ad incontrare la propria parte narcisistica e infantile. L’abuso e la manipolazione producono una sofferenza fuori dal comune, ma tutto ciò costringe a guardare negli occhi il tratto narcisistico presente in ognuno di noi, nonché le ferite del passato mai elaborate adeguatamente. E questo accade sempre, a prescindere dal fatto che la vittima ne sia consapevole o rimanga ancora ad un posizione di dolore, rabbia, e rivendicazioni. Riconoscere la propria parte narcisistica significa principalmente contattare e diventare consapevoli di quanto:
- si manipola e si accetta la manipolazione altrui;
- si ricerca potere, dominio e controllo;
- si è attaccati ad una immagine (buono, generoso, salvatore, saggio, amorevole, vittima)
- ci si rifiuta di assumersi la propria responsabilità;
- si ha un atteggiamento distruttivo, autodistruttivo, aggressivo in modo diretto o indiretto.
 
È molto difficile prendere coscienza del proprio lato narcisistico, ma è un’impresa titanica abbassarne il volume o addirittura provare a liberarsene, proprio perché abita in ciascuno di noi e viene continuamente alimentata dall’interno, dai rapporti, e dal narcisismo collettivo. È arduo riconoscerne fino in fondo la vera natura violenta e distruttiva. Non a caso Hitler, Mussolini e Stalin hanno creato i regimi più oppressivi del secolo scorso, ma hanno governato con l’appoggio dell’assoluta maggioranza della popolazione. Sono stati visti non come oppressori, ma come eroi e salvatori e ai funerale di Stalin hanno sfilato in lacrime milioni di persone. Parallelamente ciò accade anche dentro ciascuno di noi.
 
Il narcisismo ha una forza straordinaria perché si presenta nelle forme più svariate e subdole. Quanto più, per inconsapevolezza, non se ne prende coscienza tanto più si alimenta questa configurazione, tanto più ci si identifica in essa, e più questa ci domina. Il narcisismo va capito bene: non è un piccolo difetto di carattere, abbastanza normale, di cui non vale la pena preoccuparsi. Non è così. Il narcisismo è il seme da cui deriva ogni male nel mondo, dalle guerre allo sfruttamento degli oppressi, dalla violenza su donne e bambini al malessere personale. Tutto, ma proprio tutto questo orrore, nasce da lì, da un modo di pensare, di configurare la nostra mente e il nostro cervello. È centrale, colpisce il cuore di tutte le problematiche. Quando la componente narcisistica non degenera in disturbo patologico, di solito il risultato è la creazione di un conflitto cronico tra questa parte distruttiva e aggressiva con altre più sane, impegnate in progetti di vita più adulti e costruttivi. Quello che fa la differenza quindi è la capacità di governarla rispetto a tutto il resto, per non rimanere imprigionati in un'eterna lotta fuori e dentro di noi.

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