mercoledì 13 dicembre 2017

Non è MAI TROPPO TARDI per smettere di essere vittima di abusi


Molto spesso nella vita le persone fanno mille cose, si affannano rincorrendo mille impegni per evitare di sentire quello che sentirebbe stando in ascolto di se stessi. L’ozio e la “sosta” sono fondamentali per imparare a stare con se stessi, e per poter sentire quei sentimenti che è importante sentire, anche se possono essere scomodi e dolorosi. Peraltro se scappiamo da noi stessi, le conseguenze possono essere ancora più nefaste, e magari condurre ad un rapporto tossico.
 
Anche se la vittima non è un narcisista psicopatico, per quanto sia dotato delle migliori qualità umane e di uno spirito grande e luminoso, se cade in un rapporto tossico senza ribellarsi e scappare nel medio lungo termine, è possibile che ci siano dei conflitti e delle ferite cadute nell’ombra e nell’inconscio. L’ombra e l’inconscio sono alla base di gran parte delle relazione tossiche. Aldilà delle etichette e delle definizioni, quando l’amore fa soffrire sempre è comunque e le dinamiche disturbate sono pervasive, siamo di fronte a rapporti malsani da cui è necessario liberarsi. E quando questo non avviene sotto si può celare una forte tendenza all’autosabotaggio da parte della vittima.
 
L’autosabotaggio è un modo per rovinarsi la vita attraverso scelte sbagliate e ripetute per non stare bene. Sembra assurdo ma è un meccanismo di difesa che può essere appreso nell'infanzia, dopo essere stati sottoposti ad abusi psicologici. È parte dell’addestramento all’abuso con il quale la vittima permette spontaneamente che questo continui nel tempo. Si può sempre rompere questo circolo vizioso, e smettere di soffrire, per tornare alle origini della propria intelligenza emotiva. Si può per prima cosa capire come esprimere parti che prima si consideravano inesprimibili, e scoprire segreti su come attirare belle persone di cui si ha sempre sentito l’esigenza e la mancanza.

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