Rimanere innamorati di qualcuno è
un’esperienza difficile, misteriosa, inafferrabile, mistica, per certi versi
estatica. Ma rimanere innamorati in eterno non è assolutamente naturale. Diversi
studi hanno dimostrato che c’è una relazione tra l’innamoramento e l'apparizione di un neuro-trasmettitore molto potente che è la feniletilamina. Hanno
stabilito che nel cervello di una persona innamorata la quantità di feniletilamina
è presente in grande quantità. Per questo viene chiamata neurotrasmettitore
dell’amore. La stessa produzione di feniletilamina e le sensazioni di benessere
associate, la si può ottenere mangiando cioccolato, elemento ricco di questa
sostanza. Ecco perché è nata la leggenda metropolitana che le pene d’amore si
possono mitigare affogando nel cioccolato, nonostante gli enormi effetti
collaterali.
L'inondazione di feniletilamina
nel cervello è una esperienza molto piacevole, simile ad una droga che crea
dipendenza. Però non può essere uno stato permanente, anche se alquanto
gratificante. Inoltre la ripetizione dello stesso meccanismo nel cervello
annulla la sensazione non essendo più nuova, in una sorta di assuefazione. La
pretesa di rimanere sempre innamorati è una caratteristica della poesia, delle
canzoni, ed in generale della cultura romantica, ma è una pazzia paragonabile
al vivere tutta la vita sotto l’effetto della cocaina o dell’alcol. Non rende
davvero felici nel lungo periodo, e non c’è corpo che possa resistere in uno
stato del genere per sempre.
Nel rapporto tossico sia la vittima che il carnefice partecipano a questo gioco dell’innamoramento in modo
diverso, e spesso entrambi sono legati all’idea malsana di poter rimanere
innamorati per sempre con una intensità ed un livello emotivo sempre spinto al
massimo. Al vampiro serve per coprire il proprio vuoto emotivo tramite il
potere e il controllo onnipotente sull’altro. La vittima non vuole abbandonare
la stato estatico della fase di idealizzazione e fa di tutto per mantenere o
tornare a quel momento idilliaco comportandosi come si comporta chiunque sia
affetto da una profonda dipendenza. Ma
mentre il narcisista psicopatico è consapevole nel fare tutto ciò che
fa, la vittima cade in una sorta di trans emotivo e vive come sotto incantesimo
che non riesce a spezzare. In realtà è stato dimostrato che alla base ci sono
precise reazioni neurologiche che possono spiegare, in parte, tutto questo.
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