lunedì 11 dicembre 2017

Parole che fanno bene e possono guarire



 
La parola ha una forza straordinaria, un potere e un’energia che può uccidere o salvare. Le parole e l’ascolto sono una cura e un balsamo nei momenti più drammatici. Solo se si hanno parole per descriverli i sentimenti prendono forma. Spesso la poesia racchiude una forza e una profonda straordinaria, in grado di aprire da dentro sentimenti e idee altrimenti impenetrabili.
 
Parole che fanno bene…Allora una parola lanciata nel mare con un motivo ed un salvagente che semplicemente fa il suo dovere, una parola che non affonda, che magari genera un'onda, che increspa il piattume e che lava il letame...
 
“E pascoliamo, pascoliamo e pure in un campo a caso, e che sia vicino a casa, emigriamo soltanto dal divano al davanzale prigionieri col terrore di essere liberati, di essere liberi”.
 
Attesa e inaspettata arriva la seconda vita in quel istante in cui si taglia il velo e sei dell'altra parte non sei preparato mai abbastanza ma sei pronto da sempre la naturale conseguenza all'essere nato la naturale conseguenza dell'amore…come fare un viaggio al centro della terra o a ritrovare sulla luna un senno nuovo come cambia il peso delle cose il valore del denaro della forza delle braccia del sonno e del risveglio del pianto del sorriso dell'aria che respiri di ritornare a casa ora il mio posto è qui che bellezza abbagliante la tua…”.
 
A volte manca il fiato, da qui non si torna indietro, hai paura che il tempo non stia più al tuo guinzaglio, hai paura che il gioco adesso sia finito, devi toglierti dal centro, devi fare spazio dentro, e poi dividere l'inutile da ciò che è necessario non c'è più un giorno da perdere nel tuo calendario e poi serenamente a ciò che non ti rappresenta dire NO finalmente perché chi viene alla luce illumina”.
 
Tu cerchi l'amore soltanto sull'orlo del precipizio, hai bisogno per farti coraggio di avere sempre un nemico, non riesci a provare piacere se non attraverso il dolore, e il dolore come la sfortuna é la tua arma di seduzione, il tuo modo di chiedere aiuto…".
 
"Io non parlo con chi non mi guarda negli occhi, non discuto con chi non mi tiene la mano, più passa il tempo e meno ho interesse a sprecare la voce, niente rancore davvero voi siete meravigliosi, ma magari in futuro facciamo ognuno per se”.
 
“La mia fortuna è che non mi attrae ciò che mi distrugge, la mia fortuna è che non mi attrae ciò che mi respinge”.
 
“Ah si vivesse solo di inizi, di eccitazioni da prima volta, quando tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora. Penseresti all'odore di un libro nuovo, a quello di vernice fresca, a un regalo da scartare, al giorno prima della festa…".
 
"Ma tra la partenza e il traguardo...In mezzo c'è tutto il resto e tutto il resto giorno dopo giorno, è silenziosamente costruire e, è sapere e potere rinunciare alla perfezione”.
 
“Sapessi ogni tanto godere di essere fatto così, questo stato è il mio stato ci sono nato ci ho lavorato e assomiglia a me, la forma si evolve costante ma chi è circolare non può diventare quadrato la dolcezza si perde per strada nella paura di essere ucciso o ferito”.
 
Non tutte le strade sono un percorso…Prima di partire si dovrebbe essere sicuri di che cosa si vorrà cercare dei bisogni veri, non si può entrare in un negozio e poi lamentarsi che tutto abbia un prezzo se la vita è un'asta sempre aperta anche i pensieri saranno in offerta”.
 
“Il furore e il disincanto di quell'universo a forma di persona…è solo un uomo quello che mi commuove, che vorrei uccidere e salvare amare e abbandonare, è solo un uomo ma lo voglio raccontare, perché la gioia come il dolore si deve conservare, si deve trasformare”.
 
Non nascondere a nessuno il pensiero e la dignità, la minoranza non è una debolezza, la maggioranza non è una qualità, ma la voce più convincente, è spesso quella che ti spiega meno, perché conforta, non ti contrasta, ti dice solo quello che vuoi sentire”.
 
“Un viaggio regala a ognuno la sua storia, io sono convinto che mi salverò, così come ogni ritorno ha la sua gloria, un altro cerchio che si chiuderà, una strada di terra che inizia ai confini del niente e il mio tutto che ancora si ostina a cercare una via, a cercare una via”.
 
“La ricerca più ostinata di quel bene esistenziale che è cercare di piacersi e di riuscire a fare in tempo…Fare assomigliare la tua vita ai desideri e ricordarsi di essere sinceri”.

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